Club Med, leader delle vacanze premium all inclusive apre il recruiting per la ricerca di nuove figure professionali in vista della prossima stagione primavera-estate.

Nei suoi 72 anni di storia Club Med ha riscritto le regole del gioco, una nuova visione di vacanza in tutto il mondo. L’organizzazione si impegna ogni giorno per creare momenti indimenticabili per i suoi clienti in ogni parte del mondo.

Per la prossima stagione Club Med cerca 1430 operatori del settore per rispondere alle esigenze del mercato. 

Far parte della grande famiglia Club Med è un modo di dare impulso alla propria crescita ampliando le competenze e confrontandosi con situazioni nuove. Instaurando al tempo stesso relazioni personali che spesso vanno oltre al semplice lavoro e rimangono per tutta la vita

Per l’Europa saranno circa 250 i posti disponibili divisi fra le nazioni di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Settore Alberghiero, ristorazione, intrattenimento, arte, spettacolo, assistenza, benessere, sport e vendite saranno i settori dove verranno impiegate le nuove risorse.
Il 40% dei profili verrà impiegato ai resort balneari e al veliero a 5 alberi, il Club Med 2. Il 60% sarà destinato ai resort di montagna.

Club Med, la vacanza All Inclusive che punta alla Qualità

Nel corso degli anni la ristorazione ha svolto sempre un ruolo centrale per tutta l’organizzazione. Le cucine e i bar non sono viste solo come meri luoghi di lavoro ma come spazi dove ognuno possa esprimere la propria passione e la propria creatività.

Proprio su questo Guillaume Radius, Direttore Hospitality & Intrattenimento di Club Med ha voluto porre l’accento: “La nostra offerta di ristorazione è in continua evoluzione per soddisfare i nostri G.M. Alcune tendenze storiche del settore si sono accentuate dopo la forte ripresa dell’attività dopo il COVID e richiedono un costante adattamento della nostra offerta e delle nostre organizzazioni.
I clienti hanno livelli di conoscenza più alti e non esitano a confrontare l’atmosfera, gli arredi, la qualità del servizio in tavola, i sottofondi sonori e musicali… L’esperienza non è più solo nel piatto, ma si gioca attorno ai cinque sensi”.