Il Consorzio del Prosciutto San Daniele si tiene al passo con i tempi: con “Valore Concreto” il modello di eccellenza viene aggiornato.

All’evento tenutosi a Udine hanno partecipato tutti i consorziati che fanno del Prosciutto San Daniele , una delle eccellenze italiane più famose al mondo. Si è parlato di sostenibilità e di economia circolare, senza dimenticare la qualità che deve restare punto cardine della produzione.

Il modello di eccellenza è stato aggiornato dopo 4 anni. La prima versione del modello era ormai inadatta a rispondere alle esigenze della situazione attuale.
Con Valore Concreto si rafforza la volontà di proseguire verso l’innovazione e la tradizione allo stesso tempo.

All’interno del nuovo documento sono presenti alcune tematiche importanti. Il recupero degli scarti, il trattamento delle acque reflue e la gestione di elettricità e gas sono aspetti cruciali per il futuro stesso del consorzio.
Ma anche vari aspetti legati al packaging, soprattutto per quanto riguarda la tracciabilità del prodotto e le certificazioni presenti sulle confezioni del prodotto pre affettato.

Essendo un prodotto molto legato al territorio non potevano mancare le varie iniziative per la tutela del territorio e del benessere degli animali.

Un processo di crescita costante quello del Consorzio del Prosciutto di San Daniele che non può non passare anche attraverso iniziative di formazione a tutto tondo. 

Il Consorzio del Prosciutto San Daniele compie un altro passo verso un’economia sostenibile

A rimarcare l’importanza di essersi dotati di un nuovo documento di qualità e sostenibilità ci ha pensato Mario Emilio Cichetti, Direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele:
“Il concetto di comunità è il fattore che ha caratterizzato la nascita del nostro Consorzio con un impulso non solo di natura produttiva ma anche socioculturale, fortemente legato al territorio in cui avviene la produzione del Prosciutto di San Daniele DOP.
Negli ultimi decenni il comparto ha sviluppato diversi progetti su vari fronti concentrando la propria azione verso i target individuati dall’Unione Europea.
Il comparto ha optato, quindi, per questioni più concrete: tutelare l’acqua, l’aria e il prodotto, optare per un’energia più sostenibile e promuovere l’etica del lavoro e nei rapporti economici.
Il Consorzio sta finalizzando il nuovo impianto che gestirà i sali e le salamoie, cioè gli unici rifiuti potenzialmente inquinanti e che derivano dalle fasi di produzione, convertendoli a nuova materia prima.
Inoltre, viene gestita e trattata anche l’acqua proveniente dagli stabilimenti produttivi, reimmettendola pulita nel suo ciclo naturale, realizzando in sostanza un sistema di economia circolare a km zero”.

Sostenibilità significa dare un valore aggiunto al prodotto. E’ una parola che ne coinvolge altre. Sostenibilità è mettere al centro dell’attenzione tutti quei cambiamenti negli stili di vita che portano le aziende consorziate a reinventarsi.
Una collaborazione per portare sul mercato un prodotto di eccellenza in grado di competere nel mercato, grazie a una filiera controllata e di qualità.