Dal pane quotidiano prodotto nel carcere di Alessandria alle piantine aromatiche biologiche “Vivi Verde” che raccontano una storia di riscatto sociale.

Ogni giorno il pane appena sfornato uscirà dalla Casa di Reclusione San Michele di Alessandria e prenderà la via del Salone del Gusto allo stand Coop (Padiglione 1 ZONA INGRESSO 1A008 – 1B013). Qui ci saranno anche il basilico, il rosmarino, la salvia, la menta, il peperoncino. Tocchi di verde e di odori in uno stand dove le degustazioni la faranno da padrone. Un piccolo orto in un mare di sapori che rimanda a una realtà particolare che opera nella campagna del Reggiano: la Coop Il Bettolino che accoglie 27 ragazzi svantaggiati oltre ad altri 50 inseriti attraverso progetti sociali stilati insieme a servizi e comuni.

Storie di solidarietà che si raccontano attraverso precisi progetti e che trovano un canale di collegamento in Coop.

Il panificio nel carcere di Alessandria utilizza un metodo artigianale, ma ha una capacità produttiva significativa (quasi 2500 chili di pane al giorno) e può arrivare a occupare sino a 10 addetti. Da lì, grazie al progetto della cooperativa “Pausa Cafè” arrivano il “Pane Quotidiano” il “Pane Libero” e il “Grissino Stirato”  realizzati esclusivamente con farine biologiche e lievito madre; lievitati per 18 ore e cotti in forno a legna. Una “eccellenza solidale”, distribuita da circa due anni in oltre 70 punti vendita Coop di Piemonte Liguria e Lombardia. E ora per i quattro giorni del Salone chiamata a accompagnare i salumi, i formaggi, le prelibatezze del Fior Fiore Coop.

Nello stand poi faranno bella mostra le piante aromatiche biologiche a marchio Coop della linea Vivi Verde; un progetto partito nel 2012 e una linea che nel tempo è cresciuta fino a raggiungere 12 proposte tutte coltivate secondo i metodi dell’agricoltura biologica. Da un lato la tendenza crescente che rende gli italiani pollici verdi dall’altro il fenomeno bio (secondo il Rapporto Coop 2014 è davvero un bio-boom e il giro d’affari solo nella grande distribuzione nel 2014 supererà i 700 milioni di euro) le piante aromatiche hanno saputo conquistare una loro fetta di popolarità.

Significativa tanto più perché dietro c’è la storia del Bettolino il cui scopo è dunque quello di integrare persone in difficoltà proponendo esperienze di lavoro nel settore agricolo. L’acquisto delle piante si trasforma anche in un gesto di solidarietà. Senza nulla togliere alla statura imprenditoriale della cooperativa in questione. Agli inizi del 2014 sono state inaugurate nuove serre alimentate a biomasse e con un’altezza inconsueta in pianura (fino a 6 metri dal terreno) proprio per garantire le condizioni ottimali per le coltivazioni biologiche in serra.