Corrispondenze Barocche, mostra  realizzata a cura di Lucia Peruzzi, storica dell’arte e consulente di BPER Banca, nasce dall’integrazione del patrimonio della collezione bancaria con quello dei Musei Civici di Modena. 

Protagonista è la pittura barocca emiliana percepita attraverso l’evoluzione del linguaggio artistico dei suoi pittori nel contesto culturale del Seicento, da Lucio Massari (Bologna, 1539-1633) ad Alessandro Tiarini (Bologna, 1577-1668), da Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 – Bologna, 1666) a Ludovico Lana (Codigoro, 1597 – Modena, 1646), da Jean Boulanger (Troyes, 1608 – Modena, 1660) a Michele Desubleo (Maubege, 1602 – Parma, 1676), da Luca Ferrari (Reggio Emilia, 1605 – Padova, 1654) a Francesco Stringa (Modena, 1635-1709).
Di Francesco Stringa, attivo alla corte degli Estensi, artista dalla pittura “robusta”, “chiaramente chiaroscurata” ed “estrosa” come la definiva Francesco Arcangeli, è un quadro dal solido impianto naturalistico conosciuto come Sibilla o Ragazza con turbante,  esemplificativo dell’indagine del pittore modenese sui soggetti femminili. Un volto di giovane donna vi appare ritratto con forti chiaroscuri, illuminato da rapidi preziosi baluginii che risaltano su mitiganti toni bruciati. Daniele Benati, in una sua lectio magistralis intitolata “Il genio di Francesco Stringa”, sosteneva la presenza di un “conservatorismo eclettico” che affonda le proprie radici nella tradizione locale, vale a dire nell’esempio del Guercino e di Mattia Preti, entrambi attivi a Modena, ma che prende le distanze dall’aulico linguaggio di Guido Reni. Si accenna anche a un dialogo con il classicismo bolognese e con le ambizioni culturali e autocelebrative della corte, in perfetta coerenza con i ruoli di alto prestigio coperti dall’artista, quale soprintendente delle Fabbriche Ducali e custode  della preziosa Galleria Estense.

Alessandro Tiarini – Rinaldo e Armida part

“ Rinaldo e Armida” è il dipinto di grandi dimensioni del bolognese Alessandro Tiarini, un soggetto legato al Tasso cui l’artista si ispirò più volte. La malinconica sensualità del poeta sembra trasferirsi su un piano di “esplicita valenza erotica” in un linguaggio pittorico acceso e corposo che risente di modelli stilistici caravaggeschi. Su uno sfondo spento, legato ai toni bruni, è colto il momento in cui Rinaldo magicamente sopraggiunge a salvare la vita all’amata Armida che, dopo la vittoria dell’esercito cristiano, cerca platealmente la morte puntando una freccia acuminata verso il candido ubertoso petto. 

“Il confronto tra le opere di proprietà dell’istituto bancario e quelle di proprietà comunale, scrive la curatrice, ci permette, attraverso un suggestivo fil rouge, di comprendere meglio l’evoluzione del linguaggio artistico dei pittori nel contesto culturale emiliano nel Seicento e di ripercorrere altresì a larghe linee la trama della storia del collezionismo a Modena”.

Figure storiche di collezionisti come Giuseppe Campori (1821-1887) e Matteo Campori (1857-1933) e più recentemente Carlo Sernicoli (1938-2007) sono state basilari nella formazione del museo, dando un contributo fondamentale all’incremento delle raccolte civiche.

Jean Boulanger – Due putti che giocano con un’aquila. part 

Nell’opera esposta “Due putti che giocano con un’aquila” Jean Boulanger lascia trapelare l’impronta estrosamente manierista della sua cultura d’origine francese, elaborata attraverso l’eleganza classica di Guido Reni. Caratteri che lo resero una delle personalità più interessanti e versatili sotto il ducato degli Estensi che ne apprezzavano la qualità dell’arte. Attivo soprattutto a Modena, è conosciuto anche per il ciclo di affreschi da lui realizzati a metà Seicento nel Palazzo Ducale di Sassuolo.

La valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio è lo scopo di “La Galleria Collezione e Archivio storico di BPER Banca” che si propone di rendere accessibili al pubblico a rotazione i tesori d’arte della vasta Collezione del Gruppo, quale segnale di continuità con il passato e di apertura verso il futuro.  

La mostra è aperta al pubblico gratuitamente.

di MARIA LUISA BONIVENTO

CORRISPONDENZE BAROCCHE
“La Galleria. Collezione e Archivio Storico” di BPER Banca

Via Scudari 9, Modena
7 maggio – 22 agosto 2021
Orari mese di maggio: venerdì, sabato, domenica ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00.
Sabato e domenica prenotazione obbligatoria
(T. +39 059 2021598, lagalleria@bper.it – entro venerdì, ore 16.00).

Successive aperture sul sito www.lagalleriabper.it
Il catalogo con testi di Lucia Peruzzi e Francesca Piccinini è disponibile presso la sede della mostra.