TORNA PER LA VENTESIMA EDIZIONE IL “CORSO BASE: ELEMENTI DI CHIRURGIA E RIABILITAZIONE DELLA MANO”

Presso l’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni (MI) una settimana formativa dedicata a questo importante organo

Giunto alla ventesima edizione consecutiva il “Corso Base: Elementi di chirurgia e Riabilitazione della Mano”, una settimana di didattica frontale dedicata alla mano che si terrà dal 7 al 10 marzo prossimi presso l’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni (MI).

Si tratta di un’iniziativa organizzata dal professor Giorgio Pajardi, direttore dell’UOC di Chirurgia della Mano del Gruppo MultiMedica di Milano, rivolta a studenti di medicina, fisioterapia, terapia occupazionale, terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, di scienze infermieristiche e agli specializzandi di chirurgia plastica, ortopedia e fisiatria.

«Ho creato questo evento formativo perché, ad oggi, non esiste una scuola di specializzazione in questa disciplina in Italia – spiega il professor Pajardi -. In dettaglio, sul territorio nazionale sono presenti corsi in chirurgia plastica e ortopedia, che trattano anche i problemi dell’arto superiore, ma non una scuola dedicata a questo importante organo. Perciò, il nostro “Corso Base” si propone come una sorta di “imbuto” tra il mondo dell’ortopedia, quello della chirurgia plastica e quello della riabilitazione, che offre una sessione di formazione unica nel suo genere a livello europeo».

La settimana di corsi si inserisce in un contesto che ha visto, in questi anni, il mondo della chirurgia e della riabilitazione della mano – rimasto orfano di una scuola specialistica ufficiale a livello europeo – evolversi grazie a momenti di didattica comune in cui i professionisti attivi in quest’area hanno avuto la possibilità di incontrarsi, dialogare e promuovere la ricerca a beneficio del paziente.

Un progetto, quindi, quello del “Corso Base: Elementi di chirurgia e Riabilitazione della Mano” «nato per rispondere alle esigenze sempre più professionalizzanti del settore, utilizzando i più moderni strumenti di apprendimento e comunicazione – continua il Professore -. Un impegno che, in questi anni, si è diversificato in approfondimenti monotematici, giornate milanesi di chirurgia della mano e di live surgery, confluito, a partire dal 2006 nel Master di Riabilitazione della Mano dell’Università degli Studi di Milano».

Il Master è riservato ai laureati in fisioterapia, terapia occupazionale e terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e consiste in dieci settimane di didattica e sette di tirocinio svolte nelle diverse sedi del Gruppo MultiMedica. In dettaglio, l’obiettivo è quello di trasmettere nozioni di alto livello scientifico attraverso una serie di lezioni frontali, seminari e esercitazioni pratiche. «Si tratta dell’unico corso formativo, attualmente disponibile in Europa, che identifichi in modo adeguato la figura del terapista della mano conferendogli un titolo universitario – continua Pajardi, direttore del master -. Per questa ragione, è aperto anche ai terapisti più esperti previa valutazione della loro candidatura e del loro percorso formativo curriculare. Al termine è previsto un esame e la discussione di una tesi. Il master dà diritto a 60 crediti formativi».

Tornando alla settimana di Corsi, l’obiettivo è trasformarla in una “scuola permanente di chirurgia e riabilitazione della mano” dove, ogni anno, studenti neolaureati e specialisti possano recarsi per un aggiornamento su questa disciplina. «Il fatto che, da vent’anni, riscuota grande successo, addirittura tra medici professionisti che, magari, si sono trovati ad affrontare in pronto soccorso problemi legati all’arto superiore, significa che si tratta, ormai, di un punto di riferimento nazionale per tutti coloro che desiderano ricevere una “spolverata” sulla mano. Grazie al master, invece, i terapisti possono affinare le proprie conoscenze e diventare degli specialisti a tutto tondo in questo campo» – conclude Pajardi.

La settimana si concluderà con la 14° Giornata Milanese di Chirurgia della Mano – “La collagenasi: presente e futuro per il trattamento del morbo di Dupuytren” (11 marzo). Una giornata che vedrà alcuni dei maggiori esperti italiani e europei in chirurgia della mano, riuniti presso il centro congressi Le Stelline di Milano, fare il punto della situazione sulla collagenasi. Tra gli ospiti internazionali, la dottoressa Marie Badalamente e il dottor Lawrence Hurst della Stony Brook University School of Medicine degli Stati Uniti, inventori di questo trattamento non chirurgico per il morbo di Dupuytren, patologia a carico della mano caratterizzata dalla flessione progressiva e permanente di uno o più dita.

«nato per rispondere alle esigenze sempre più professionalizzanti del settore, utilizzando i più moderni strumenti di apprendimento e comunicazione – continua il Professore -. Un impegno che, in questi anni, si è diversificato in approfondimenti monotematici, giornate milanesi di chirurgia della mano e di live surgery, confluito, a partire dal 2006 nel Master di Riabilitazione della Mano dell’Università degli Studi di Milano».

Il Master è riservato ai laureati in fisioterapia, terapia occupazionale e terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e consiste in dieci settimane di didattica e sette di tirocinio svolte nelle diverse sedi del Gruppo MultiMedica. In dettaglio, l’obiettivo è quello di trasmettere nozioni di alto livello scientifico attraverso una serie di lezioni frontali, seminari e esercitazioni pratiche. «Si tratta dell’unico corso formativo, attualmente disponibile in Europa, che identifichi in modo adeguato la figura del terapista della mano conferendogli un titolo universitario – continua Pajardi, direttore del master -. Per questa ragione, è aperto anche ai terapisti più esperti previa valutazione della loro candidatura e del loro percorso formativo curriculare. Al termine è previsto un esame e la discussione di una tesi. Il master dà diritto a 60 crediti formativi».

Tornando alla settimana di Corsi, l’obiettivo è trasformarla in una “scuola permanente di chirurgia e riabilitazione della mano” dove, ogni anno, studenti neolaureati e specialisti possano recarsi per un aggiornamento su questa disciplina. «Il fatto che, da vent’anni, riscuota grande successo, addirittura tra medici professionisti che, magari, si sono trovati ad affrontare in pronto soccorso problemi legati all’arto superiore, significa che si tratta, ormai, di un punto di riferimento nazionale per tutti coloro che desiderano ricevere una “spolverata” sulla mano. Grazie al master, invece, i terapisti possono affinare le proprie conoscenze e diventare degli specialisti a tutto tondo in questo campo» – conclude Pajardi.

La settimana si concluderà con la 14° Giornata Milanese di Chirurgia della Mano – “La collagenasi: presente e futuro per il trattamento del morbo di Dupuytren” (11 marzo). Una giornata che vedrà alcuni dei maggiori esperti italiani e europei in chirurgia della mano, riuniti presso il centro congressi Le Stelline di Milano, fare il punto della situazione sulla collagenasi. Tra gli ospiti internazionali, la dottoressa Marie Badalamente e il dottor Lawrence Hurst della Stony Brook University School of Medicine degli Stati Uniti, inventori di questo trattamento non chirurgico per il morbo di Dupuytren, patologia a carico della mano caratterizzata dalla flessione progressiva e permanente di uno o più dita.