Sempre attento al  benessere dei collaboratori, Decathlon ha sostenuto il progetto denominato “Promoting Refugees Integration”, il cui fine è dare ai beneficiari di protezione internazionale una opportunità di integrazione.

Il progetto è promosso dallo studio Baker McKenzie, con l’Università di Milano e l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Al fine di facilitare un primo inserimento lavorativo di persone in status di rifugiati, Decathlon  ha  comunicato alla ONG “Farsi Prossimo”, una delle più importanti ONG attive in Lombardia, il profilo ideale ricercato dall’Azienda.
La partnership ha permesso di selezionare 8 candidati, che hanno svolto un tirocinio (mediamente 3 mesi) a partire da giugno 2018.

Al termine del primo periodo (febbraio 2019), 6 ragazzi sono stati assunti (5 contratti variabili da 3 a 6 mesi, 1 contratto di apprendistato di 3 anni).
Le sedi interessate: i punti vendita di Lissone (MI), Milano Cairoli, Seriate (BG), Rozzano (MI), Osnago (LC) ed il deposito logistico di Basiano (MB).
Per Decathlon, molteplici vantaggi, ma su tutti ha prevalso il principio di integrazione: l’esperienza dei ragazzi (proveniente dal continente africano e da situazioni di disagio) ha permesso uno scambio diretto sui temi di maggiore attualità.
Il 21 marzo, UNHCR ha conferito a Decathlon il logo “WELCOME. Working for refugee integration” per l’anno 2018, come “riconoscimento del rilevante impegno dimostrato nella promozione di programmi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati” (nella foto, Gideon Jboi).