Presentati al congresso mondiale IDF di Vancouver, Canada, i risultati di un’ampia “network metanalisi” di confronto con canagliflozin, empagliflozin e dapagliflozin

Liraglutide (Victoza®, Novo Nordisk) è più efficace degli inibitori SGLT-2 nel ridurre l’emoglobina glicata, HbA1c, e dimostra in prospettiva una migliore tendenza a raggiungere gli obiettivi di controllo glicemico. Sono stati presentati al Congresso mondiale dell’International Diabetes Federation (IDF), conclusosi ieri a Vancouver, Canada, i risultati di una network meta-analysis condotta su studi relativi a persone con diabete tipo 2 non adeguatamente controllate con metformina in monoterapia o in associazione a sulfaniluree, inibitori DPP-4 o glitazoni1.

“La network meta-analysis è una metodologia di valutazione che ha trovato solo recentemente una collocazione riconosciuta nel campo della evidence based medicine. È uno strumento sviluppato per eseguire un confronto indiretto fra trattamenti per i quali non sono disponibili studi clinici di confronto ‘testa a testa’, ma solo studi nei quali tali trattamenti sono confrontati con altri trattamenti, che potremmo definire ‘terzi’. Da questi studi vengono tratte le informazioni utili a valutare i due trattamenti tra di loro”, spiega Giorgio Sesti, Professore di medicina interna dell’Università degli Studi “Magna Grecia” di Catanzaro.

I risultati della metanalisi presentata a Vancouver hanno valutato liraglutide in confronto a canagliflozin, empagliflozin e dapagliflozin, utilizzando 17 studi clinici randomizzati controllati, già pubblicati alla data di inizio della valutazione. Dimostrano una maggiore riduzione di HbA1c da parte di liraglutide rispetto a tutti gli inibitori SGLT-2 esaminati (-1.01%/-1.18% per liraglutide 1.2 mg/1.8 mg; -0.64/-0.79% per canagliflozin 100 mg/300 mg; -0.32%/-0.38% per dapagliflozin 5 mg/10 mg; -0.59%/-0.62% per empagliflozin 10 mg/25 mg).1

“Questi dati confermano quanto osservato in altri studi clinici randomizzati ‘testa a testa’ o network meta-analysis ovvero che il trattamento con analoghi del GLP-1, come liraglutide, ha un maggiore effetto sul controllo metabolico rispetto ad altri trattamenti ipoglicemizzanti. Un ulteriore vantaggio della terapia con analoghi del GLP-1 è l’effetto significativo sulla riduzione del peso e sulla pressione arteriosa che ne rafforza l’uso in soggetti affetti dalla cosiddetta sindrome metabolica” conclude Sesti.

Novo Nordisk
Novo Nordisk è un’azienda farmaceutica con più di 90 anni di storia nell’innovazione e nella leadership per la terapia del diabete. Quest’eredità ci ha dato l’esperienza e le capacità che ci permettono di aiutare le persone a sconfiggere altre serie condizioni croniche: emofilia, disturbi della crescita e obesità. Con sede in Danimarca, Novo Nordisk ha circa 40.300 dipendenti in 75 Paesi e commercia i propri prodotti in oltre 180 Stati.
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 Bibliografia

1.         Lorenzi M, Ploug U, Langer J, et al. Liraglutide vs SGLT-2 inhibitors in people with type 2 diabetes: a network meta-analysis. Presented at 23rd World Diabetes Congress, Vancouver, BC, Canada; 30 November – 4 December 2015. Abstract number 0226-P.