Diana Studio – brand italiano specializzato in un concept di maglieria basica ma ricercata dai valori etici e sociali grazie al progetto di globalizzazione sostenibile attuato in Bangladesh – basa i suoi prodotti su design italiano, manifattura di valore e sostenibilità.

We made differently” è, infatti,  lo slogan del nuovissimo brand di maglieria Diana Studio (https://www.diana.studio/archivio-home/) che ha come obiettivo quello di realizzare un prodotto eccellente partendo da materie prime italiane, grazie ad una produzione sostenibile che si traduce nel rispetto dell’ambiente e di chi lavora per realizzarlo.

Diana Studio non si impegna solo a produrre maglieria di qualità ma anche a farlo in maniera etica e sostenibile.
Il  brand, infatti,  nasce dalla necessità di coniugare la moda a un nuovo concetto di sostenibilità etica, offrendo un modello positivo in termini di protezione dell’ambiente e sostenibilità,  al fine di veicolare un prodotto nonchè un messaggio che miri ad aumentare la consapevolezza dei consumatori.

 Diana Studio affonda le sue radici nella storia e nella tradizione dell’azienda storica Diana, azienda con sede in Toscana specializzata nella maglieria da più di 50 anni.
Grazie ad uno studio meticoloso e una ricerca attenta dei fitting, dei lavaggi e dei processi di resa dei capi l’azienda ottiene, infatti, un prodotto estremamente curato e realizzato con filati 100% italiani.
Lo sviluppo del filato, le macchine all’avanguardia nella tecnologia della maglieria e la confezione hanno come unico scopo quello di  valorizzare lo studio e la conoscenza nel campo della maglieria italiana nel mondo.

Dalla tessitura alla rimagliatura, passando per il finissaggio, tutto è permeato da valori di sostenibilità grazie ad una costante attività di tracciabilità del processo produttivo tramite la presenza di un reparto dedicato che gestisce responsabilmente la filiera.
La valorizzazione delle persone coinvolte nel processo della produzione si coniuga perfettamente alla valorizzazione della maglieria stessa come tradizione da condividere, che attribuisce dignità e prestigio alla manualità e alla tecnica.

Cura dei dettagli, unicità delle soluzioni ed elevata conoscenza tecnica del prodotto contraddistinguono il design italiano del brand, i cui capi si ispirano a modernità e praticità, traducendo un know how autentico che passa attraverso un patrimonio fatto di ricerca e sviluppo costante.
La capsule collection  è composta da una linea di 12 capi basici continuativi, arricchiti da una proposta fantasia che varia per ogni stagione.

 Le materie prime e l’operazione in Bangladesh

 Diana Studio produce in diversi paesi del mondo ma proprio in Bangladesh, dove non c’è conoscenza tecnica ma al contrario un alto sfruttamento, ha deciso di cambiare le cose e lanciare un forte messaggio, coinvolgendo un gruppo di lavoratori locali e puntando su una costante formazione e condivisione del know how tecnico.
Il laboratorio coinvolge  professionisti locali che, lavorando a stretto contatto con il team tecnico ed esperto di Diana, assorbono la cultura di un prodotto realizzato con filati 100% italiani.
I filati impiegati, infatti, non sono solitamente utilizzati in Bangladesh, sia per mancanza di cultura del prodotto, sia per la difficoltà nella lavorazione e sono quindi impiegati solo per le produzioni in Europa.

L’azienda ha scelto invece di insegnare le tecniche di produzione e messa a punto di tali filati trasmettendo competenze e conoscenze.
Si dipana così un nuovo approccio produttivo che potrebbe cambiare l’asset del Paese, sfruttato principalmente per produzioni di grandi volumi a basso costo.

La mission di Diana Studio è quella di realizzare capi eccellenti in un ambiente pulito e illuminato in grado di dare il giusto valore alle persone e all’artigianalità della produzione di maglieria, selezionando partner produttivi dove l’umanità e la dignità sono più importanti della produttività.

L’obiettivo è, quindi, quello di una globalizzazione più sostenibile nel settore dell’abbigliamento ed un ruolo nel potenziamento dell’artigianato grazie alla condivisione di nuove tecniche di lavoro della maglieria con una trasmissione e una formazione costante.

“Non crediamo nelle produzioni di massa in paesi dove non viene valorizzata la manodopera, piuttosto in persone che investono nel futuro del proprio paese, valorizzando la conoscenza, l’artigianalità e l’essere umano” sostiene Gianmarco Alessandrone, business development manager di Diana Studio.
Noi di Diana Studio crediamo che sia fondamentale tracciare in maniera trasparente il processo produttivo e gli attori coinvolti nella filiera, soprattutto in un comparto come quello della moda che è altamente responsabile in termini di sfruttamento di lavoro ed inquinamento.
Abbiamo selezionato accuratamente i nostri fornitori produttivi, con attenzione alla salute e al benessere dei loro dipendenti e vogliamo condividere un messaggio di nuovo pregio della produzione di abbigliamento, preservando tutta la filiera dietro la creazione dei capi.”

I capi di della nuova linea sono disponibili sul loro sito e-commerce e su Amazon fashion(https://www.amazon.it/stores/page/EABF809F-E982-4323-A59E-3E596DB4AFA6?ingress=3): Diana Studio Studio vuole organizzare al meglio il suo canale distributivo e la piattaforma permette di raggiungere il cliente in 24h dall’ordine, gestendo al meglio i resi e garantendo massima flessibilità di consegna.