Un programma musicale particolarmente corposo quello che dal 24 agosto a fine mese accoglierà i visitatori del Ferrara Busker Festival 2019, che, oltre ai concerti dei venti gruppi invitati, ospiterà le esibizioni di 265 formazioni di artisti accreditati. Senza tralasciare la partecipazione dei Camelot Combo, gruppo composto da richiedenti asilo e rifugiati, provenienti in prevalenza dall’Africa subsahariana.

Gli spettacoli nella città estense si svolgeranno tutti i giorni dalle 18 alle 24 con continuazione dei concerti nelle ‘Notti buskers’ presentate da Puedes al cortile del Castello, eccetto domenica 1 settembre con performance dalle 17 alle 20 e gran finale dalle 21 in piazza Castello. È anche un modo, confermato dalla neopresidente dell’associazione Ferrara buskers festival Rebecca Bottoni, per riportare l’attenzione sulle esibizioni a cappello degli artisti, aperte alle donazioni del pubblico, in un clima di condivisione più diretto fra chi suona e chi ascolta.

«Quest’anno – spiega Stefano Bottoni, presidente onorario dell’associazione Ferrara buskers festival – la città ospite d’onore è Copenaghen. Chiuderemo pertanto la terna inaugurata da New York e continuata da Dublino, dopo le edizioni precedenti dedicate a singole nazioni».

Fra le novità dell’ampio programma, disponibile sul sito www.ferrarabuskers.com, sono previsti speciali percorsi turistici nei luoghi ferraresi che rievocano la storia della rassegna. Rassegna che nel 1989 registra la partecipazione di Lucio Dalla in piazzetta San Michele. Luogo dove sarà inaugurata una targa in ricordo della sua esibizione con il clarinetto, in veste appunto di busker.
Spazio inoltre a mostre, come quella dedicata agli strumenti musicali costruiti dal liutaio Michele Sangineto sulla base dei disegni di Leonardo da Vinci, del quale quest’anno è il cinquecentenario dalla morte.

Alessandro Fabbri