È intitolato “Mi riscatto per il futuro” il progetto per il reinserimento sociale dei detenuti, in base all’accordo siglato tra Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Ferrovie dello Stato Italiane

In una conferenza stampa tenuta il 7 novembre presso l’Auditorium di Villa Patrizi, sede centrale del Gruppo FS, Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Giovanni Russo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane hanno presentato un primo bilancio del Protocollo firmato nel luglio 2022 da Ministero della Giustizia e Gruppo FS.

È infatti decollato il primo accordo attuativo del citato Protocollo d’intesa che, con il brand Mi riscatto per il futuro, prevede l’attivazione di percorsi volti a favorire il reinserimento sociale dei detenuti.

I contenuti del progetto

Le capofila dei Poli Infrastrutture e Passeggeri del Gruppo FS Italiane, rispettivamente Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, hanno già assunto con contratti a tempo determinato di sei mesi cinque detenuti, tutti provenienti dalla Casa di Reclusione di Milano Opera, che sono stati selezionati con la supervisione della magistratura di sorveglianza e sono stati individuati insieme a rappresentanti delle Risorse Umane delle società del Gruppo FS.

Dopo aver completato un percorso di formazione dedicato, i cinque soggetti lavorano adesso all’interno delle stazioni e degli uffici ferroviari. Tre di loro sono stati assegnati al servizio con Rete Ferroviaria Italiana, rispettivamente nei ruoli di addetto alla Sala Blu per i servizi di assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità, addetto a supporto del referente di stazione e addetto a supporto dello staff di formazione della scuola professionale. Gli altri due operano in Trenitalia, in qualità di addetti alla segreteria tecnica di impianto. L’obiettivo è estendere il progetto anche ad altri istituti penitenziari della Penisola.

Nelle dichiarazioni rese in occasione della conferenza stampa Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, ha sostenuto: “Oggi diamo concreta attuazione a un impegno, che è anzitutto sociale, siglato lo scorso anno, con l’auspicio di estendere tale iniziativa a un numero sempre maggiore di penitenziari.

Ringraziamo il Ministero della Giustizia e il DAP per la collaborazione e per aver contribuito alla diffusione di una cultura della responsabilità, presupposto fondamentale per sostenere quei cambiamenti necessari allo sviluppo del sistema Paese e di cui il Gruppo FS si rende portatore”.

Il compiacimento del Ministero della Giustizia

Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, ha dichiarato: “Le nostre carceri accolgono e custodiscono donne e uomini privati della libertà, ma non della loro dignità. Il compito principale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria è collaborare al loro pieno recupero e al successivo reinserimento.

La bella notizia è che questo compito si può svolgere insieme ad altri attori: imprese e aziende italiane, che scelgano di formare e avviare al lavoro detenuti e persone sottoposte a misure restrittive. Ferrovie dello Stato è una di queste e merita la nostra gratitudine e il nostro incoraggiamento.

Grazie all’accordo sottoscritto con il Ministero della Giustizia, cinque detenuti, formati e abili, hanno iniziato oggi un percorso lavorativo. L’auspicio è che domani possano essere sempre di più. I dati parlano chiaro: il lavoro non è un premio, ma lo strumento più utile per abbattere la recidiva e recuperare i condannati. Promuoverlo significa investire nella sicurezza delle nostre Comunità”.

Ha in seguito espresso grande soddisfazione il Capo del DAP, Giovanni Russo: “Abbiamo avviato una importantissima sinergia con uno dei più importanti gruppi industriali del Paese che, come l’Amministrazione Penitenziaria, si estende e raggiunge tutto il territorio nazionale.

E quindi, per questo, è potenzialmente in grado di interessare e coinvolgere tutti i 190 istituti penitenziari della Penisola in opportunità di rieducazione e reinserimento della popolazione detenuta.

La nostra Amministrazione guarda al futuro con occhi nuovi e propositivi e io ringrazio il Gruppo Ferrovie dello Stato per aver deciso di affiancarci in questo impegno per la realizzazione di politiche di sviluppo inclusivo che possono dimostrarsi un grande investimento in campo sociale”.

Le origini del progetto

Il Protocollo d’intesa Mi riscatto per il futuro, sottoscritto nel luglio 2022 dal Ministero della Giustizia e dal Gruppo FS Italiane, è nato proprio con l’obiettivo di favorire l’istruzione, l’orientamento e la formazione professionale dei detenuti sostenendo il loro coinvolgimento in programmi di pubblica utilità, fino ad arrivare a un loro reinserimento nel tessuto civile e sociale delle comunità.

Nel luglio 2023 la firma del primo accordo attuativo che ha concretizzato i principi ispiratori del Protocollo, dando il via al primo progetto pilota.

Ugo Dell’Arciprete