Il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza di Torino in via Reiss Romoli 49 bis, inizia dal prossimo week-end una fitta programmazione di eventi che durerà fino all’estate per ogni sabato e domenica.

Sabato 20 primo appuntamento di una serie dedicata al genere gotico, visto nei suoi artisti e autori contemporanei. Si inaugura la mostra dell’artista Eleonora Helbones, Dark Tales of innocence, una serie di incisioni che pescano dall’immaginario fiabesco e orrorifico e c’è la presentazione del romanzo di vampiri Craving, scritto da Jo Rebel e uscito per Golem edizioni. Il tutto a partire dalle 16 e 15.

Domenica 21 inizia invece la collaborazione tra il Mufant e il Doctor Who Italian Fan Club, dedicato alla serie di fantascienza più longeva di sempre, in onda dal 1963, con varie rigenerazioni del protagonista. Una volta al mese ci sarà un tributo ad ogni dottore della serie, per mostrare con proiezioni l’evoluzione del personaggio attraverso i suoi interpreti. Inoltre sono previsti giochi a tema e conferenze sulla scienza e le tematiche della serie. Omaggio quindi William Hartnell, primo dottore della serie, ma anche inaugurazione della sezione in tema al Mufant, con tanto di Tardis e di una vetrina piena di memorabilia recenti e non. Per l’evento, il costo sono di 6 euro di biglietto intero, ridotto a 5 per i tesserati del club e i possessori dell’Abbonamento Musei, e chi si tessera al Fan Club domenica avrà l’ingresso gratuito.

Sabato 27 giornata su Mystery in history, ma anche partecipazione alla Notte bianca per il decennale delle Olimpiadi: al Mufant ci sarà anche una nuova sezione dedicata alla crime story, al poliziesco e al giallo, con alle 16 e 30 una conferenza dell’antropologo Massimo Centini su Il fascino del crimine tra realtà e finzione, sull’indagine da Lombroso ai moderni CSI. Il tutto viene realizzato in collaborazione con la casa editrice Yumebooks, che ha allestito nell’atrio del Museo la mostra Mystery in history.

Domenica 28 un altro nuovo inizio: si inaugura la mostra Pulp, dedicata alle riviste popolari anglosassoni dei primi decenni del Novecento, dove debuttarono grandi autori di narrativa di genere, e dove si creò un primo grande immaginario fantasy e fantascientifico. In esposizione, una parte della collezione dello studioso Riccardo Valla, tra i numi tutelari del Mufant, con testate come Amazing StoriesWeird TalesAstounding, ambientate in un percorso con oggetti che richiamano la cultura pulp e le installazioni di Crisiplastica.

Insomma, una serie di eventi tra ieri e oggi, per raccontare l’evoluzione e i miti di generi ormai non solo di nicchia ma sempre più mainstream.

Elena Romanello