Diciamolo chiaramente la società futura sarà diametralmente diversa da quella che ha caratterizzato gli ultimi decenni.
Almeno questa è la visione che si prospetta.
Si dirà è un processo naturale, è un processo evolutivo della storia dell’uomo che si è svolto nel corso dei millenni.
Però quando i processi evolutivi sono “imposti” dalle istituzioni governative che esulano dal normale processo di modernizzazione si può esser certi che lo scopo è certamente un altro: la completa alienazione dei popoli, la distruzione delle libertà.
Si ponga mente a quanto ci ha detto la cronaca politica di questo ultimo mese, dopo la “baldoria” delle festività natalizie e di fine anno.
Diritti civili, “revisione dell’assistenza”, tra qualche giorno lo “ius soli”.
Nulla quaestio, nessun allarme se le finalità del Governo e del Parlamento fossero l’ estensione dei diritti civili a tutte le coppie etero o omo; se vi fosse una migliore redistribuzione dei fondi sociali.
Non è così e la chiave di volta per comprendere quale sia il fine è la volontà di introdurre lo ius soli.
Ecco il terzo indizio che produce una prova, una prova inconfutabile. 
Le finalità prefisse cercano e cercheranno di celarle bene.
Sono finalità che dovrebbero produrre un elevato allarme sociale perchè hanno lo scopo di stravolgere la società, di distruggere le basi sui quali si regge una civiltà.
Tutto, già deciso? Tutto già definito ? Non ci sono rimedi ? Non ci sono soluzioni ? Non c’è più nulla da fare e dobbiamo attendere che il “destino cinico e baro” faccia il suo corso ? Perchè tutte le volontà autoritarie che sono “in cantiere” , le inseriscono nell’ inarrestabile incedere del tempo
Ma non è così e non dovrà essere così.
Un esempio confortante che denota una strenua difesa della nostra vita e di quella dei nostri figli e nipoti lo si è potuto osservare nella concreta manifestazione di animus pugnandi da parte di una gran parte della popolazione in questi ultimi due giorni con una generale “levata di scudi”, non appena alcuni organi di stampa hanno lanciato “l’allarme” della riqualificazione delle pensioni di reversibilità; in parole più chiare, niente altro che il dimezzamento dei futuri assegni previdenziali a favore di vedove e vedovi per poter garantire “gli stessi diritti economici” alle nuove coppie di fatto e ai futuri cittadini italiani che attualmente sono “cittadini del mondo” che vorrebbero usufruire del nostro welfare, sebbene non hanno contribuito a crearlo. 
Smentite di rito, dichiarazioni tranquillizzanti da parte di alcuni membri del Governo, per cercare di procedere sotto traccia.
Il popolo italico si è destato dal torpore provocato dalle “slides” di Renzi ?
Lo scopriremo alle prossime tornate elettorali. La speranza che la memoria rimanga viva; che l’attenzione resti desta e attenta.
La speranza è quella; sussiste, tuttavia, il timore che la manipolazione dell’ informazione riesca ancora una volta ad avvolgere tutto con una cortina fumogena.
Il timore è fondato perchè la posta in palio è elevatissima.
Il tentativo di impossessarsi del Pianeta e di schiavizzare la popolazione globale continua e continuerà.
Connazionali all’erta !!!
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)