Global Handwashing Day 2018 : 7 italiani su 10 attenti all’igiene delle mani


Con l’avanzare dell’età cresce la consapevolezza dell’importanza del corretto lavaggio con acqua e sapone. La ricetta di Initial Italia per lavarle nel modo giusto
Un appuntamento per sollevare l’attenzione e aumentare la consapevolezza di quanto sia fondamentale lavare correttamente le mani utilizzando il sapone per prevenire la trasmissione di malattie e infezioni. È l’obiettivo del Global Handwashing Day, la giornata che, dal 2008 in tutto il mondo, viene dedicata alla diffusione di buone pratiche in termini di pulizia e igiene delle mani.
Il Global Handwashing Day di quest’anno è dedicato al legame esistente tra igiene delle mani, cibo e salute: la contaminazione del cibo, infatti, può portare a diverse malattie, molte delle quali possono essere pericolose specialmente per i bambini, e circa il 40% di quelle contratte attraverso gli alimenti sono state causate da germi passati dalle nostre mani al cibo. Inoltre, un altissimo numero di malattie e infezioni – circa l’80% – si trasmettono mediante il solo tocco e questo rende ancora più importante imparare a lavarle nel modo giusto.
Secondo una recente ricerca condotta da Doxa per Rentokil Initial, leader mondiale in disinfestazione e derattizzazione e in servizi per l’igiene, e dedicata alle abitudini degli italiani nell’ambito dell’igiene, emerge che i nostri connazionali sono molto attenti all’igiene delle proprie mani (71%), in particolare le donne (77% vs 66% degli uomini). Inoltre con l’avanzare dell’età cresce sempre più questa attenzione: si passa dal 62% dei giovani tra i 18 e i 24 anni fino al 78% della fascia d’età tra i 55 e i 70, andando sempre in crescendo con il passare degli anni.
Più in generale, l’indagine rivela che il tema dell’igiene è strettamente connesso a quello della salute e della sicurezza, fino a diventare quasi un trinomio inseparabile: con il 44% delle risposte, pulizia e sicurezza emergono come punti di attenzione importanti e ciò riguarda non solo gli ambienti che devono essere igienizzati da batteri e virus, ma anche gli alimenti. Più in dettaglio, gli italiani sono sempre più attenti a comprare cibi sicuri, non contaminati, correttamente manipolati e conservati.
L’igiene delle mani è un fattore cruciale anche nel posto di lavoro. Spesso la fretta e i tanti impegni professionali fanno passare in secondo piano le buone abitudini in fatto di igiene delle mani, forse anche perché si sottovaluta la presenza di germi e batteri negli uffici, dalle scrivanie ai bagni.
Nei luoghi di lavoro sono molti gli spazi comuni e gli oggetti a disposizione di tutti, dalla macchina del caffè alla maniglia della porta, passando per i computer e i telefoni. Secondo una ricerca condotta da Initial, chi lavora in ufficio viene a contatto con oltre 10 milioni di batteri ogni giorno. Le mani contaminate possono trasferire questi batteri fino a 5 superfici e contagiare fino a 14 altre persone attraverso il solo tocco. Inoltre, è stato rilevato che ben 1 impiegato su 4 non si lava le mani dopo aver usato il bagno venendo a contatto con oltre 30 milioni di batteri per centimetro quadrato senza rendersi conto di come questo possa portare alla contaminazione incrociata di tutti gli oggetti e le persone con cui si interagisce.
La ricetta per mani pulite
Lavarsi le mani con il sapone è il metodo più efficace ed economico per prevenire le malattie e restare in buona salute. E qual è la ricetta per essere sicuri di avere davvero mani pulite?
Initial Italia, leader italiano nei servizi per l’igiene per bagni e ambienti comuni e da sempre attento a promuovere buone pratiche in termini di igiene, ha creato il vademecum da praticare in casa, in ufficio e da insegnare ai propri bambini.
Rentokil Initial
Rentokil Initial è il maggior fornitore al mondo di servizi per le aziende. Da oltre 90 anni l’azienda – nata dalla fusione di due società – si occupa di Pest, Textiles e Hygiene Services. Attiva in oltre 65 Paesi al mondo – in Europa, Asia, Oceania, America e Africa – conta più di 35.500 dipendenti e un fatturato annuo di £ 1.9 miliardi. La filiale italiana opera oggi con due divisioni: Initial Hygiene, specializzata in servizi per l’igiene, che si è ampliata grazie alla recente acquisizione di CWS-boco Italia, e Rentokil Pest Control, dedicata ai servizi per la disinfestazione e monitoraggio degli infestanti. Lo staff è composto ora da circa 600 dipendenti, con un personale tecnico suddiviso su molteplici filiali nel territorio nazionale, che prestano il proprio servizio ad oltre 27.000 clienti.