Si è tenuta nella sala Comunicazione della sede del MIUR a Roma la conferenza di presentazione del progetto “I Portabandiera della solidarietà”.
Rivolto agli studenti delle seconde classi delle scuole secondarie di primo grado, il progetto rappresenta uno strumento originale e innovativo per promuovere la donazione di sangue, gli stili di vita sani e la cittadinanza attiva. Promossa da AVIS, Associazione Volontari Italiani del Sangue, questa nuova proposta formativa è stata ideata e realizzata in collaborazione con realtà consolidate del mondo della ricerca, dell’educazione e della medicina come il Laboratorio Adolescenza e la Società Italiana di Pediatria, con il supporto della compagnia di comunicazione MediaTyche.
A fare gli onori di casa è stato il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, già ospite di AVIS in occasione dell’Assemblea generale di Palermo del maggio scorso. Nel suo intervento Faraone ha voluto ribadire l’importanza – anche all’interno della riforma della scuola – della presenza delle associazioni di volontariato nel mondo della scuola.
«Da quasi 90 anni la nostra missione principale è quella di sensibilizzare la popolazione al valore della donazione di sangue – ha commentato Vincenzo Saturni, Presidente di AVIS Nazionale. Tale obiettivo, unito alla promozione del volontariato e della generosità, viene perseguito rivolgendosi a tutte le fasce di età. È su tale presupposto che è nata l’idea di questa proposta formativa innovativa che coniuga formazione, esperienza personale e dimensione ludica al fine di creare, nei giovani protagonisti, un forte coinvolgimento che li porti verso l’adozione di comportamenti sani, responsabili e solidali».
“Il nostro scopo – ha aggiunto Maurizio Tucci, presidente del Laboratorio Adolescenza – era verificare l’impatto sui ragazzi di una decina di scuole italiane degli interventi di AVIS. Abbiamo compiuto un rilevamento prima di iniziare il percorso formativo e ludico e uno successivamente. I risultati sono stati ottimi. Le conoscenze sul tema della donazione di sangue sono diventate molto più consapevoli. Sarebbe ora importante estendere ad altre scuole nazionali il progetto dei Portabandiera”.
Tra i relatori dell’incontro, anche Franca Marangoni, responsabile progetti di ricerca della Nutrition Foundation of Italy, che ha illustrato i risultati della ricerca “AVIS per EXPO” basata su oltre 16.000 questionari, da cui è emerso che i donatori, soprattutto se donne, sono più attenti all’alimentazione corretta e all’attività fisica.
Su questo tema è intervenuto anche Alberto Villani, vicepresidente della SIP – Società Italiana di Pediatria, che ha partecipato alla fase di sperimentazione del progetto coinvolgendo un proprio gruppo di medici. « È più che mai fondamentale individuare delle strategie innovative per educare le nuove generazioni e i loro genitori ad abitudini nutrizionali equilibrate. A tale proposito, la Società Italiana di Pediatria proprio quest’anno e in occasione dell’EXPO di Milano ha presentato la piramide nutrizionale transculturale, con l’obiettivo di integrare in modo virtuoso principi di salute e tradizioni gastronomiche dei vari territori. Grazie al progetto dei “Portabandiera della Solidarietà” abbiamo portato questo messaggio di condivisione e integrazione anche nelle scuole, in una fase storica in cui migrazioni di popoli interi pongono a contatto persone con tradizioni, culture, religioni, lingue diverse».