Tutti sono terrorizzati dai tragici eventi accaduti ieri sera a Parigi.
Ma questo pericolo era noto da tempo in Francia.
Solo il buonismo imperante e le solite litanie dei radical chic che imperversano anche oltralpe hanno sottovalutato se non addirittura negato la situazione.
Volete un esempio ?
Tre amichevoli calcistiche disputate anni fa a Parigi tra la nazionale transalpina e le nazionali di Tunisia, Algeria, Marocco (2008, 2007, 2001) e durante la Marsigliese si levarono una selva di fischi tanto che l’allora Presidente Sarkozy minacciò di sospendere le partite se si fossero verificate ulteriori episodi simili.
Non solo, la gara tra Francia e Algeria, nel settembre 2001 fu sospesa per gravi incidenti sia all’esterno che all’interno dello stadio con invasione di campo di migliaia di sostenitori algerini che sventolavano orgogliosamente la bandiera bianco verde con mezzaluna e la stella rossa.
A seguito di quegli eventi si udirono tante promesse, tante dichiarazioni in favore della sicurezza, dell’ordine pubblico, ma in realtà non fu fatto nulla.
Volete un esempio ?
Tre amichevoli calcistiche disputate anni fa a Parigi tra la nazionale transalpina e le nazionali di Tunisia, Algeria, Marocco (2008, 2007, 2001) e durante la Marsigliese si levarono una selva di fischi tanto che l’allora Presidente Sarkozy minacciò di sospendere le partite se si fossero verificate ulteriori episodi simili.
Non solo, la gara tra Francia e Algeria, nel settembre 2001 fu sospesa per gravi incidenti sia all’esterno che all’interno dello stadio con invasione di campo di migliaia di sostenitori algerini che sventolavano orgogliosamente la bandiera bianco verde con mezzaluna e la stella rossa.
A seguito di quegli eventi si udirono tante promesse, tante dichiarazioni in favore della sicurezza, dell’ordine pubblico, ma in realtà non fu fatto nulla.
Il popolo francese, evidentemente non conscio del pericolo imminente, ha eletto all’Eliseo uno dei fautori del buonismo e della tolleranza: F. Hollande.
E il risultato di certe scelte, di certe ideologie, di certa politica è sotto gli occhi di tutti.
E il risultato di certe scelte, di certe ideologie, di certa politica è sotto gli occhi di tutti.
Ora si chiudono le frontiere, si sospende il trattato di Schengen, si dichiara lo stato di emergenza nazionale.
Troppo tardi.
L’Europa è stata invasa.
Scelte condivise da una larga maggioranza di cittadini francesi che non ebbero la consapevolezza di cosa fosse diventata la loro Nazione, di quali esponenti politici hanno eletto per farsi governare e rappresentare.
L’ epoca storica che stiamo vivendo è molto simile agli anni trenta del secolo scorso quando le due maggiori democrazie europee (Francia e Inghilterra) erano guidate da esponenti politici che non seppero comprendere il pericolo della Germania nazista e dell’ imminente scoppio di un conflitto mondiale.
Cosa accadde dopo lo sappiamo tutti; quale tragedia colpì milioni di cittadini europei è scritto sui libri di storia e raccontato dai nostri nonni e dai nostri genitori.
Scelte condivise da una larga maggioranza di cittadini francesi che non ebbero la consapevolezza di cosa fosse diventata la loro Nazione, di quali esponenti politici hanno eletto per farsi governare e rappresentare.
L’ epoca storica che stiamo vivendo è molto simile agli anni trenta del secolo scorso quando le due maggiori democrazie europee (Francia e Inghilterra) erano guidate da esponenti politici che non seppero comprendere il pericolo della Germania nazista e dell’ imminente scoppio di un conflitto mondiale.
Cosa accadde dopo lo sappiamo tutti; quale tragedia colpì milioni di cittadini europei è scritto sui libri di storia e raccontato dai nostri nonni e dai nostri genitori.
Conosciamo bene, tuttavia, anche i nomi di chi ristabilì la democrazia in Europa riconquistando la libertà del Continente.
Due statisti leggendari che prima del conflitto mondiale, purtroppo, non furono ascoltati e sostenuti dai loro popoli per fermare l’avanzata nazista: Sir W. L. Spencer Churchill esponete del partito conservatore inglese e il generale francese C. De Gaulle.
La storia che è Magistra vitae, sia di monito a noi cittadini europei del XXI secolo.
La storia che è Magistra vitae, sia di monito a noi cittadini europei del XXI secolo.
Si rilegga la storia passata se non la si conosce appieno e personaggi come il primo ministro inglese N. Chamberlain o i presidenti francese Daladier , Reynaud, Lebrun e il comandante dell’esercito Weygand assomigliano tanto agli attuali Primi ministri dei nostri Paesi.
Memento concittadini europei, memento quando andrete e andremo a votare alle prossime elezioni, sperando che questo nostro potere democratico sia ancora esercitabile.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)
Castellanza(VA)