Il mio vicino Adolf al cinema dal 3 novembre

Un’impresa difficile per un solo film, ma nel complesso riuscita, tra battibecchi a tratti divertenti a tratti drammatici, dispute su un “prezioso” cespuglio di rose nere e brindisi a base di vodka.
Sullo sfondo l’estrema ed indicibile sofferenza di chi ha perduto tutta la sua famiglia nei campi di concentramento, dramma che mai potrà essere dimenticato.
SINOSSI
Colombia, maggio 1960, Adolf Eichmann è stato da poco catturato in Argentina.
Polsky, un solitario e scontroso sopravvissuto all’Olocausto, vive nella remota campagna colombiana. Trascorre le sue giornate giocando a scacchi e curando i suoi amati cespugli di rose.
Un giorno, quando un misterioso anziano di origine tedesca si trasferisce nella casa accanto alla sua, sospetta che il suo nuovo vicino sia… Adolf Hitler.
Dato che nessuno gli crede, si imbarca in una missione investigativa per trovare le prove. Ma, per farlo, dovrà avvicinarsi all’uomo più di quanto vorrebbe.
Così tanto che i due potrebbero quasi diventare amici.
IL MIO VICINO ADOLF
di Leon Prudovsky
con David Hayman e Udo Kier
(Israele, Polonia – 2022 – 96’min.)
DAL 3 NOVEMBRE AL CINEMA