Chianti Ruffino DOCG è il vino che ha reso il Chianti celebre in tutto il mondo, imbottigliato già a partire dal 1877, anno di fondazione della storica azienda, a Pontassieve, un piccolo borgo alle porte di Firenze. Il primo ad attraversare gli oceani e far conoscere l’eccellenza della terra di Toscana.

Di recente al Mandarin Oriental Hotel di Milano, Sandro Sartor, amministratore delegato di Ruffino, ha annunciato interessanti novità aziendali, anticipando alcuni importanti dati riguardanti i risultati del 2015. Dopo un anno molto difficile a causa del contesto internazionale, Ruffino chiude con un + 13% nel fatturato e un + 10% nei volumi di vendita.“In Italia cominciamo a vedere la luce” – la crescita è stata a doppia cifra sia in fatturato che in Margine di Contribuzione. Dagli Stati Uniti, buone notizie, dove Ruffino consolida la sua primaria posizione per quanto riguarda il settore “luxury wines”, invece per quanto concerne le vendite, hanno superato il milione di casse. Nel mercato canadese l’azienda di Pontassieve, oggi di proprietà del gruppo americano Constellation Brands, ha raggiunto la seconda posizione nella classifica delle vendite dei marchi di vino italiano, invece, anche nei difficili mercati dell’est Europa come Russia e Ucraina, i vini di Ruffino si stanno “difendendo bene”. Al centro della strategia vincente della casa vinicola di Pontassieve la ricerca della qualità e la valorizzazione delle tenute agricole del gruppo.

Tra le novità presentate, il nuovo vino rosso Alauda, il primo prodotto commercializzato del 2011 che si colloca al top della gamma ha detto Sandro Sartor, e poi il nostro vino di punta prodotto in poche migliaia di bottiglie è stato realizzato con vitigni impiantati proprio in questa tenuta di Poggio Casciano, situata sulle colline di Bagno a Ripoli nel 2007. I vitigni scelti sono il Cabernet Franc 45%, il Merlot 45% e una piccola parte di Colorino, in tutto il 10%, un marchio di fabbrica di Ruffino. Alauda si presenta con un colore rosso rubino intenso, complesso, si caratterizza per un gusto elegante, gentile, quasi femminile, ad immagine e somiglianza di Poggio Casciano, tra l’altro buona parte del personale è composto da donne. 24 mesi in barrique di rovere francese di primo e secondo passaggio .

La Solatia Toscana 2014 IGT 100% Pinot Grigio, nasce nei vigneti situati nella Tenuta La Solatia, vicino a Monteriggioni , nella zona Chianti Colli Senesi. La Solatia è caratterizzato da un colore giallo paglierino intenso, vino giovane di notevole piacevolezza. Ideale per accompagnare piatti a base di pesce, carni bianche e formaggi freschi.

Riserva Ducale Oro, Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2011, dal 1947 rappresenta un punto di riferimento per qualsiasi Chianti Classico pensato per essere apprezzato dopo dieci anni. E’ composto da 80% Sangiovese, 10% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon, 36 mesi, di cui 12 in botti di rovere e barrique. E’un vino complesso, ben bilanciato al palato, adatto per accompagnare piatti classici italiani, nonché pasta al ragù oltre a formaggi stagionati.

Modus , IGT Toscana 2012, composto da 50% Sangiovese, 25% Merlot e 25% Cabernet Sauvignon. 12 medi in barrique di primo e secondo passaggio. Modus è una parola latina che significa metodo, misura. Nato nel 1997, il “Modus” è il vino con cui interpreta il concetto di Supertuscan, un incontro equilibrato fra eleganza del Sangiovese, la struttura del Cabernet Sauvignon, e la morbidezza setosità del Merlot, dal colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Grande vino rosso, ideale per accompagnare carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati.

L’incontro è stata anche l’occasione di degustare, in abbinamento con vini di Ruffino, i piatti dello chef pluristellato, nonché direttore artistico della cucina del Mandarin Oriental, Antonio Guida. Alla fine del pasto, Grappa invecchiata Riserva Ducale Oro prodotta da vinacce dalle uve selezionate. La distillazione avviene in caldaiette di rame con uso del metodo discontinuo, affinamento nelle botti di rovere. La grappa si lega in maniera naturale alla produzione vinicola ed è parte integrante delle tradizioni enogastronomiche degli italiani.

Giuseppe Lippoli

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