Inaugurato anche il Padiglione del Kuwait, realizzato da Progetto CMR, incaricata dal gruppo svizzero Nussli, il cui concept architettonico è stato sviluppato dallo studio di Italo Rota.

Il Padiglione è uno spaccato del territorio del Kuwait, della cultura, delle risorse umane e paesaggistiche di un Paese, nato dal deserto, che in esso ha saputo trovare la propria ricchezza. Il concept racconta come il Paese sia riuscito a trasformare il deserto in un territorio fertile e abitabile attraverso la tecnologia, la ricerca scientifica e l’istruzione.

La struttura del padiglione richiama da un lato il profilo delle tradizionali imbarcazioni kuwaitiane, i Dhow, ancora oggi utilizzate nelle acque del Golfo Arabico e dall’altro, la facciata in vetro, presenta un esempio delle serre e dei sistemi di coltura idroponica diffusi nel Paese.

Il percorso espositivo si sviluppa in tre sezioni distinte: nella prima sono presentate le caratteristiche del territorio e del clima del Kuwait; nella seconda avviene la rappresentazione di come lo studio e la ricerca scientifica abbiano permesso di trasformare un territorio difficile e complesso in un habitat ospitale e fertile; mentre nell’ultima sezione i visitatori possono immergersi in prima persona nella cultura kuwaitiana, accogliente e dinamica.

Il passaggio finale all’interno del padiglione del Kuwait rivela le radici della cultura “Dewaniya”, un grande spazio dove rilassarsi e chiacchierare. Il viaggio termina all’interno di quella che è una fusione ospitale del salotto tradizionale e moderno che permette ai visitatori di rilassarsi e assaporare tutte le sfumature della cucina Kuwaitiana.

Info: www.expo2015.org

Giovanni Scotti