Oggi discorso di Renzi al Parlamento Europeo per la chiusura del semestre di Presidenza Italiana.
Un discorso , che a detta dei partiti di opposizione italiani, ha dimostrato l’assoluta “vacuità” dell’operato del Primo ministro tanto che non vi è stato alcun atto di rilievo da poter porre in risalto.
Purtroppo, se è ben vero che il governo Renzi non si è distinto durante questo periodo in ambito europeo, i provvedimenti e gli atti compiuti in ambito nazionale sono quanto di peggio si ricordi dal dopo guerra, tanto che se avesse “tirato a campare” come tanti suoi predecessori, i danni perpetrati al popolo italiano non sarebbero stati così gravi.
Tagli indiscriminati o “lineari”, come si usa definirli, nei confronti di tutti gli enti locali senza tener conto delle varie e diverse situazioni di bilancio.
E così, per poter “vendere” in maniera efficace l’immagine del proprio esecutivo, l’ex primo cittadino di Firenze ha elargito a una piccola parte della popolazione i famosi 80 euro, un provvedimento tanto inutile (i consumi interni non ne hanno tratto alcun beneficio) quanto discriminatorio visto che non ne hanno beneficiato tutti coloro che posseggono il medesimo reddito.
Mi chiedo, e chiedo ai “massimi e ora silenti difensori della Carta Costituzionale” se non sia un chiaro provvedimento contrario ai principi fondamentali che prevedono l’uguaglianza dei cittadini davanti alla Legge e che la contribuzione tributaria deve essere proporzionale e uguale a uguale reddito.
E invece no, perchè così facendo per dare un piccola elemosina elettorale, tutti i cittadini di serie B che non hanno ricevuto l’obolo del Signorotto di Firenze, hanno visto aumentare tasse e gabelle indirette che hanno reso ancora più difficile sbarcare il lunario mensile, oltre a vedersi tagliare i servizi a livello nazionale e locale.
Non contento delle sue azioni, ha pensato bene di depenalizzare alcuni reati che lui ritiene di poco conto; fino a cinque anni di reclusione si potrà non chiedere la carcerazione; tanto per fare alcuni esempi: il furto, il maltrattamento degli animali, danneggiamento, truffa, violenza privata.
E così ,cari connazionali, vedremo come potrete beneficiare degli 80 euro con i criminali che scorrazzeranno impuniti.
Non una parola o una battaglia per difendere il made in Italy , anzi accelerazione dell’accordo commerciale tra Usa e Europa, il cosiddetto TTIP, che decreterà la fine dei nostri prodotti tipici grazie alla eliminazione delle poche residue barriere che ancora esistono in ambito commerciale.
Siete stati contenti e avete tratto beneficio dalla globalizzazione, dal commercio libero delle merci? No, ebbene il peggio deve ancora arrivare.
E il peggio riguarda anche il capitolo lavoro, così come imposto dai burocrati e dai potentati europei, a cui Renzi sa solo dire sì. Disoccupazione alle stelle , peggior trend europeo e il Governo cosa fa: via l’articolo 18 , precarizzazione del lavoro sempre maggiore facendo passare il concetto che i lavoratori avranno maggiori tutele e maggiori possibilità di lavoro. E sì verissimo, tanto che alcuni industriali hanno elogiato il provvedimento, tra tutti il maggior sostenitore del governo , l’ AD di Fiat Marchionne, che annuncia in pompa magna l’assunzione di 1500 nuovi dipendenti , però “interinali” in attesa del Jobs’ act, con le famose “tutele crescenti”. Appunto promesse su promesse ma nulla di concreto.
O, meglio, l’unica cosa concreta, sono i danni che tali provvedimenti provocheranno a tutto il Paese.
Morale della favola, meglio “la restare in padella che finire nella brace”.
Massimo Puricelli
Legnano(MI)