Il Polo Reale di Torino si avvia al suo completamento con l’inaugurazione e l’apertura al pubblico della Galleria Sabauda, nella manica nuova di Palazzo Reale su via XX Settembre.
Dopo un lungo percorso di vita di questo museo, nato su volere di Carlo Alberto a Palazzo Madama, poi spostato nel Palazzo del Collegio dei Nobili dell’Accademia delle Scienze e da lì migrato verso la nuova sede visto che il palazzo dell’Accademia sarà tutto dedicato al Museo Egizio con inaugurazione il 1 aprile prossimo.
In mostra permanente ci sono le ottocento opere della Galleria Sabauda, con la collezione del Principe Eugenio, la collezione Gualino e per la prima volta esposti i quadri novecenteschi, finora mai mostrati al pubblico, oltre alle opere del Medio Evo piemontese e non,  con i quadri di Defendente Ferrari, le statue, le opere rinascimentali, barocche e neoclassiche, presentate tutte in un percorso cronologico in cui è possibile una fruizione diretta e ravvicinata.
A questo punto mancano all’appello solo i Giardini reali, che verranno completati entro l’autunno perché serviranno anche da transito per i pellegrini durante l’ostensione della Sindone: il Polo Reale unisce Palazzo Reale, l’Armeria Reale, il Museo Archeologico, la Biblioteca Reale e lo spazio mostre di Palazzo Chiablese, per un totale di 46 mila metri quadri e tre chilometri di spazio espositivo.
Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale del Polo Reale, rinnovato per l’occasione.

Elena Romanello