Kirkaia è il progetto nato nel 2014 nel territorio marchigiano, creato da Matteo Borgogelli Ottaviani e Francesca Sabatini. Amore e passione per la natura che nel corso degli anni hanno rappresentato una autentica scelta di vita legata alla trasformazione, alla ricerca e ai profumi della terra.

L’Officina e i laboratori ricchi di idee e sperimentazione sono dedicati all’aromaterapia, alla cosmesi, alle piante officinali e ai sapori della tavola.

La linea cosmetica Acquavita curata dal biologo Luca Rosati è realizzata esclusivamente con oli essenziali che vanno a lavorare insieme ai principi attivi delle piante.
La coltivazione e la raccolta di piante e ortaggi segue  i principi dell’agricoltura naturale. La terra sana ed incontaminata regala così i suoi doni di alta qualità, intrisi di biodiversità.

Abbiamo intervistato Matteo e Francesca, ideatori e proprietari dei progetti Kirkaia e Acquavita.

Nei campi tra Pergola, Monterolo e Ripalta di Cartoceto ha inizio il progetto Kirkaia. Nelle terre marchigiane, dove le colline sono prospicienti il mare, il legame dell’uomo con la natura è ancora vivo e diretto.

La terra nel vostro progetto, rappresenta un elemento essenziale, che coniuga elementi di cucina e cosmesi. Cosa significa nel vostro lavoro amare il territorio e la natura?
Significa ricercare ricette della tradizione e piante autoctone. Pergola, da sola, può vantare la coltivazione e la conservazione di diverse varietà di piante antiche come il Pendolino Marchigiano e lo Scalogno di Pergola e speriamo di poter presto aggiungere una pianta aromatica, la Persichina.
Nei dintorni il territorio non finisce di offrire prelibatezze sconosciute ai più, come la Cipolla Rosa di Suasa e la Pesca di Montelabbate.
Nella raccolta delle spontanee, dall’Elicriso all’Aglio Orsino al Tarassaco, amare la natura significa adottare tecniche di raccolta e coltivazione che rispettino ed incentivino la fertilità della terra e il mantenimento della biodiversità, con tecniche semplici ma molto efficaci, come rispargere i semi delle piante che raccogliamo, raccogliere senza estirpare le piante, evitare di raccogliere tutte le infiorescenze, pulirle il più possibile in campo in modo da lasciare sul posto gli scarti, per non togliere fertilità e sostanze dal terreno.
In campo le lavorazioni della terra sono minime e, inoltre,  vengono sempre lasciate delle zone incolte per le api e gli altri insetti.
Le piante vengono messe a dimora insieme ad altre con le quali sono in sinergia, sia per quanto riguarda il terreno che per quanto riguarda l’equilibrio tra gli insetti.

Come è nata la collaborazione con il biologo Luca Rosati?
Ho conosciuto Luca diversi anni fa quando lavorava per un’azienda cosmetica e siamo rimasti in contatto nel tempo. Ne è nata un’amicizia molto costruttiva dal punto di vista lavorativo. La passione che mette nel suo lavoro è stata fonte di molte utili informazioni.
Ed è grazie a lunghe chiacchierate che abbiamo trovato insieme le ricette migliori per dare valore alle materie prime che produciamo e trovare delle formulazioni che creino sinergie tra la cosmesi naturale e la ricerca scientifica.
Grazie al biologo Luca Rosati prende vita il progetto Acquavita.  Le formulazioni garantite dalla estrema professionalità e dall’alta ricerca hanno permesso di realizzare prodotti cosmetici come saponi, crema mani, crema viso , idrolati e profumi d’ambiente.
AcquaVita e Kirkaia sono due vostre creature. Che lavoro svolgete nei vostri laboratori quotidianamente?
Il lavoro in laboratorio non è quotidiano, è subordinato al momento della raccolta e quindi varia molto a seconda della stagione. Una buona parte dell’anno la passiamo in campo, anzi tra i campi.
Attiviamo per prima la cucina verso marzo, con la raccolta delle prime erbe di campo. La primavera si divide tra raccolta di spontanee tra cui l’Aglio Orsino e la preparazione del terreno per la messa a dimora degli ortaggi che verranno pronti a luglio/agosto.
A maggio attiviamo le altre stanze del laboratorio con la raccolta della Rosa Damascena, che viene sia distillata che essiccata.
Fino alla fine dell’estate, a seconda delle piante, si alternano le operazioni, dalla  distillazione, essiccazione, macerazione alle preparazioni alimentari.
La rosa, ad esempio è sia officinale che alimentare. Distillata diventa Acqua di Rose o Idrolato di Rosa, essiccata diventa parte di una tisana.
L’elicriso viene distillato e messo a macerare in olio di girasole e poi dato a Luca per la formulazione della crema viso.
In estate, quando gli ortaggi sono maturi, vengono raccolti, lavati e lavorati in giornata, cucinati sottovuoto e a bassa temperatura per non perdere nessun aroma.
Verso ottobre, ultimamente anche novembre, terminiamo le ultime preparazioni in laboratorio e si finiscono gli ultimi lavori in campo prima della pausa invernale.
Lo shop dei prodotti Kirkaia offre anche un ampia gamma dedicata alla cucina. Tra i tanti la crema di aglio e peperoncino, le zucchine trifolate, salse da tagliere, sughi e sott’olio.

Il catalogo è molto ampio. Quali sono i prodotti di punta che vi rendono orgogliosi?
Senza ombra di dubbio il Siero e l’Idrolato di Rosa Damascena, l’Aglio Orsino e le Erbe di campo.