Il progetto, presentato ieri alla stampa a Milano con la consegna dei primi 5 diplomi, sarà inoltre presentato al prossimo General Meeting EHMA che si terrà a Marbella (Spagna) dal 16 al 18 marzo 2018 per verificarne l’attuabilità in Europa

Lorenzo Giannuzzi, managing director Eleganzia Hotels Forte Village Resort in Sardegna, Johanna Fragano, tesoriere Ehma, Giuseppe Mariano, general manager Vestas Hotel&Resorts di Lecce e Palmiro Noschese, managing director Italy Melià Hotel International sono i primi cinque professionisti a ricevere la certificazione come direttore d’albergo.
Il Capitolo Italiano di EHMA (European Hotel Managers Association) si è posto quest’anno come traguardo la certificazione del direttore d’albergo, libero professionista non regolamentato e senza albo professionale di iscrizione. Il progetto è stato realizzato dal Comitato Rapporti con le Istituzioni coordinato da Palmiro Noschese (Managing Director Italy Meliá Hotels International), che del progetto è l’ideatore. Il Comitato è composto da Giuseppe De Martino (Direttore Generale Sheraton Roma Hotel & Conference Center), Emiliano Fucarino (Cluster General Manager Starhotels), Cinzia Montelli (Direttore Generale Capovaticano Resort Thalasso & Spa MGallery by Sofitel), Aniello Ottiglio (Top Team Srl) e Danilo Zucchetti (Villa D’Este Hotels) con il supporto del Delegato Nazionale Ezio A. Indiani.
Nel documento progettuale redatto dal Comitato per i Rapporti con le Istituzioni, depositato alla SIAE, sono state delineate le regole di base che definiscono la figura del general manager d’albergo. Custode degli standard di servizio, costituisce la figura apicale all’interno dell’hotel, sovraintendendo in pratica a tutta la gestione alberghiera. Il direttore d’albergo di fatto garantisce le proprie competenze per raggiungere il risultato; è parte attiva nella crescita dei propri collaboratori; controlla i processi operativi, amministrativi e commerciali. In sintesi sono sei le macro aree di intervento del GM: visione globale; organizzazione generale; gestione delle Human Resources; leadership; pianificazione degli obiettivi; gestione del controllo operativo.
La certificazione non è un sistema di accesso al mondo del lavoro, non è rivolta a chi vorrà fare il General Manager ma a coloro che hanno già ricoperto o ricoprono tale ruolo. Non è quindi un sistema di misurazione delle conoscenze, abilità o competenze bensì di conferma della professionalità che utilizza come parametro di riferimento il documento sviluppato da EHMA. Gli esaminatori sono di pari grado, persone già certificate che sono state qualificate come esaminatori e che quindi comprendono il linguaggio professionale dei candidati.
La certificazione è personale e non è legata alla struttura in cui si opera. Per tre anni la professionalità è certificata a livello italiano ed europeo e la qualifica è mantenuta continuando a lavorare come GM ed effettuando una formazione continua. Quando il progetto sarà norma la figura del direttore d’albergo entrerà a far parte di un albo pubblico accanto alle altre libere professioni. I direttori d’albergo che vorranno fare la certificazione troveranno una conferma della professionalità, certificata da un partner internazionale come Intertek e potranno conseguirla sia i soci Ehma sia i membri di altre associazioni.
Sempre attenta ai giovani, l’EHMA si pone l’obiettivo di ampliare il progetto della certificazione anche alle altre professioni all’interno dell’albergo per creare l’EHMA di domani.
Fondata a Roma nel 1974, attualmente l’associazione è composta da 411 direttori che gestiscono, in 29 diversi paesi, i più prestigiosi hotel europei e rappresentano 300 hotel con 80.000 stanze e 62.000 impiegati. L’Italian-Chapter, guidato dal Delegato Nazionale Ezio A. Indiani, General Manager dell’Hotel Principe di Savoia di Milano, è il più attivo e numeroso, contando attualmente 99 soci.

“Noi direttori d’albergo gestiamo milioni di euro oltre che milioni di clienti internazionali ogni anno – ha sottolineato Palmiro Noschese, managing director Italy Melià Hotels International e coordinatore del progetto – per questo come associazione abbiamo deciso che è arrivato il momento di fare qualcosa a riguardo. Credo che sia un progetto ambizioso anche per le prossime generazioni che, dopo un lungo lavoro, ha visto il Capitolo Italiano di Ehma, European Hotel Managers Association realizzare la certificazione della professione di direttore d’albergo pensando ai general manager alberghieri del 2030”.

“Dall’esigenza di regolamentare la professione nasce così il progetto che vede l’Italia in prima fila, come ha spiegato Ezio A. Indiani, general manager del Principe di Savoia di Milano. “La nostra figura è quella del tuttologo – ha aggiunto Indiani, alla guida del capitolo italiano dell’Ehma – non c’è scuola che lo insegni e noi vogliamo fare la nostra parte”.