In Lombardia i diabetici, secondo le ultime stime, sono circa 600.000, a cui vanno aggiunti gli oltre 150.000 non ancora diagnosticati. Sono invece circa un milione e mezzo i cittadini a rischio. Questi i numeri allarmanti che hanno spinto Diabete Ricerca Onlus e SID – Società Italiana di Diabetologia, in collaborazione con la Regione Lombardia e con il patrocinio di FAND, a promuovere un incontro pubblico per “sfidare il diabete” attraverso la condivisione di risultati, iniziative e testimonianze provenienti dal mondo delle istituzioni, dalla comunità scientifica e dalla società civile.

L’incontro si è tenuto questa mattina nella Sala Pirelli della Regione Lombardia e ha visto la presenza di un ampio panel di relatori tra cui: Giulio Gallera, Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Emanuela Baio, Presidente dell’Associazione Diabete Ricerca Onlus, Enzo Bonora, Presidente della Fondazione Diabete Ricerca Onlus, Lorenzo Piemonti, Direttore Diabetes Research Institute all’Ospedale San Raffaele e Giuseppe Lepore, Presidente della Società Italiana di Diabetologia per la Lombardia. Hanno portato inoltre la loro testimonianza l’imprenditrice Patrizia Garozzo, il campione di basket Pierluigi Marzorati, nonché Martin Guadagnini, autore de “Il Libro di Martin”, la mamma Federica Gabrielli e Aurora Panizzi Ketmaier, Presidente ARDI.

“Per sfidare questa patologia invisibile e silenziosa – ha spiegato Emanuela Baio, Presidente dell’Associazione Diabete Ricerca Onlus – abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione e informazione insieme a personalità dello sport, della televisione, della cultura e della politica al fine di sostenere la ricerca e vincere, come recita lo slogan, ‘quel bastardo del diabete’, così da aiutare le persone a sentirsi meno sole”.

Dall’incontro sono emersi dati incoraggianti, a partire dall’impegno della sanità lombarda, eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo, all’avanguardia nella diagnosi precoce, nella cura e nella ricerca sul diabete, che può contare su 125 tra ambulatori specialistici o centri di diabetologia e 10 centri di ricerca sul diabete che hanno prodotto negli ultimi 5 anni ben 350 lavori pubblicati sulle più importanti riviste internazionali del settore.
L’impegno delle istituzioni, però, non deve fare abbassare la guardia perché, tra gli aspetti più sottovalutati in relazione alla condizione dei diabetici, ci sono le numerose complicanze che questa patologia genera e che, oltre a rendere difficile la vita dei malati, rappresentano un costo non indifferente per la sanità regionale a cui è affidato il compito di gestire circa 4.000 casi per anno di infarto del miocardio e altrettanti casi di ictus nei diabetici, nonché di assistere le circa 300 persone con diabete che ogni anno iniziano la dialisi e le circa 1500 che subiscono una amputazione agli arti inferiori (di cui circa 400 maggiori). Senza dimenticare i circa 15.000 decessi annui a causa o anche a causa del diabete e che sono del 30% meno frequenti nei soggetti che hanno avuto almeno una visita in una delle strutture diabetologiche lombarde.

Numeri che – come confermato dal Prof. Enzo Bonora, Presidente della Fondazione Diabete Ricerca – stanno riducendosi grazie ad un’assistenza sempre più efficace ma che potrebbero essere sensibilmente migliori se i cittadini, i medici e anche le istituzioni prendessero maggiore coscienza della potenziale pericolosità del diabete. Una malattia che merita maggiore attenzione anche da coloro che sostengono con donazioni la ricerca. Quella sul diabete può essere a pieno titolo definita “orfana”, visto che riceve un millesimo rispetto a quello che riceve la ricerca sul cancro”.

La sfida a questa patologia diffusa, subdola e potenzialmente pericolosa, è stata lanciata e si spera che tantissimi partecipino perché in Italia si riesca a prevenire la malattia, diagnosticarla più precocemente e curarla sempre meglio. Il diabete può essere sconfitto solo se viene sfidato.
Durante l’incontro, infine, Tamara Grilli, Presidente della FAND (Associazione Italiana Diabetici) per la Lombardia, ha premiato i vincitori del Concorso Letterario “Centodolciparolefand” Klau Kostaj (Il quadratino sbagliato) e Cecilia Pennati (Il mio mostro) , per la sezione Narrativa e Francesco Biasi (Un calo di zuccheri) per la sezione Under 16.
Istituzioni, comunità scientifica, campioni dello sport e società civile insieme per promuovere l’informazione, la prevenzione e la ricerca sul diabete