Stamani è arrivata la sentenza della Corte Costituzionale riguardo l’ammissibilità del referendum per l’abolizione della cosiddetta Legge Fornero che creò una nuova categoria di cittadini: gli esodati, lavoratori che non hanno più un posto di lavoro e nemmeno il pagamento dell’assegno pensionistico perchè la normativa in questione aveva innalzato l’età pensionabile.
Un dramma che ha coinvolto centinaia di migliaia di lavoratori.
Un dramma che è passato quasi sotto silenzio soprattutto da parte delle associazioni sindacali.
Contro questo obbrobrio furono raccolte oltre 600 mila firme e soprattutto si è dimostrata la partecipazione convinta e totale di buona parte della popolazione italiana che ha voluto esprimere la sua disapprovazione per il comportamento cinico, autoritario, abbietto del governo Monti e del suo ministro del lavoro, Elsa Fornero, che furono gli esecutori materiali dei voleri delle istituzioni europee ormai padroni assoluti del nostro Paese.
La bocciatura del referendum, da qualche giorno prevista e prevedibile, fa parte di questa linea di condotta, che anche il governo Renzi sta seguendo pedissequamente e ossequiosamente.
Renzi non è altro che uno degli esponenti del potere che ci sta togliendo ogni libertà e riducendo a livello di servi.
Governo, Corte Costituzionale, Presidente della Repubblica.
Ah ecco manca un tassello , il Presidente della Repubblica , carica ancora vacante.
Ma per poco, a giorni iniziano le votazioni per la sua elezione.
Decine di nomi di candidati tengono banco in questi giorni, ma è ormai evidente che il vero papabile sarà Giuliano Amato .
Amato, il “dottor Sottile”, ex numero due del vecchio PSI di Craxi, che all’epoca di Tangentopoli, non vedeva ,non sentiva, non parlava.
Ex presidente del Consiglio nominato nel 1992 che adottò il famoso decreto legge con il quale in una notte decise il prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i conti correnti e sui libretti di risparmio dei cittadini italiani con valore retroattivo.
Di notte, come qualunque ladro di polli. 
Vari incarichi e vari assegni pensionistici percepiti che lo portano a introitare oltre 31 mila euro mensili, e attuale membro della Corte Costituzionale , nominato dal dimissionario presidente della Repubblica Napolitano nel settembre 2013.
Sì, sì proprio lui , lui facente parte della Consulta che ha deciso di non ammettere il referendum contro la legge Fornero.
E così si chiuderà il cerchio, Amato al Quirinale che ha salvato l’amico e sodale Renzi dal rischio di dover reperire oltre 20 miliardi di euro se il referendum fosse stato ammesso e se il popolo italiano avesse votato a favore dell’abrogazione della normativa vigente.
Un favore anche ai boiardi europei , preoccupati dei nostri conti , delle nostre finanze.
Ricapitolando, Amato presidente della Repubblica, Renzi presidente del Consiglio, la Corte Costituzionale, tutti proni ai voleri dei nuovi padroni residenti nei palazzi di Bruxelles.
Ma certi palazzi, certi centri di potere, non conoscono la storia europea e credono che anche i cittadini siano totalmente ignoranti in materia.
Perchè l’Europa, che è la culla della civiltà, del diritto, della libertà, del potere che appartiene al popolo, sono valori che sono la progenia della rivoluzione francese, della “Presa della Bastiglia” il 14 luglio del 1789.
La goccia che fece traboccare il vaso.
Il limite che il potere costituito oltrepassò allorchè destituì il ministro delle finanze Necker favorevole alle giuste richieste del popolo francese ormai stremato dalla fame e dalla miseria.
Un atto frutto dell’arroganza del potere a cui non importava nulla dei cittadini che erano considerati sudditi senza diritti ne portatori di necessità primarie.
Ecco, anche adesso a distanza di oltre due secoli, il potere costituito, si è arroccato all’interno dei palazzi ed è rimasto insensibile alle richieste del popolazione, considerata solo suddita e senza diritti.
Sono convinto che la decisione di oggi della Corte Costituzionale scateni la nostra “Presa della Bastiglia”; che farà fiorire una nuova rivoluzione per la riconquista dei diritti e la destituzione di un potere illegittimo di istituzioni non elette democraticamente.
Massimo Puricelli
Legnano(MI)