Marinella ,106 anni di attività nel segno della tradizione partenopea dell’eleganza nella nuova serie di cravatte d’autore

L’azienda diretta da Maurizio Marinella e da suo figlio Alessandro, vanta punti vendita diretti a Roma, Milano, Tokyo e corner shop presso alcuni dei più importanti departement stores del mondo: Bergdorf Goodman a New York, Santa Eulalia a Barcellona, le Bon Marché Rive Gauche a Parigi.
Nei giorni scorsi è stata presentata, ovviamente non in presenza, una collezione speciale ispirata all’arte del colore: E. Marinella celebra in tal modo l’Heritage con , il meglio della creatività storica di E. Marinella, in chiave contemporanea, una nuova serie di cravatte d’autore, in edizione limitata e in vendita esclusiva su emarinella.com .
Se c’è una cosa che definisce E. Marinella è sicuramente la fantasia. Originale ma calibrata, mai urlata, ha reso le sue cravatte un dettaglio personale, apprezzato dagli uomini di tutto il mondo.
La maison tutta napoletana Marinella, cravatte e non solo, rappresenta il brand che ha fatto delle sue cravatte un simbolo di eleganza nel mondo intero. Comuni turisti e personaggi famosi appassionati di cravatte e camicie su misura visitano il piccolo negozio dell’azienda fondata nel 1914 alla Riviera di Chiaia, rimasto immutato negli anni. Il metodo di lavorazione delle cravatte è quello di sempre: fatte rigorosamente a mano.
Fin dalle origini nel setificio inglese, dove ancora oggi vengono prodotti i tessuti di tutte le cravatte E. Marinella, le fantasie sono sempre ottenute attraverso lo stesso procedimento: la serigrafia a mano. In questa lavorazione artigianale estremamente accurata c’è tutto lo spirito timeless del brand, il cui viaggio temporale è stato piuttosto scandito, decade dopo decade, dal variare di abbinamenti cromatici, proporzioni e soggetti sempre nuovi.
La maison napoletana oggi ripercorre e celebra il meglio della sua storia con la Collezione Heritage, un omaggio agli stili del passato nello spirito del presente. Ventitré fantasie suddivise in due linee, Heritage per l’appunto, e Heritage rétro. La prima propone disegni grandi con colori brillanti, soggetti particolari per chi ama distinguersi con grinta; la seconda riporta ai tessuti madder, in un equilibrio di toni tenui e sfumature calde. Morbide e flessuose, quasi vellutate al tatto, tutte le cravatte Heritage hanno una dimensione standard di 8,5 cm x 148 cm, ma come da tradizione possono essere realizzate su misura in base alle richieste del cliente.

«La nuova linea Heritage è la sintesi della nostra storia, la nostra filosofia, le stampe che ci hanno accompagnato in 106 anni di attività. È una ricerca di antichi disegni, le icone che sono state il cuore del nostro stile – spiega Maurizio Marinella, Amministratore Delegato.
Il progetto si divide in due parti, Heritage e Heritage Rétro, caratterizzata da disegni più scuri e polverosi, quasi camosciati, che si adatteranno perfettamente anche alle giacche fantasia più difficili. Per certi versi, queste cravatte possono sostituire le vecchie cravatte di lana. Con queste linee offriamo un complemento a quelle giacche un po’ difficili che ogni tanto ci capitano».

«Spesso mi chiedono come faccia E. Marinella a essere innovativo – puntualizza Alessandro Marinella, quarta generazione dell’azienda. Sicuramente grazie allo studio sempre attento di nuovi disegni e delle tecniche di lavorazione. Una di queste è il finissaggio. Siamo riusciti con la collezione Heritage a riprendere uno dei finissaggi più iconici del passato, simile al madder, che garantisce alla seta un tocco molto più morbido rispetto alle tecniche attuali».

Ricordiamo che il termine Heritage sta ad indicare il patrimonio storico di un brand inteso come quella dimensione dell’identità che si fonda sulla longevità e sulla storia dell’impresa. Esso è il risultato di un rapporto consolidato con il mercato derivante da un processo di sedimentazione del brand e dal rapporto con i suoi utilizzatori. L’orgoglio di noi napoletani si basa sulle nostre profonde tradizioni come quelle che l’atelier E. Marinella ha consolidato nella nostra città restando sempre legata alla tradizione del passato con uno sguardo al presente.

Harry di Prisco