Per capire in che tipo di società viviamo, non passa giorno che trovo conferme riguardo la mia teoria. 
Una società composta da una larga maggioranza di egocentrici, menefreghisti, insensibili, inumani, completamente privi di valori.
Leggo, ormai senza nemmeno più troppo sconcerto, sul Corsera di oggi, un “frivolo” articolo inerente ai rapporti sentimentali che si vivono in questi anni di crisi, di lavoro precario, di disoccupazione a due cifre, di futuro incerto, per non definirlo nero. 
Rapporti sempre più precari, “part-time”, instabili, “una precarietà emotiva” che non conducono al matrimonio, per la mancanza di tempo, per la precarietà del lavoro (o la totale assenza), seppur la voglia di legami stabili sia sempre elevata nei giovani e non.
Una tragedia si potrebbe pensare leggendo questi dati. 
E allora cosa ci consiglia un rinomato psicologo, psicoterapeuta, sessuologo, tale Marco Rossi, per aumentare la propria autostima e non cadere in depressione ?
Il primo e più importante consiglio è quello di cercare un partner che non sia precario come noi……
Insomma, aggiungo io, non uno sfigato/a, che abbia la grana, risieda in un bel superattico in centro, o in una villa hollywoodiana con tanto di piscina con idromassaggio Jacuzzi, una Mecedes e una BWM posteggiate in garage, e poi che ogni week-end ci porti in una delle mete turistiche del jet-set internazionale; non guasterebbe neppure, che si fregi di un titolo nobiliare, e che ci regali un guardaroba da 5/6 mila euro ogni cambio di stagione.
Sono sufficienti quelle parole per capire dove stiamo andando a sbattere.
I commenti e l’eventuale gastrite che provoca la lettura di quella frase la lascio ad altri, io mi limito solo a metterla in evidenza, tanto per rimembrare in che mondo si stia vivendo.
 
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)