Anche la Sicilia è stata protagonista dell’apertura della Settimana della Moda milanese con la presentazione, nella giornata della Vogue Fashion Night Out, dell’innovativo tessuto sostenibile e vitaminico ricavato dalle arance di Sicilia.

Il prototipo creato da Orange Fiber – che proprio in questi giorni si è classificata al terzo posto come miglior start up italiana con menzione speciale Working Capital al concorso della Festa della rete – è stato realizzato grazie all’intuizione di due ragazze catanesi Adriana Santanocito ed Enrica Arena.

Presso Expo Gate, la giornalista di moda Agata Patrizia Saccone, ideatrice e direttore artistico della rassegna TAOMODA, ha presentato il tessuto, ottenuto unendo l’esclusivo filato di acetato da agrumi e seta, in due varianti: raso tinta unita (color seta naturale) e pizzo (color naturale e nero) insieme a tre varianti di filato di colore giallo, verde lime e arancio.

Il settore moda vale a livello nazionale oltre 80 miliardi di fatturato dei quali un quinto si concentrano nel comparto milanese con 13,4 miliardi e 73 mila addetti (700 mila a livello nazionale).

Milano è terza per numero di imprese dei settori legati alla moda e al lusso con 9.301 imprese, dopo Napoli (16.700) e Roma (14.200) ma è prima per numero di addetti.

Sempre nell’ambito della sostenibilità abbiamo incontrato Giusy Bettoni che dal 2007 ha realizzato C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle and Sustainable Synergy) che è un network internazionale multi-piattaforma unico nel suo genere, che offre a designer, buyer, media e operatori del settore una vetrina di moda, di tessuti e di materiali esclusivi creati utilizzando le tecnologie più smart e sostenibili (www.classecohub.org).

Sono stati molteplici i risultati raggiunti in questi anni per coinvolgere i big dell’industria in modo continuativo e per realizzare  una proposta integrata che superasse il problema della percezione del materiale sostenibile come prodotto “poco bello”. La ricerca del tessuto necessita di un cambiamento nel criterio stesso della selezione che deve passare da tre dimensioni: Stile, Innovazione e Responsabilità.

Per celebrare e condividere questi risultati è partito proprio da Milano il primo tour mondiale di C.L.A.S.S. per presentare i suoi ultimi materiali innovativi ed esclusivi, realizzati con le tecnologie sostenibili più intelligenti secondo un programma definito, in cui il pubblico selezionato ed invitato avrà modo di visionare l’attuale e completa offerta.

Il tour è proseguito a Copenhagen per essere poi a Londra il 25 Settembre.

Alcuni esempi di prodotti già sulle passerelle :

Gucci, che ha creato con C.L.A.S.S. e il suo partner Re.VerSo™ un modello di business unico per la fornitura di tessuti eco sensibili in cachemire all’interno della collezione Autunno / Inverno 2015/2016. Re.VerSo™ è una piattaforma di produzione manifatturiera completamente nuova, tracciabile al 100% e totalmente ‘Made in Italy’, in grado di trasformare e ridisegnare i materiali di scarto pre-consumer dei propri clienti, principalmente di lana, in prodotti di moda di alta qualità.

Gruppo Max Mara, che ha proposto la linea Week End  a partire dalla scorsa P/E 2014, con il filatoNewlife ™, un filo derivato al 100% da bottiglie di plastica post-consumer raccolte e trasformate in un polimero con un processo meccanico e non chimico e poi in una gamma molto ampia di fili ad alta innovazione e qualità, prodotto totalmente in Italia. E’ totalmente identificabile grazie alle etichette personalizzate, che parlano di questa nuova fibra, della sua bellezza, qualità ed anche dei risparmi ambientali possibili: – 94% di acqua, – 32% di CO2, -60% di energia.

Monica Basile