Il Teatro Stabile di Torino compie sessant’anni e in questo anniversario è stato riconosciuto come teatro di interesse nazionale dal governo italiano. Una vita che continua in maniera egregia: sono già disponibili le prenotazioni per la stagione 2015-6, che vedrà 13 nuove produzioni, 2 riprese, 30 spettacoli ospiti oltre a quelli di Torinodanza, mentre è stata digitalizzata tutta la documentazione degli spettacoli prodotti.
Tantissime le proposte: si parte con Vita di Galileo di Bertolt Brecht al Carignano, con Gabriele Lavia nel ruolo del protagonista, al Teatro Carignano dal 6 al 25 ottobre. Tra le altre proposte, ci saranno Jurij Ferrini ne L’avaro di Molière, Il testamento di Maria di Colm Tóibín con Marco Tullio Giordana e Michela Cescon, La morte di Danton di Georg Buchner messa in scena da Mario Martone, Amleto a Gerusalemme con Marco Paolini, La donna serpente diretta da Valter Malosti da Carlo Gozzi e altre proposte ancora, divise tra il Teatro Carignano, il Teatro Gobetti e le Fonderie Limone di Moncalieri.
Il Teatro Stabile rinnova inoltre il suo gemellaggio con partner della scena inernazionale, con spettacoli in lingua straniera, ospitando tra gli altri il Charioteer Theatre che omaggerà Shakespeare, il regista tedesco Thomas Ostermeier, la compagnia londinese 1927.
Un cartellone quindi prezioso e interessante, che dimostra come il Teatro Stabile abbia meritato il prestigioso riconoscimento di cui è stato insignito.

Elena Romanello