L’aspetto più assurdo della vicenda, a mio parere, non è stata solo la collisione della nave sugli scogli, la fuga di Schettino, la mancanza di controlli preventivi, ecc., ma alcune e , soprattutto, decine di persone che ebbero il coraggio di criticare il comandante De Falco, ritenendolo un esibizionista e una persona che “lese” l’onore della Capitaneria di Porto per il battage mediatico che seguì dopo la “famosa telefonata ” del “..vada a bordo, cazzo…”e la sua denuncia di ridimensionamento da parte dei superiori.
E sì perchè ci fu gente che riuscì a criticare questo integerrimo servitore dello stato, privata di una giusta promozione, e “mobbizzato”, tanto da costringerlo a chiedere il trasferimento alla Marina Militare.
E alcune di quelle persone, che sono l’emblema di cosa sia oggi il nostro Paese, hanno subissato di improperi e critiche anche il sottoscritto, dopo la pubblicazione di un mio pezzo su LE NEWS dove lodavo l’operato di De Falco (lo definii un “eroe moderno”, con alto senso del dovere e dello Stato), la mia critica per il ridimensionamento operato dai suoi superiori, e la sua cortese e gradita lettera di ringraziamento inviatami.
Se non altro, in questa assurda vicenda, la Giustizia ha comminato una pena carceraria al responsabile della strage di oltre 30 persone.
Speriamo che venga scontata interamente e che non intervengano indulti, amnistie, sconti di pena per buona condotta, e che Schettino lo si ritrovi in qualche reality…

Massimo Puricelli