Tumori ipofisari aumentati di 3-5 volte in vent’anni (*), cancro della tiroide, +7,8% casi l’anno (**) se ne parla al 4°Congresso CUEM di Brescia

Le malattie endocrine e metaboliche (malattie ipofisarie e tiroidee), ma anche diabete e osteoporosi sono in continuo aumento. Questo è dovuto sia all’invecchiamento della popolazione, sia agli stili di vita spesso non corretti. Ma anche ad una  migliore capacità diagnostica che permette di individuare i nuovi casi precocemente. Diversi studi epidemiologici hanno rilevato come i tumori pituitari siano aumentati di 3-5 volte grazie alla migliore capacità diagnostica e come il cancro papillare della tiroide abbia un incremento di circa il 7% l’anno (con una prevalenza di 3.4-4.3 :1 per il sesso femminile), sia per fattori ambientali che per una maggiore attenzione e monitoraggio dei noduli tiroidei. Nonostante il dato sia riferito alla Francia è ipotizzabile che la realtà europea presenti numeri sovrapponibili. La buona notizia è che la sopravvivenza per questa neoplasia è del 98% a 5 anni e del 96% a 10 anni.  In questo scenario,  la ricerca farmacologica continua a dare vita a nuovi farmaci sempre più efficaci, che permettono un approccio sempre più personalizzato.

Al CUEM – Clinical Update in Endocrinologia e Metabolismo – i massimi esperti nazionali ed internazionali discuteranno delle nuove terapie per la cura di gravi patologie ipofisarie, come l’acromegalia. Si approfondirà il ruolo della vitamina D nella cura delle malattie scheletriche e dei suoi effetti extrascheletrici. Ancora, si parlerà della diagnosi e del follow-up del nodulo e del cancro della tiroide, la cui diagnosi è in continuo aumento, del diabete mellito e dell’osteoporosi. Una sessione è dedicata alla disfunzione erettile e al rischio cardiovascolare.

Argomenti che verranno approfonditi all’Università degli Studi di Brescia il 3 luglio 2015 da specialisti di endocrinologia, andrologia, diabetologia e malattie metaboliche che interverranno al 4° CUEM- Clinical Update in Endocrinologia e Metabolismo – che si svolge sotto l’egida scientifica della Società Italiana di Endocrinologia.

“Il Meeting, alla sua quarta edizione, conferma il ruolo di Brescia quale  Centro di riferimento dell’Endocrinologia e del metabolismo a livello nazionale – sottolinea il professor Andrea Giustina,  professore ordinario di Endocrinologia all’Università degli Studi di Brescia Presidente eletto della Pituitary Society e co-presidente del CUEM insieme al professor Ezio Ghigo – Si tratta di un riconoscimento per la città e per il Centro di eccellenza che l’Università e l’Ospedale Civile hanno saputo creare in una fase in cui la sanità lombarda è alla vigilia di una importante riforma regionale che vedrà Ospedale Civile e Università degli Studi affermati come centri di riferimento ed eccellenza per la Lombardia orientale”.

Il CUEM conferma che l’endocrinologia e le malattie metaboliche rappresentano oggi un campo di vivacissima attività clinica e di ricerca, nonché un importante ed assai gravoso problema sul piano socio-economico. La formazione e l’aggiornamento di specialisti in grado di gestire al meglio il paziente endocrino-metabolico, sia sul piano diagnostico sia terapeutico, rappresenta quindi un nodo centrale per il servizio sanitario nazionale ed una sfida per l’Accademia.

(*) A. Beckers – Clinical Endocrinology (2010) 72, 290–291

(**) M. Colonna – Cancer Epidemiology (2015) in printing