Vi capita mai di svegliarvi e avvertire una sensazione di stanchezza, come se aveste corso una maratona?

Colpa delle posture sbagliate che si assumono prima di andare a dormire perché a farne le spese non è solo il sonno, infatti le posture sbagliate possono contribuire alla creazione di “disturbi, che interessano il sistema muscoloscheletrico- spiega il Dottore in Chiropratica Joseph Luraschi-.

Se a minime accortezze si accompagno materassi e cuscini adeguati, uniti a trattamenti chiropratici, la formula per dormire bene è presto svelata”. Ma esattamente quali sono queste posture sbagliate? “La posizione peggiore è stendersi sul letto a pancia in giù. In questo modo il collo tende a ruotare totalmente a destra o a sinistra. È per evitare disturbi a livello cervicale che sconsiglio anche di prendere sonno in posizione supina”.

Quali possono essere le conseguenze delle posture errate?

“Chi dorme a pancia in giù potrebbe avere dei problemi a livello del collo e del bacino.  In quella posizione, infatti, le gambe tendono a posizionarsi ‘a rana’, provocando la torsione totale della schiena. In generale, i disturbi più comuni sono il torcicollo, il mal di testa, il mal di schiena e tensioni a livello muscolare”.

Altri problemi possono insorgere per la scelta sbagliata di cuscino e materasso. Come scegliere quello giusto?
“Passiamo quasi la metà della nostra vita a letto quindi è importante non risparmiare e fare la scelta giusta non dettata dal marketing. È importantissimo dormire sempre con il cuscino che deve supportare le vertebre cervicali e per questo deve essere scelto in base all’anatomia del collo. Per quanto riguarda il materasso, consiglio di evitare quelli prodotti interamente in lattice e in memory  foam perché tendono a ostacolare la traspirazione. Quindi si suda e non c’è risposta sulla schiena.
Un fatto interessante a livello neurologico è che il cervello interpreta il ‘troppo rilassamento’ come una situazione anomala di pericolo e mantiene i muscoli posturali contratti.
I migliori sono quelli rigidi a molle che accompagnano i movimenti della persona durante il sonno.
Ovviamente il materasso deve essere associato a una buona struttura con doghe in legno.”

Come può intervenire la chiropratica per chi ha problemi di postura? “Aiutando il riallineamento del sistema muscolo-scheletrico, per ripristinare la corretta funzionalità. Quando dormiamo, il battito cardiaco rallenta, i muscoli tendono a raffreddarsi e indurirsi e la pressione del sangue si abbassa, provocando spesso i crampi. Quindi, se le ossa sono fuori posto e se il muscolo che vi è ancorato cerca di accorciarsi, ci si fa male. A quel punto tutto il corpo è in tensione e ci si sveglia doloranti. In questi casi la chiropratica riallinea e rimette in equilibrio.”

Cosa succede in genere dopo il trattamento? “Quasi tutti i pazienti dopo la prima seduta dormono come sassi. Il corpo si deve totalmente ricalibrare: con un reset chiropratico i neuroni si accendono e i cambiamenti neurologici sono enormi. Se i problemi insorgono soprattutto la mattina, quando ci si sveglia, servirebbe un controllo dal chiropratico di fiducia, perché – in assenza di patologie- i disturbi potrebbero essere connessi alla postura notturna ”.