L’egemonia espansionistica della Cina, nei Paesi occidentali, continua.

Ogni settore economico e commerciale è un target del regime comunista cinese.

Non ne sono esenti le nuove generazioni, preda ambita della bramosia economica del dragone.

Dopo il boom di TikTok, social network preferito da adolescenti e giovani (ma non solo), ecco una nuova “dipendenza” per fidelizzare i tanto preziosi giovani clienti.

Le Elfabar o Puff, le sigarette elettroniche usa e getta.

E’ un prodotto vietato ai minori di anni 18, ma che spopolano tra gli adolescenti attratti dalla forma molto simile ad un pastello o ad un evidenziatore, con colori sgargianti e una grafica accattivante molto simile a quella dei dolciumi di cioccolato e delle caramelle più apprezzate e richieste.

Nonostante il divieto, non c’è ragazzo o ragazza che non nasconda nel suo astuccio e nel suo zaino un paio di queste sigarette elettroniche. E’ una regola non scritta. non esiste oggetto o luogo proibito che non susciti un bramoso interesse nei minori.

Se poi aggiungiamo il fatto che queste “puff” sono aromatizzate con diverse essenze al gusto di frutta, il gioco è fatto.

In alcuni modelli di queste “puff” provenienti dalla Cina, è presente un tasso di nicotina pari al 2% pari a 20mg , una quantità equivalente ad un pacchetto e mezzo di sigarette normali.

Un rischio per la salute dei più giovani.

L’allarme è stato lanciato da tempo, ma il consumo è sempre in costate crescita.

Il rischio di creare una dipendenza è elevato, visto la quantità di nicotina che certe “puff” contengono, mascherato dai diversi aromi che “inibiscono” il classico tanfo del tabacco bruciato e del retrogusto che diffonde nel cavo orale.

Una dipendenza “aromatica” variegata che vuole essere evitata dal regime cinese che ne vieta l’ utilizzo nella produzione per le “puff” commercializzate all’interno dei loro confini (è consentito solo l’ aroma di tabacco). Capito la furbizia ?

L’espansionismo egemonico cinese continua, come continua l’assoluta mancanza di rispetto per salute, ambiente e inquinamento, basti pensare a quale mole di rifiuti producano le centinaia di “puff” usa e getta che giornalmente vengono utilizzate in ogni angolo del Pianeta.

Altro che transizione ecologica.

Ma noi occidentali, purtroppo, continuiamo a non comprendere il pericolo che stiamo correndo e quale correranno le future generazioni.
Nonostante gli “avvertimenti” che ogni giorno si presentano davanti ai nostri occhi, la frenesia della nostra quotidianità li “evapora” come tiro di “puff”.

— Massimo Puricelli
Castellanza(VA)