L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice (Viens je t’emmène) – ultima opera firmata da Alain Guiraudie (Lo sconosciuto del lago, Rester vertical) e distribuita da Satine Cult, il nuovo label di Satine Film dedicato alle voci cinematografiche più audaci e originali del cinema contemporaneo – arriva  nelle sale cinematografiche italiane dal 27 aprile.

Il film è stato presentato con successo di pubblico e critica in apertura della sezione Panorama del 72simo Festival di Berlino e alla 40sima edizione del TFF Torino Film Festival, e ora in anteprima ai Rendez-Vous del Nuovo Cinema Francese.

Al centro della storia, l’infatuazione di Médéric, giovane trentenne, per Isadora, prostituta cinquantenne, sullo sfondo di un attentato terroristico a sospetta matrice islamica che sconvolge la città di Clérmont-Ferrand.
Nei tentativi di seduzione di Médéric verso Isadora si inserisce la vicenda di Selim, un giovane arabo senzatetto che, proprio la sera dell’ attentato, cerca rifugio nel piccolo e multietnico condominio dove vive l’ innamorato Médéric scatenando il panico e una paranoia collettiva  da parte delle stesse famiglie musulmane che lo abitano.
Amori, attrazioni irrefrenabili e gelosie finiscono per intrecciarsi con gli slanci di solidarietà, e terrore dello straniero che animano il colorato microcosmo, in un vaudeville  apparentemente leggero e giocoso, ma socialmente affilato e tagliente dove nulla è mai come sembra. 
                         Alain Guiraudie ne ” L’ Innamorato, l’ arabo e la passeggiatrice”,  affonda il suo sguardo unico e originale nelle paure e nelle nevrosi della società contemporanea, realizzando un’ opera che, senza filtri, sfida i luoghi comuni e coglie appieno “lo spirito del tempo” in cui viviamo.

Un film che, però, sembra avere un obiettivo un po’ troppo ambizioso, quello di affrontare (e risolvere)  numerosi temi importanti della società contemporanea, dal razzismo al terrorismo, dalla prostituzione alla solidarietà umana, all’amore.
Non saranno un po’ troppi per un solo film? 

SINOSSI

Il trentacinquenne Médéric si innamora perdutamente di Isadora, una signora di mezza età che fa la prostituta ed è sposata con un marito molto geloso.
Mentre Médéric è impegnato a sedurla, come si conviene a un amante e non a un cliente, la tranquilla cittadina in cui vive viene sconvolta da un inaspettato attacco terroristico di apparente matrice islamica.
La sera stessa Selim, un giovane arabo senzatetto, cerca rifugio nel condominio di Médéric, provocando una paranoia collettiva e una generosità diffidente da parte delle stesse famiglie musulmane che vi abitano: è forse lui il terzo uomo che la polizia sta cercando?
Tutto si complica nella vita di Médéric, combattuto a sua volta tra l’empatia che prova verso il ragazzo e il sospetto nei suoi confronti.
I suoi tentativi di districarsi tra i maldestri interessamenti dei vicini finiscono per intrecciarsi con le sue complicate vicende amorose: sempre più pazzo di Isadora, Médéric cerca disperatamente di convincerla a fuggire con lui ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo…

Sezione Panorama 72° Berlino Film Festival 

 

 

presenta

L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice 
(Viens Je t’emmène)
un film di
Alain Guiraudie
con
Jean-Charles Clichet, Noémie Lvovsky, Iliés Kadri
durata: 100’
Al cinema dal 27 aprile 2023