La ricerca scientifica sembra propendere per una fuga da laboratorio l’origine del Sars CoV 2.

Sempre più indizi portano a tele conclusione (recentemente uno studio genomico mostra un’ anomalia di come siano uniti i vari pezzi del genoma troppo perfetti per essere generati dalla Natura).
La speranza rimane sempre quella che la verità celata da 3 anni sia finalmente svelata e che il regime comunista cinese paghi per il suo silenzio, per i milioni di morti, per i milioni di ammalati, per un’ economia in pezzi.
Un risarcimento anche solo simbolico che consenta di comprendere quale sia il problema reale di questi ultimi due decenni per la nostra libertà.
E’ lampante il fatto che nonostante quanto accaduto con la pandemia, ancora oggi la UE e molti altri Stati democratici continuano la loro “collaborazione economica” (meglio definirla svendita e sottomissione) con il dragone cinese.
Una collaborazione dedita solo al profitto senza prendere in considerazione quale sia il pericolo dell’espansionismo cinese per la nostra democrazia, la nostra libertà, i nostri diritti, il nostro futuro.
Molte “vedove” del defunto regime sovietico da decenni flirtano con il nuovo “faro” del potere proletario.
La finanza globalista multinazionale egemonica flirta con il regime cinese per creare una “joint-venture” per il dominio assoluto del Pianeta.
Una serie di domande, tuttavia è d’uopo.
Come si possa essere così ciechi o peggio complici, di tale pericolo.
Come si possa non essere i paladini delle battaglie di libertà, di democrazia, di uguaglianza, contro ogni discriminazione, della creazione dello stato-sociale, dei valori per cui hanno dato la vita milioni di persone nel corso della Seconda guerra mondiale e delle lotte per i diritti civili e dei diritti per una condizione lavorativa dignitosa, sicura, stabile degli anni 60/70.
Come si possa immolare tutto quanto i nostri nonni e i nostri padri e madri ci hanno lasciato in eredità, sull’altare del più bieco business e di un’ ideologia sconfitta dalla storia come quella comunista -stalinista- maoista.

Esempi della diffusione egemonica cinese ve ne sono ormai a migliaia, e non certamente celata e nascosta dal regime di Pechino come il Sars CoV2, basti ascoltare le declamazioni del leader cinese Xi Jinping durante le oceaniche adunate del PCC.

Acquisto di infrastrutture strategiche come i porti europei (ultimo della serie quello di Amburgo); polizia cinese celata in fantomatiche associazioni culturali; tecnologia installata in porti, aeroporti, siti sensibili in ogni angolo del Pianeta con il “grande fratello pechinese” che ascolta tutto e vede tutto.

Nel frattempo, noi, popoli occidentali non ci accorgiamo di nulla e ci azzuffiamo per le mascherine sì, mascherine no, e consideriamo il Covid una semplice influenza che causa 60 mila mori ogni anno oltre ad una serie di malati cronici di cui non conosciamo nè il numero, nè la gravità.

Dulcis in fundo, considerata da molti finita la pandemia per decreto, ecco stringersi la cinghia per ricerca di vaccini universali e sterilizzanti e antivirali ad ampio spettro perchè, come direbbe il grande Totò, sono tutte bazzecole, quisquilie, pinzellacchere.

Nel frattempo la Cina ride, non per la battuta del principe della risata, ma per la cecità del mondo nei confronti del loro espansionismo egemonico.
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Massimo Puricelli
Castellanza(VA)