Bastano due parole per definire quello che sta accadendo nel mondo dell’elicicoltura: Helix 2020. Una rivoluzione? No, non è una rivoluzione, ma un continuo guardare avanti, cercare strade nuove, al passo con i tempi e che possano coniugare la filosofia che l’Istituto internazionale di Elicicoltura e il suo presidente Simone Sampò portano avanti da alcuni anni. 

Helix 2020 sarà il titolo della grande manifestazione che si svolgerà dal 25 al 27 settembre 2020, una nuova scommessa che, partendo dalla chiocciola vuole abbracciare settori ben più ampi. Alla base ci sono tre termini: Uomo, Digitale, Terra. L’elicicoltura è un settore agricolo che parte dalla terra, che la rispetta, la valorizza. L’uomo è l’elemento centrale, quello che alleva, ma anche quello capace di interagire con la terra, di coglierne tutta la bellezza e ha la responsabilità di non distruggerla. C’è poi un terzo elemento, il digitale. Proprio perchè l’elicicoltura vuole andare al passo con i tempi, senza mai snaturare il suo originario significato, deve coniuguarsi con le nuove tecnologie che sono opportunità straordinarie affinchè il settore possa essere davvero parte significativa dell’economia. Con il digitale l’elicicoltura fa un balzo in avanti, di qualità, di redditività, di conoscenza, di divulgazione. 

La manifestazione Helix 2020 sarà completamente diversa dai Festival della chiocciola che si sono svolti fino al 2019. La prima grande novità sarà appunto l’uso del digitale che dialoga con il reale. Grazie ad una piattaforma interattiva chiunque, da qualunque parte del mondo, potrà entrare nel mondo Helix. L’ambientazione sarà varia e affascinante. Con un click si aprirano le porte su “isole” della natura, gli splendidi scenari della provincia di Cuneo, con le Langhe a fare da sfondo. Il “navigatore” entrerà direttamente nelle “isole” per assistere a microconferenze, dibattiti, lezioni. Potrà ammirare panorami suggestivi, viaggiare tra le eccellenze enogastronomiche non solo del cuneese, ma del Piemonte. Nasce la filosofia elicoidale - A settembre l'appuntamento con Helix 2020

Si potranno scoprire i segreti del tartufo, del peperone di Carmagnola, del porro di Cervere e tanto altro ancora. Il tutto con un semplice click. Entrando nella piattaforma chiunque, da qualunque luogo, potrà entrare in un mondo di eccellenze, di saperi, di curiosità e scegliere cosa guardare, secondo i propri gusti e i propri interessi. Il digitale è anche questo: rendere liberi di ascoltare, guardare, interagire senza forzature. 

Il digitale nell’Helix 2020 il reale. La manifestazione infatti sarà “doppia”: sul web ma anche nelle antiche strade e piazze della città di Cherasco. Qui il visitatore può entrare fisicamente nel mondo delle eccellenze, guidato dalla chiocciola. Ci saranno padiglioni dedicati al gourmet, altri più tecnici con esperti del settore, schermi giganti che renderanno il centro storico un unico grande stand senza però snaturarne la bellezza. 

Helix 2020 è questo: il digitale a servizio del reale, per avere quelle opportunità in più di rendere l’economia elicicolidale, portata avanti dall’Istituto applicabile a tanti settori economici. L’economia elicicoidale, che coniugua l’economia con l’ambiente e con il rispetto dell’uomo e del lavoro, che permette di azzerare gli sprechi (in elicicoltura nulla si butta, tutto si trasforma) è un modello applicabile ad ogni settore che lo potrà declinare secondo le proprie peculiarità. 

“I terribili mesi di lockdown che abbiamo vissuto – spiega il presidente Sampò – ci hanno portati a nuove riflessioni, costretti a guardare dimensioni diverse. L’idea dell’Helix 2020 è maturata durante lo svolgimento delle nostre giornate formative che, per motivi di emergenza sanitaria, sono state realizzati on line. Un pubblico inaspettato ha partecipato, da ogni parte del mondo. Abbiamo fatto tesoro di questa esperienza e l’abbiamo studiata per renderla applicabile sempre, cercando una strada per metterla al servizio del reale. La manifestazione sarà un grande banco di prova. Crediamo che l’economia elicoidale possa fare un ulteriore salto di qualità grazie all’introduzione del digitale, creando le premesse per applicare questo sistema non solo all’elicicoltura, ma a molti altri settori”. 

Presto saranno disponibili sulla piattaforma le prime “isole” e il programma completo della manifestazione. 

Marisa Quaglia