Spazio ai sogni nel mercatino di Natale al coperto più famoso del mondo, il Flover di Bussolengo, che quest’anno celebra in allegria la sua ventesima edizione

 

Un evento importante, a pochi chilometri da Verona, sia per gli adulti che per i bambini, affascinati dalle sue coinvolgenti, romantiche atmosfere, da scoprire passo a passo nei 7 mila metri quadrati al coperto e altrettanti all’aperto, dove si armonizzano immancabili, rassicuranti tradizioni natalizie e nuovi must della stagione, all’insegna della fantasia.
Mascotte del villaggio è il gigantesco Orsetto Teddy, eletto guardiano della Fabbrica dei giocattoli dove i favolosi gnomi che hanno popolato le passate edizioni occupandosi alacremente delle varie attività artigianali, sono ora intenti a costruire i balocchi di Natale, districandosi con effetti speciali, tra tubi luminosi, nastri trasportatori e ingranaggi colorati. Non mancano artigiani in carne o ossa, vestiti rigorosamente in abiti antichi, come uscissero da un libro di fiabe, il pirografo, la decoratrice con fiori pressati, la pittrice su vetro, ma anche, lo scrivano, la ricamatrice, la tessitrice, e perfino chi conia monete, guarda caso proprio quelle che celebrano il ventennale del villaggio. Distribuiti lungo i percorsi, all’interno e all’estero, appaiono quando meno lo si aspetta e insegnano a chi si ferma, con pazienza infinita, la magia della loro arte.  2-colorate-luccicanze-nella-zona-dedicata-alle-mille-decorazioni-natalizie-nel-villaggio-di-natale-j

Immancabile è la piazzetta del villaggio ricca di bancarelle con decorazioni luccicanti provenienti da tutto il mondo, un viaggio nelle culture nordiche, piuttosto che in Slovacchia  o in Unione Sovietica. Tipici americani sono invece nella Galleria dei Presepi, i villaggi in miniatura con riproduzioni di scene di vita quotidiana, quali la famosa pista di pattinaggio, i negozi di cioccolata, la giostra e perfino la sala da ballo.
A completare il mondo di fiaba non poteva mancare il Bosco dei pini con tutti i tipi di alberi da decorare, perfino uno che, appeso al soffitto, come per magia, ondeggia ad ogni piccolo tocco.
Babbo Natale stesso si materializza per i bambini e interagisce con loro. Non solo raccoglie i fatidici bigliettini con i desideri, ma regala chiavi magiche da appendere alla porta di casa la sera della vigilia, condivide una sana merenda a base di pane, marmellata e succo di frutta e come ricordo dell’incontro regala una fotografia scattata insieme, da vecchi amici.

3-sul-palcoscenico-della-piazzetta-degli-spettacoli-un-momento-di-_la-principessa-dei-carillons_-un-musical-con-atmosfere-da-fiaba

Un appuntamento da non perdere, ce n’è per tutti i gusti. Nulla da invidiare al villaggio tedesco di Rothenburg Ob der Tauber cui il villaggio italiano si era ispirato venti anni fa. Oltre alle rarefatte atmosfere nordiche che rendono speciale il piccolo borgo arroccato intorno alla sua chiesa, qui si vivono emozioni e tradizioni da tutto il mondo, in un turbinio di luci e colori. Marcia in più da non sottovalutare, i piatti e le specialità squisitamente nostrane che si possono gustare alla Tavola Calda del Villaggio, dai risotti di tradizione veronese, ai tortellini di Valeggio, dalle mostarde venete, ai salumi e formaggi d’autore di Corrado Benedetti, tutte specialità a chilometro quasi zero. E non è poca cosa.

www.ilvillaggiodinatale.it

Testo e foto di Maria Luisa Bonivento