Dal 5 al 7 ottobre a Villa Erba sul lago di Como, “va in scena”  Orticolario 2018, giunto alla sua decima edizione.  La manifestazione è, infatti, un vero palcoscenico – ma anche un evento culturale – su cui “si esibiscono” le più belle manifestazioni della natura, piante  fiori in grado di regalare grandi emozioni a tutti gli appassionati del giardinaggio e del verde.

Orticolario è sempre di più ispirazione ed eleganza per un nuovo rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Una convivenza tra amore per la natura e passione per il bello come stile di vita”. Poche ma intense le parole di Moritz Mantero, fondatore e presidente di Orticolario, per definire la decima edizione dell’evento, in programma da venerdì 5 a domenica 7 ottobre nel parco storico di Villa Erba a Cernobbio(CO), villa ottocentesca affacciata sulle sponde del lago di Como, già dimora del regista Luchino Visconti. L’essenza di Orticolario, oggi, è più chiara che mai, ben visibile in tutti i suoi dettagli, è la trama di una storia costruita intorno alla natura: il giardinaggio, la botanica, il paesaggio, l’arte e il design sono tutti elementi che contribuiscono a solleticare una certa sensibilità, a creare un’idea evoluta di giardino, che può essere fuori e dentro le mura di casa, senza confini concettuali.

Ed eccoci alla fisionomia della decima edizione: il titolo è “Si salvia chi può!”, il tema è il “Gioco”, la pianta protagonista è la Salvia. Il “Gioco”, un concetto complesso e affascinante capace di generare fantasia, ironia mistero, senso della meraviglia. La Salvia, pianta magica, purificatrice e divinatoria, un genere che può vantare una grande biodiversità contando infatti circa 1.000 specie e centinaia di varietà provenienti da tutto il mondo.
A rendere il racconto ancora più “salvifico” sarà l’ospite d’onore di Orticolario 2018, Roy Lancaster, vicepresidente dell’inglese RHS, Royal Horticultural Society, scopritore di piante, scrittore e giornalista, che riceverà il premio “Per un Giardinaggio Evoluto 2018”.
Per festeggiare la decima edizione si è deciso di porre nel cuore di Orticolario. la sua piazza, nel padiglione centrale del centro espositivo, una gigantesca installazione artistica gonfiabile. Un’esperienza immersiva realizzata con la seta Mantero. Un cuore che batte per l’arte e che segna un punto di partenza dal quale si sviluppano i giardini e le installazioni allestiti nel parco, ispirati al tema dell’anno e selezionati tramite il concorso internazionale “Spazi Creativi” da una giuria composta da membri di diverse nazionalità; il vincitore si aggiudica il premio “La foglia d’oro del Lago di Como”. Come sempre l’evento è arricchito da un’ampia esposizione di piante e fiori (tra cui piante insolite e da collezione) proposti da selezionati vivaisti nazionali e internazionali, oltre che da artigianato artistico, installazioni d’arte e design (in particolare il progetto “DehOr. Design your horizon”, aree espositive e di relax realizzate da designer). Nel tempo, inoltre, il programma di incontri culturali e di laboratori didattico-creativi per i bambini è molto cresciuto ponendo Orticolario come il principale evento dedicato alla cultura del bello.
Informazioni dettagliate sulle proposte e le iniziative di Orticolario 2018 sul sito continuamente aggiornato:
Ricordiamo, infine, il doppio valore di Orticolario, ambientale e sociale: sin dalla prima edizione, nel corso della tre giorni vengono raccolti contributi poi devoluti ad associazioni del territorio lariano impegnate nel sociale, attive nella realizzazione della manifestazione.
Orticolario 2018 è realizzato con il sostegno di Mantero Seta e il contributo di Elmec Solared Ethimo, ed è convenzionato con il FAI – Fondo Ambiente Italiano e il Touring Club Italiano.

ORTICOLARIO IN NUMERI
30.000 visitatori attesi
25% dei visitatori alla prima visita
270 espositori coinvolti
ROY LANCASTER, STORIE DI PIANTE

I giardinieri sono le persone più felici– spiega col sorriso Roy Lancaster in una sua intervista rilasciata per la presentazione del libro My life with plants – Tutto ciò di cui hanno bisogno è un pacchetto di semi e pazienza. Tutto il mondo può schiudersi nelle loro mani, da un fagiolo a un albero”.
Ospite d’onore di Orticolario 2018 sarà Roy Lancaster: “Un vero scopritore, un cercatore di piante che, grazie alle sue ricerche, ha modificato l’aspetto del giardino contemporaneo– commenta Moritz Mantero– Lancaster è stato capace, con il suo lavoro, di tramandare una passione che spinge quotidianamente numerose persone ad approfondire la propria conoscenza delle piante”.
Venerdì 5 ottobre, in mattinata, gli verrà assegnato il premio “Per un Giardinaggio Evoluto 2018”, realizzato da Francesco Mazzola di FDM F.lli Mazzola, attribuito lo scorso anno al paesaggista, scrittore e agronomo francese Gilles Clément. A consegnarglielo sarà Gianfranco Giustina, curatore dei giardini delle Isole Borromee, giardiniere tra i più celebri al mondo. Lancaster, poi, nel pomeriggio, parteciperà a un incontro presso lo Spazio Gardenia introdotto da Moritz Mantero.
Orticolario 2018 celebrerà con Roy Lancaster la bellezza della passione per le piante.
CENNI BIOGRAFICI
Principale esperto inglese di piante, Lancaster è un uomo mite, un pensatore, scrittore e giornalista prolifico. Un maestro universalmente riconosciuto e apprezzato. Il suo primo ricordo delle piante è quello delle dalie, dei crisantemi e delle rose coltivate da suo padre nel giardino della sua infanzia. La sua passione sbocciò in seguito, per caso, durante l’adolescenza.
È un giardiniere curioso che ha viaggiato per il mondo alla ricerca di piante. Le ha cercate (e trovate!) nella sua Inghilterra, dove è nato nel 1937, così come in Malesia durante il servizio militare o in Nepal nel corso di una spedizione botanica. Primo curatore dell’Hillier Arboretum (ora Sir Harold Hillier Gardens, nell’Hampshire), Roy Lancaster ha anche raccontato e spiegato le piante, le ha rese vicine e possibili attraverso una carriera divulgativa che lo ha visto protagonista per lungo tempo in memorabili programmi televisivi e radiofonici per la BBC. Le sue spedizioni “a caccia” di piante sono state ben documentate nei suoi numerosi libri che hanno formato e fatto sognare generazioni di giardinieri.
Roy Lancaster ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo all’orticoltura tra cui la Veitch Memorial Medalnel 1972 e la prestigiosa Victoria Medal of Honornel 1989, oltre a due tra le onorificenze più importanti nel Regno Unito, il titolo di Ufficiale (OBE, Officer of the Order of the British Empire) nel 1999 e di Comandante (CBE, Commander of the Order of the British Empire) nel 2014. Ricopre, infine, importanti ruoli nel mondo botanico, tra cui quello di vicepresidente dell’inglese RHS, Royal Horticultural Society.
La sua infinita conoscenza, le sue introduzioni di piante divenute popolari e la continua curiosità per la natura, lo rendono una figura stimolante per giardinieri e giovani orticoltori. E a chi gli chiede quale sia stato il suo più grande successo, risponde: “Ho incoraggiato i giovani”.Orticolario 2018: il concept è “Si salvia chi può!”

GIOCARE È UNA COSA SERIA
“Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, Dio. Si può negare la serietà, ma non si può negare il gioco”. Scriveva così lo storico olandese Johan Huizinganel 1938, nel suo celebre saggio Homo Ludens. Il “Gioco”, tema di Orticolario 2018, ha solleticato la fantasia dei partecipanti al concorso internazionale “Spazi Creativi” per la progettazione e realizzazione di giardini e installazioni artistiche. Otto i finalisti, valutati dal Comitato di Selezione tra numerose proposte inviate da architetti, designer, paesaggisti, artisti, giardinieri e vivaisti da tutta Italia ed Europa. Otto “fantasisti” che si metteranno letteralmente in gioco realizzando il proprio progetto nel parco concorrendo al premio “La foglia d’oro del Lago di Como”, vaso-scultura realizzato in esclusiva da Gino Seguso della storica Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano (VE), attualmente esposto a Villa Carlotta (Tremezzina, CO). Nel 2017 è stato premiato il progettista Roberto Landello con lo spazio Garden Lignano “Ciclicità lunare”.
Si tratta di spazi originali e innovativi, vivibili e fruibili, dove potersi anche divertire. Nuove idee di giardino e di installazione artistica che, nel rispetto del genius loci, regaleranno una differente esperienza di relazione con la natura e con gli altri.

I PROGETTI SELEZIONATI
1 –  “spLaYce ship”
Progetto e realizzazione di Mirco Colzani . Paina di Giussano (MB) . mircocolzani.com
Un mare di graminacee ornamentali e piante perenni circonda un sinuoso “tunnel vivente”, dal quale emerge una cupola di rami intrecciati e in cui si entra attraverso due labirinti circolari. E poi i telefoni senza fili che permettono di parlarsi da punti diversi.

  1. Spazio Fratelli Leonelli Manutenzione e cura del Paesaggio “Good Vibrations…

Progetto di Stefania Pluchino . Castelletto Sopra Ticino (NO) . fratellileonelli.it
Interazione fra spazio, strumenti e visitatore, che qui gioca con misteriosi tamburi da cui escono “good vibrations”. La maestria dello scultore Marcello Corrà veste di leggerezza il ferro che si integra con la vaporosità delle graminacee e delle erbacee perenni autunnali. Poi anemoni, Aster, Buxus e Salvia jamensis. Un percorso che termina in un’area di sosta in cui contemplare il parco.

  1. Spazio Vivai Piante Battistini “Meet me halfway”

Progetto di Andrea Camassa . Bologna . FB: Andrea Camassa
Il progetto racconta metaforicamente la spirale della vita, le sue contraddizioni e difficoltà, le sue oscillazioni, la sua bellezza. Una vita che vale la pena vivere giocando in compagnia, condividendo. Il cammino è ascendente e percorribile da ambo i lati, scandito da cornici che s’incontrano su un’altalena a due posti.

  1. Spazio Associazione Animum Ludendo Coles “Chi semina gioco raccoglie un animo fiorente e rigoglioso”

Progetto di Furio Ferri . Lodi. ludendo.it
Un percorso “salvifico” nel quale andare oltre l’affascinante ragnatela della realtà virtuale per lasciarci condurre dall’istinto più naturale dell’essere umano: giocare un gioco libero, gratuito, inclusivo.

Fare esperienze dirette e reali sui giochi della tradizione popolare scolpiti nella pietra, scoprire i profumi e i colori delle salvie e delle erbe aromatiche, nei suoni armonici della natura.

  1. Spazio Green Passion “La Topitta”

Progetto di Leonardo Magatti . Cernobbio (CO) . green-passion.jimdosite.com
Un giardino intuitivo, in cui le piante sono protagoniste di un piacevole disordine controllato. La “Topitta” è una casetta, un rifugio nel bosco, frutto di pura fantasia e realizzata con assi di recupero. L’atmosfera è fiabesca, lo stile è armonioso fra verbene, salvie, achillee, gaure, Aster, veroniche, anemoni, echinacee, Cleomee sementi di prato fiorito naturale.

  1. “Il gioco è il tempo”

Progetto e realizzazione di MetalliFilati . Cremona . metallifilati.com paolomezzadri.com
Realizzato con leggerissime strutture in metallo, riporta le suggestioni vissute quando si giocava con i legnetti colorati per creare fantastici castelli e impossibili ponti. E quando i pezzi crollavano? Si scatenava la voglia di riprovarci e di azzardare infiniti mondi con inconsapevole creatività. Abbandonarsi al gioco per ritrovare spirito e attimi.

  1. Spazio Figli dei Fiori “Castelli di salvia”

Progetto e realizzazione di CIRIBÌ . Como . figlideifiori.com
Il gioco delle bolle di sapone (sfere in policarbonato), soffiate da una figura fiabesca (rete metallica), sospinge la salvia verso il cielo, poi la adagia su un tappeto di foglie. Alcune bolle racchiudono una grande foglia di salvia realizzata con un intreccio di tessuti. Altre, come in un incantesimo, si trasformano in pianta viva. Habitat sospeso tra terra e cielo, dove il potere salvifico della salvia rinforza e lenisce lo spirito.

  1. Spazio Jolly PVC “V.Rubik, l’orto modulare”

Progetto di Marco Bellotti . Traona (SO) . marcobellotti.com
Presentato in anteprima a Orticolario 2018, è un progetto che crea moduli componibili a incastro realizzati in pvc riciclabile, che non teme l’usura ed è cromaticamente personalizzabile. La zona dedicata all’orto con Salvia,sedute e composizioni floreali, si alterna all’area lounge per un relax vista lago.
Oltre a “La foglia d’oro del Lago di Como”, la giuria assegnerà anche altri premi: premio “Empatia”per uno spazio che racconta, comunica ed emoziona; premio “Arte” per uno spazio in cui convive l’equilibrio fra arte e natura, dove diversi linguaggi trovano efficace sintesi; premio “Grandi Giardini Italiani” per uno spazio di luci e forme che comunica tradizione e innovazione; premio “Stampa” per l’innovazione dei materiali e l’ecosostenibilità; premio “Villa d’Este” dove stile ed eleganza si fondono in una tradizione senza tempo; premio “Visitatori” per il giardino o l’installazione artistica votata dal pubblico; premio “Villa Carlotta” per la valorizzazione dell’arte in giardino.
I premi agli Spazi Creativi 2018, a eccezione del premio “Visitatori” e del premio “Villa Carlotta”, sono sculture in ceramica firmate “Le Terre della Torre”, ideate e realizzate in esclusiva.
Quest’anno, inoltre, è stato introdotto il premio “Gardenia per Orticolario”, dedicato allo Spazio Creativo così come al vivaio, espositore o installazione considerato “memorabile”.
Le premiazioni si svolgeranno venerdì 5 ottobre alle ore 14.00 presso il Gazebo Parco. Si ricorda, infine, che Orticolario non premia solo gli Spazi Creativi, ma anche gli espositori.Info dettagliate sugli Spazi Creativi e su tutti i premi sul sito orticolario.it
Ma come festeggiare al meglio la decima edizione? Mettendo al centro l’arte . In senso metaforico e non.  “L’arte ha sempre rappresentato per Orticolario una parte importante della sua essenza, che nasce proprio dal modo di concepire il giardino, creare prendendo ispirazione dalla natura– spiega la curatrice Anna Rapisarda– Arte che, grazie alla natura, va a intrecciarsi indissolubilmente con uno dei segni distintivi del nostro territorio, la seta”.
E sarà arte diffusa, a Orticolario, dal padiglione centrale al parco, fino al Cinesalotto nelle Segrete della Villa Antica, aperte in esclusiva.
Il padiglione centrale è a tutti gli effetti la piazza di Orticolario, dove l’evento ha inizio e dove i visitatori transitano per raggiungere le varie aree del parco e del centro espositivo. Quest’anno, grande novità, per la prima volta non sarà animato da piante, ma da una gigantesca opera d’arte, che dominerà lo spazio e ammalierà i visitatori. Non solo, li avvolgerà, letteralmente.
Le installazioni diventano interattive e immersive. L’opera non solo è scesa dal piedistallo ma ci si può fisicamente entrare. L’opera d’arte è tutta intorno a te, sopra di te e sotto i tuoi piedi. Le sensazioni si moltiplicano e aprono nuove porte cognitive. I colori prendono un valore maggiore stimolando la fantasia e le sinapsi  – spiega l’artista, Stefano Ogliari Badessi– Perché la seta? È un materiale nobilissimo e antico la cui lavorazione è legata profondamente al comasco. La si può considerare un materiale rappresentativo del territorio
 Per festeggiare la decima edizione, come pianta, è stata scelta la Salvia. Una scelta che coinvolge per la prima volta un intero genere. Così come molti altri generi appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, le Salvia si declinano in molteplici specie a seconda dell’areale di crescita, con caratteristiche semplici e di grande adattabilità. La grande ricchezza varietale rende questa pianta apprezzata da molti popoli. Si trovano salvie in fiore nei prati prealpini così come nei luoghi erbosi e asciutti delle coste del Mediterraneo. Un genere ricco che, dal Brasile alle praterie americane, da Malta all’Inghilterra, dal Medio Oriente al Giappone, in natura o coltivata, è entrata a far parte di tutti i giardini: da quelli aromatici a quelli più moderni. Una vera passione per i collezionisti, che coltivano salvie erbacee così come salvie arbustive, dai fiori marroni come la Salvia africana-lutea,resistente alla salsedine, così come la Salvia dominica, erbacea spontanea in Medio Oriente dal candido fiore bianco. Si narra che le fattezze dell’infiorescenza di questa Salviasiano all’origine della forma del candelabro ebraico.
Con l’intento di voler mostrare, in un ideale giro del mondo, molte delle specie che compongono il genere Salvia, Orticolario ha coinvolto realtà pubbliche e private capaci di sostenere questo ambizioso progetto. È nata così la collezione di “Salvia per Orticolario 2018”.
Le Salvia sono state scelte per promuovere questo bellissimo genere, in Italia conosciuto dal grande pubblico soprattutto per il valore aromatico. Verranno così mostrate moltissime varietà di Salvia officinalis che, oltre al valore alimentare e aromatico, ha anche un potente valore ornamentale con le foglie di colori e profumi diversi. Il racconto di Orticolario spazierà dalla Salvia hispanicadalla quale si ricavano i semi di Chia alle Salvie splendensche da centinaia di anni decorano i giardini occidentali. Verranno mostrate anche alcune curiosità botaniche come la Salvia apianausata dagli sciamani americani per liberare gli spazi da qualsiasi spirito maligno o energie negative. Un percorso ampio ed energico che, per la prima volta, vede il coinvolgimento di un Istituto di ricerca nazionale come il CREA-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, una grande azienda produttrice di giovani piante come Florensise un appassionato coltivatore come Daniele Spinelli di Green Service, giovane e vivace azienda lombarda che, grazie alla grande passione di Daniele e alla sua professionalità, in breve tempo si sta affermando nel mondo delle piante perenni.
Tra le salvie del CREA presenti a Orticolario:
Salvia leucophylla, perla da collezione dalla Bassa California, caratterizzata da un candido verde aromatico e da infiorescenze rosate; Salvia dolomitica, arbusto vigoroso a crescita rapida e molto aromatico, dalle foglie argentate e dal profumo balsamico intenso; Salvia buchananii, di probabile origine messicana dagli steli esili ed erbacei; Salvia madrensis, rarità botanica a fiore giallo che può arrivare fino a due metri in un solo anno e produce curiose infiorescenze alte fino a 60 centimetri.
Cos’è il gioco se non lo stupore di fronte all’inatteso? Orticolario è gioco e sorpresa. È incanto. I visitatori verranno stupiti da giochi e installazioni. Nella preparazione di questa edizione ci si è lasciati trasportare da racconti e storie, emozioni del passato e dei nostri giorni: nasce così la raccolta di Sorprese di Orticolario 2018.
Partiamo dal salone centrale della Villa Antica, dove verrà esposta la “Flotta Aerea”, un pregiato modellino ligneo per un luna park aperto al pubblico, proveniente dal Museo della Reggia di Caserta (reggiadicaserta.beniculturali.it) ed esposto in esclusiva a Orticolario.
Scendiamo poi nelle segrete della Villa, dove si viene accolti dall’installazione I colori del buio, ad un passo da Ybor” di TiEvent (tievent.it), nella quale la tecnologia è la perfetta intesa fra tempo, luce, musica e voce. Ci si avvia poi verso un altro gioiello del passato: i sofisticati e suggestivi spettacoli d’acqua del Ninfeo di Villa Visconti Borromeo Litta  (www.villalittalainate.it). In un’ambientazione magica all’interno delle segrete, figuranti in costume d’epoca accompagnano in un vero e proprio viaggio tra gli elementi più caratteristici del Ninfeo: l’“Atrio dei Quattro Venti”e il suo gioco d’acqua, gli schizzi incrociati ad arco della Fontana di Galatea, la “Gallina dalle uova d’oro”, la Venere al bagno e il “Viale delle Romane” con i suoi muri d’acqua danzanti.
Infine, come può mancare nell’edizione dedicata al “Gioco”, il gioco dell’oca? L’artista Julia Artico (juliaartico.it) lo propone, nel Parco sotto il Ginkgo biloba davanti al lago, in una grande installazione interattiva, mettendone in risalto le antiche simbologie.
E le sorprese non finiscono qui
Orticolario è anche design, perché un giardinaggio evoluto comprende tutte le componenti del bello, dalle piante agli arredi, agli oggetti e ai complementi. E dalla scorsa edizione hanno esordito gli spazi “DehOr. Design your horizon”, in cui il design convive con la natura e dove i confini fra esterno e interno si annullano.
Il progetto coinvolge numerosi designer e dà vita ad aree espositive che diventano una vera e propria mostra di idee e spunti. Per una concezione di giardino sempre più universale, inteso come stile di vita.
Imparare giocando
Tramandare l’amore e il rispetto per la natura ai più piccoli. Un vero impegno per Orticolario, che sin dall’esordio, nel 2009, ha sempre dedicato progetti e spazi per i giardinieri del futuro. E anche la decima edizione, in programma da venerdì 5 a domenica 7 ottobre a Villa Erba, a Cernobbio sul lago di Como, sarà arricchita da un programma ad hoc.
Il venerdì, come di consueto, sarà dedicato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del territorio lombardo: seguendo un itinerario ludico-didattico ideato appositamente per l’occasione, circa 550 alunni toccheranno con mano cosa significhi pensare, progettare e realizzare un giardino, e si immergeranno completamente nel mondo della natura, avvicinandosi alle sue regole e alle sue peculiarità.
Nei giorni di sabato e domenica, invece, sarà attivo uno spazio nell’Ala Regina dedicato ai bambini dai 3 ai 13 anni in visita con la famiglia, una vera officina creativa dove verranno organizzati laboratori didattico-creativi tematici, per far scoprire loro la magia della natura: animatori ed educatori qualificati allieteranno i bambini con attività creative e sensoriali, solleticandone la fantasia e la curiosità, e facendo scoprire quante storie si nascondano dietro le foglie.
Il ricavato dei laboratori, attraverso il Fondo Orticolario, appositamente creato per raccogliere donazioni a favore di programmi culturali e sociali, contribuirà a sostenere i progetti presentati dalle associazioni del territorio che si occupano di persone in difficoltà e sono attive nella realizzazione di Orticolario.
Questo spazio, tra l’altro, consente ai genitori di visitare l’esposizione in autonomia e in totale tranquillità.“Alla vigilia della decima edizione, posso affermare che Orticolario è l’unica manifestazione del settore a proporre ai bambini un programma culturale così ricco e così unico nel suo genere, perché coinvolge anche la sfera sociale– spiega Elena Mantero, responsabile del programma bambini di Orticolario – Ci tengo anche sottolineare che i nostri laboratori, che consentono ai genitori di visitare la mostra serenamente affidando i loro figli agli educatori, non sono, però, dei ‘parcheggi’: i bambini escono da Orticolario con qualcosa in più, si sono divertiti e hanno imparato qualcosa che non conoscevano”.
Per comprenderne il successo, basti dire che nel 2017, nel complesso (tra scolaresche e laboratori del fine settimana) sono entrati quasi 2.500 bambini, la maggior parte dei quali ha dimostrato grande interesse per il programma pensato appositamente per loro.
Il programma è ampio e vario e comprende attività da svolgersi per lo più al coperto: i laboratori sono circa una quindicina, ripetuti più volte nel corso dei due giorni. Fil rouge, il legame con la natura.
 Non mancheranno una speciale caccia al tesoro e un’avventurosa arrampicata sugli alberi del parco. Tra i momenti clou anche lo spettacolo di burattini tradizionali a cura del Teatro dei Burattini di Como.
Il programma completo sarà presto disponibile online sul sito http://orticolario.it/

INFORMAZIONE PER IL PUBBLICO
I laboratori sono a numero chiuso. La prenotazione online (a partire dall’inizio di settembre fino a giovedì 4 ottobre alle ore 20) consente di garantire il posto e l’accesso alla corsia preferenziale per l’iscrizione, evitando code. Per partecipare ai laboratori di un’intera giornata il costo è di 10 euro.

 MORITZ È
Imprenditore, filantropo, impegnato in politica e nel sociale, marito, padre, nonno. Giardiniere appassionato. Tante le etichette affibbiate a Moritz Mantero. L’importante è non chiamarlo “patron della kermesse”, questo proprio non gli va giù. Preferisce essere definito semplicemente quello che è: fondatore e presidente di Orticolario, e Orticolario non è una kermesse o una fiera o una mostra-mercato. È un evento culturale dedicato alla passione per il giardino e alla bellezza della natura.
Di Moritz Mantero, classe 1946, è stato scritto e detto molto. È stato raccontato dell’azienda di famiglia, la Mantero Seta, protagonista dell’industria serica comasca da 116 anni. Attività che gli ha insegnato il rigore nella professione, la puntualità, il rispetto per le persone, l’etica. Azienda che ha visto crescere e internazionalizzarsi.
Da quando è nato Orticolario, la trama del racconto si è infittita, andando, proprio come capita nei romanzi, verso direzioni fino ad allora impensabili. Orticolario è sorto così: da una passione esplosa da bambino, mentre osservava di nascosto il giardiniere di famiglia. Passione mai sopita, rimasta silente per tanti anni, come una monetina in tasca che ogni tanto sballottando ricorda qualcosa. Diventata poi realtà nel 2009, quando Moritz ha deciso di intrecciare il suo concetto di giardinaggio, di giardino, di natura, di bellezza, a finalità benefiche, per raccogliere fondi da devolvere ad associazioni lariane impegnate nel sociale. Orticolario riflette anima, cuore e cervello di Moritz Mantero. È un evento non semplice da comprendere, articolato, che racchiude in sé tante visioni. È un evento che vuole ispirare uno sguardo atipico sul giardino.
LUNGA VITA AI RODODENDRI
Quando si dice una buona novella. Un gesto semplice che può passare inosservato, ma che rappresenta un segnale positivo di valorizzazione del territorio. Un piccolo passo per fare cultura del verde, concreta e verace. Orticolario ha recuperato cento esemplari di Rhododendrondestinati all’eliminazione e li ha donati a Villa Erba per qualificare e abbellire ulteriormente il parco storico: contraddistinta da un’ampia varietà di colori, la collezione è stata messa a dimora lungo uno dei viali di accesso al polo espositivo.
Un atto di sensibilità che contribuisce alla valorizzazione del parco storico di Villa Erba come bene territoriale. Un fatto che mette in evidenza il doppio valore di Orticolario, ambientale e sociale (ricordiamo infatti che lo scopo dell’evento è raccogliere fondi per associazioni del territorio impegnate nel sociale, i cui volontari collaborano attivamente alla buona riuscita della manifestazione).
Se, come si legge dalle intenzioni dell’attuale presidenza, è auspicabile una maggiore fruibilità del parco da parte del pubblico, bisognerà arricchirne l’offerta di colori e profumi– commenta Moritz Mantero, presidente di Orticolario – Orticolario vuole contagiare bellezza, creare atmosfera nel rispetto di chi, in quella villa e in quel parco, voleva ritornare ogni estate. Siamo positivi nel pensare che, nel tempo, una maggiore attrattiva del parco farà bene a Villa Erba, per avviare nuovi progetti”.
La collaborazione con Orticolario si inserisce perfettamente nel nuovo piano di sviluppo di Villa Erba– interviene Filippo Arcioni, presidente di Villa Erba –La donazione dei rododendri è un gesto nobile che aiuta a rendere ancora più variegato e attraente il nostro parco. Uno degli obiettivi che ci siamo posti nel breve termine è infatti quello di aprire e rendere maggiormente fruibile l’intero compendio di Villa Erba (Villa Storica, parco e galoppatoio) al pubblico, anche con uno spazio alla bellezza e alla cultura. Abbellire il parco storico è, senza alcun dubbio, un segnale forte di attenzione e di valorizzazione del nostro territorio”.

Qualche informazione in più su Orticolario 2018:
5-7 ottobre 2018 Villa Erba, Cernobbio (CO), sul Lago di Como
ORARI
Venerdì 5, sabato 6, domenica 7 ottobre: ore 9.00 – 19.00
IL BATTELLO
Un servizio di battelli-navetta gratuiti per e da Villa Erba sarà attivo nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 ottobre, con partenza da Como.
INGRESSO
Alle casse: euro 18,00 intero – ridotto e convenzioni euro 15
Online: euro 12,00 se acquistato il giorno 3 settembre, euro 15,00 se acquistato dal 4 settembre alla mezzanotte del 30 settembre, euro 18,00 se acquistato dall’1 ottobre
Ridotto pomeridiano speciale: euro 12,00 a partire dalle ore 16.00
Gratuito per diversamente abili e un accompagnatore
I bambini fino ai 14 anni sono invitati da San Carlo
Bus navetta gratuito dai parcheggi di Cernobbio e Maslianico
Info visitatori: tel. +39 031 3347503, mail: info@orticolario.it
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