La capitana poliglotta, globalista, solidarista, terzomondista, intellettuale, neo icona della sinistra mondialista considera il nostro Paese come un territorio da conquistare; come uno Stato minore, dove sovvertire l’ordine costituito, le normative vigenti.

L’Italia per “la comandante rasta” è solo un campo profughi dove far arrivare milioni di migranti irregolari.

Lo si evince perchè nel suo fantasmagorico curriculum vitae non è presente la conoscenza della lingua italiana (lo spagnolo sì, ma l’ idioma di quei beceri italiani, no).
La germanica navigatrice che scorrazza per le acque del Mare Mediterraneo svolgendo servizio di traghettamento, non conosce una parola di italiano.
Per lei l’ Italia è solo una colonia, anzi meno di una colonia, perchè i colonialisti del secolo scorso possedevano la padronanza della lingua dei territori conquistati.
Ma per “Carola-rasta”, non doveva perdere tempo prezioso e riteneva una perdita di tempo prezioso inserire nel suo piano di studi dottorali una lingua di un Paese “senza cultura, senza storia”, economicamente “misero” rispetto il Grande impero teutonico, e, oltretutto, avente un esecutivo razzista, sovranista, retrogrado, oscurantista, machista, cinico, inospitale ?
E allora viva i nuovi globalisti terzomondisti, poliglotti, che governeranno il nostro Pianeta e lo condurranno al nuovo Eldorado multicolore, senza frontiere, senza leggi, senza, mi permetto di aggiungere, valori.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)