Continua  la tradizione delle grandi mostre monografiche di artisti del XX secolo presentate al Grimaldi Forum Monaco (SuperWarhol nel 2003, Monaco festeggia Picasso del 2013 e più di recente Francis Bacon, Monaco e la cultura francese nel 2016).

Adesso, nell’anno in cui ricorre il 30esimo anniversario della morte dell’artista (Figueres, 11 maggio 1904 – 23 gennaio 1989), la mostra intitolata: “Dalì, una storia della pittura”, propone al pubblico uno straordinario percorso espositivo che ripercorre la produzione artistica daliniana dal 6 luglio fino all’8 settebre 2019 al Grimaldi Forum Monaco.
Curatrice della rassegna Montse Aguer, Direttrice dei Musei Dalì, vice curatrice Laura Bartolomé, l’evento espositivo può contare sulla collaborazione della Fundaciò Gala-Salvador Dalì.
Obiettivo principale della mostra è presentare in ordine cronologico le opere del periodo dal 1910 fino al 1983 che inseriscono Salvador Dalì nella storia della pittura, confermando la sua fama di grande maestro che lungo tutto il suo percorso artistico si è via via ispirato a tutte le avanguardie europee per poi separarsi. Il pubblico potrà ammirare infatti le varie fasi artistiche e riconoscere l’influenza dei diversi pittori che lo hanno ispirato e ai quali rende omaggio.
Dopo le prime sperimentazioni, trova ispirazione nelle avanguardie europee spaziando dall’impressionismo al cubismo, dalla pittura metafisica all’astrattismo. Il percorso espositivo dedicata a Dalì nell’universo surrealista presenta alcuni straordinari dipinti come La memoria della donna bambino realizzato nel 1929, Lo spettro del sex-appeal e poi Elementi enigmatici in un paesaggio eseguito nel 1934, il Nudo femminile del 1941 c. la cui tecnica rivela la mano di un grande maestro dove fa riferimento a Ingres nonchè la sua visione del corpo femminile, ma anche la probità dell’arte e del disegno.
Per quanto concerne il corpus dei dipinti surrealisti selezionati per questa circostanza illustra la specificità del rapporto dell’artista con il movimento di André Breton… Negli Anni Quaranta e Cinquanta, sotto l’influenza di Gala, Dalì si dedica allo studio del classicismo con un’attenzione particolare per le opere degli artisti del Rinascimanto… Scrive Dalì nel suo libro 50 segreti magici, pubblicato nel 1948. Dalì prova un’ammirazione profonda per i grandi maestri come Vermeer, Raffaello, Velàzquez, Picasso, Marcel Duchamp, forse perchè è consapevole di far parte anche lui della Storia dell’Arte.
I decenni del 1950 e del 1960 corrispondono al periodo della mistica nucleare e le opere assumono dimensioni più grandi. Le bombe su Hiroshima e Nagasaki segnano profondamente Dalì e ne influenzano la produzione artistica… Dall’incontro con Andy Warhol, rivolge in seguito la propria attenzione all’Arte americana, alla Pop Art e all’iperrealismo. Questa sezione presenta delle stampe fotografiche originali, un audiovisivo: Andy Warhol, Dalì Screen Test, 1965-1966,  un breve filmato di un ritratto ripreso  con la telecamera lenta, nonchè alcuni documenti come la rivista di Andy Warhol interview del 1973 sulla cui copertina è immortalato Dalì con in mano un libro che ha in copertina il ritratto di Gala.
In visione un centinaio di lavori selezionati tra tra dipinti, disegni e fotografie provenienti per la maggior parte della Fundaciò Gala-Salvador Dalì di Figueres, dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofìa di Madrid, da The Dalì Museum, St Petersburg, Florida e dal Fondo Estate Brassai Succession. Completa la mostra una serie di ritratti, in totale una quarantina di fotografie originali dell’artista, che permettono di cogliere tutta la concentrazione nonchè la passione nell’atto della creazione.  Salvador Dalì muore a Figueres il 23 gennaio 1989 all’età di 85 anni. Presso la Staatsgallerie di Stoccarda viene allestita l’importante retrospettiva Salvador Dalì, 1904 – 1989 poi esposta alla Kunsthaus di Zurigo.
Quindi per concludere, l’appuntamento monegasco è un’occasione da non perdere perchè permette di sfogliare la storia dell’arte in modo assolutamente inedito, seguendo i percorsi artistici originali e innovativi tracciati da un artista fuori del comune. La mostra ambisce a creare un nuovo autoritratto di Salvador Dalì, proprio come il Teatro-Museo di Figueres.
La mostra, è prodotta dal Grimaldi Forum Monaco ed è sponsorizzata da Compagnie Monégasque de Banque (CMB), SOTHEBY’S, E D’AMICO.
Accompagna la mostra  un catalogo, editore Hazan, con testi in francese e inglese.
Orari della mostra: aperta tutti i giorni  dalle ore 10.00 alle ore 20.00 – Apertura serale fino alle ore 22.00.
Sede: Espace Ravel du Grimaldi Forum Monaco 10, avenue Princesse Grace – Monaco.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito: www.grimaldiforum.com 

Giuseppe Lippoli