Lo sponsor de “La  Totalità” è Pilkington Italia, facente parte di NSG Group. Uno dei maggiori e più grandi produttori mondiali di vetro e di sistemi di vetro in tre principali aree di business: Automobile, Edilizia e Tecnologie Creative.

L’opera, fortemente voluta da Renzo Piano e collocata nel centro di Torino, dona alla città uno spettacolo particolarmente evocativo.

La Totalità” sovrasta lo spazio verdeggiante davanti il grattacielo di Intesa Sanpaolo. E a pensarci bene non poteva esserci luogo migliore dove collocarla. I lavori sono stati possibili grazie al frutto di una stretta collaborazione fra Città di Torino, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo.
Come detto lo sponsor dell’opera di Costas Varotsos è Pilkington Italia. Che ha inoltre fornito il vetro necessario per la sua realizzazione, appositamente scelto dall’artista e scultore ateniese.

La Totalità” è un’opera particolarmente ambiziosa e dalle dimensioni mastodontiche. Lo scultore ha espressamente richiesto un vetro chiaro e facile da tagliare e sagomare. Un tipo di vetro unico per la realizzazione dell’opera.
Che è sostenuta da una struttura a piatti metallici completamente nascosta alla vista. Perché rifinita da milioni di elementi in vetro. Che con una disposizione ad andamento elicoidale, raggiungono un’altezza di 9 metri rispetto al piano di calpestio.
Costas Varotsos ha tagliato, sagomato e accostato le lastre in vetro chiaro chiamate Pilkington Optifloat™ Clear 8mm.
Con un risultato finale a dir poco stupefacente in grado di trasmettere l’idea di un movimento fluido e dinamico, grazie allo sviluppo fuori asse rispetto alla base.
Lo scultore ateniese voleva rappresentare “l’esigenza di guardare avanti, senza
perdere quello che c’è dietro, una sintesi di cui oggi abbiamo bisogno”.

Arturo Benini, Responsabile Marketing e Comunicazione ha dichiarato:

“Pilkington Italia è fiera che il proprio materiale sia stato scelto dal Maestro per lavorarlo,
trasformandolo in questa importante opera d’arte. Siamo orgogliosi per il significato profondo che questa installazione dona alla collettività. Pochi anni orsono, sempre a Torino, abbiamo contribuito alla ristrutturazione del nuovo Museo Egizio. Sostenere la cultura per noi è il modo migliore di fare impresa, è uno dei nostri obiettivi”. 

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