CIAL, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio, ha assegnato per l’edizione 2014 di “Comuni Ricicloni”- evento annuale organizzato da Legambiente Onlus – i riconoscimenti per i migliori risultati ottenuti nella raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio ai Comuni italiani, esempi virtuosi di un’amministrazione attenta e partecipe alle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile promosse dal Consorzio stesso.

 In generale il 2013 è stato per il Consorzio un anno più che positivo, durante il quale il recupero degli imballaggi in alluminio in Italia si è assestato al 70% rispetto all’immesso sul mercato. Un ottimo risultato raggiunto grazie alla sempre più forte collaborazione con le amministrazioni locali.

 I Comuni vincitori, divisi per area geografica, sono:

 AREA CENTRO-NORD ITALIA

UNIONE MONTANA AGORDINA – PROVINCIA DI BELLUNO

 L’Unione Montana Agordina conta poco più di 20.000 abitanti e comprende 16 Comuni della provincia di Belluno: Agordo, Alleghe, Canale d’Agordino, Cencenighe Agordino, Colle Santa Lucia, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, San Tomaso Agordino, Selva di Cadore, Taibon Agordino, Vallada Agordina, Voltago Agosrdino.

In questi Comuni le fasi di raccolta e selezione vengono gestite dalla Società  “Aimeri” di Villa Poma, l’imballaggio di alluminio selezionato viene stoccato alla piattaforma “Idealservice Godega” e poi conferito al Consorzio CIAL.

Nei Comuni dell’Unione, grazie al supporto del Consorzio e della società Aimeri, si è sviluppato un sistema di raccolta congiunta con cassonetti stradali plastica – metalli, con un maggiore controllo nel corso del 2013 sulla qualità del materiale separato in casa dai cittadini.

Sistema che ha permesso di raggiungere l’ottimo risultato di 963 grammi di raccolta per ogni cittadino.

 AREA SUD ITALIA E ISOLE

COMUNE DI : MANDAS – CAGLIARI

Nel Comune di Mandas, 2.250 abitanti, le fasi di raccolta vengono effettuate con un sistema porta a porta con il quale gli imballaggi in alluminio si conferiscono senza il consueto abbinamento  plastica e/o vetro, ma in una raccolta mono-materiale solo metalli. Le operazioni vengono gestite dalla Società Asa Nuoro con la quale CIAL ha un rapporto più che consolidato che ha sempre portato, negli anni, ottimi risultati in Sardegna, tanto che Mandas con i suoi 914 grammi di raccolta pro capite cittadino è al primo posto fra i Comuni italiani del Sud e delle Isole.

 Oltre ai “canonici” premi riservati alle pubbliche amministrazioni, quest’anno il Consorzio CIAL e Legambiente scelgono di assegnare un premio speciale alla società Nespresso per l’avvio e i risultati ottenuti, in particolare nel 2013, del progetto Ecolaboration, promosso da Nespresso con il supporto tecnico e progettuale di CIAL, per avviare in Italia un sistema di recupero e riciclo delle capsule in alluminio per il caffè.

 Progetto che, dopo quasi tre anni dall’avvio, presenta risultati più che positivi.

Attualmente, nel nostro Paese, sono 30 le boutique cui corrispondono altrettanti punti di raccolta, distribuite in 20 città italiane: Torino, Genova, Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Padova, Verona, Treviso, Bolzano, Bologna, Modena, Parma, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania.

 Si tratta di un sistema capillare che offre ai clienti Nespresso la possibilità di partecipare ad un grande progetto di tutela ambientale in grado di garantire il recupero di risorse importanti, altrimenti destinate allo smaltimento in discarica:

 –  Da un lato l’alluminio, materiale con cui le capsule sono fatte, che può essere riciclato al 100% e infinite volte, consentendo un enorme risparmio di energia e materia: fino al 95%.

 –   Dall’altro il caffè residuo che viene avviato a compostaggio per le coltivazioni di riso, destinato da Nespresso alla onlus Banco Alimentare.

 Nel 2013, in Italia, sono state 299 le tonnellate di capsule usate conferite dai cittadini presso gli appositi punti di raccolta allestiti in ognuna delle boutique Nespresso e avviate a riciclo con la collaborazione e il supporto di CIAL, il Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio.

Rispetto a quanto raccolto nel 2012 si è registrato un aumento del 76%.

 In ognuna delle 20 città coinvolte, in base ad un accordo siglato fra Nespresso, CIAL e Federambiente, il progetto prevede che il servizio di ritiro delle capsule conferite dai cittadini sia a cura dell’amministrazione e/o della società che sul territorio gestisce i rifiuti urbani. L’avvio al riciclo in fonderia dell’alluminio sia garantito dal Consorzio CIAL. Mentre l’avvio a compostaggio del caffè residuo sia invece gestito direttamente da Nespresso.