I rumors provenienti da Milanello dopo la fugace visita di ieri del Presidente Berlusconi fanno trapelare che non sia contento dell’andamento della squadra.
Mi permetta (Lei preferirebbe mi consenta….) alcuni consigli da parte di un tifoso che era abbonato fin dagli anni bui della cadetteria.
Presidente, mi scusi, ma dalle dichiarazioni che rilascia e dai comportamenti che assume mi pare che sia in uno stato confusionale totale.
E allora cerchiamo di fare un’ analisi ponderata e sincera della situazione.
In primis dotarsi di un vero e capace Direttore Sportivo che abbia la totale responsabilità nelle vicende del calcio mercato.
Investire in maniera intelligente i quattrini che mette a disposizione, anche se non sono tanti, ed evitare le “bufale” dei soliti procuratori e mediatori che frequentano che regolarità gli uffici di via Aldo Rossi, il ristorante Giannino (luogo di pranzi e cene di “lavoro” dei dirigenti rossoneri), i campi di gioco di Milanello; anzi bandirli al confino con tanto di divieto di ingresso nelle aree adiacenti tali luoghi con un raggio di almeno 10 km.
Relegare Galliani al solo ruolo di gestione amministrativa e dei rapporti con le Pay-tv e la Lega Calcio (l ‘AD Adriano è un mago nei diritti televisivi e nelle riunioni di Lega) visto che non si vuole pensionarlo perchè non si è in grado di elargirgli il TFR milionario che ha accumulato in questi 26 anni da dirigente Fininvest, Mediaset, Ac Milan.
Sembrerà una decisione che contrasta l’affetto e l’amore paterno, ma sovente un “NO” netto è molto più benefico di mille “carezze” e tanti Sì”. Pertanto Presidente, trasferisca sua figlia Barbara in altre aziende del gruppo, purchè stia lontano dal AC Milan visto i danni arrecati anche a se stessa che non ha la “stoffa” e l’attitudine per occuparsi di calcio a livello tecnico o che riguardano tutto ciò che circonda il mondo del calcio ( di esempi ve ne sono tanti , due a caso la vicenda Pato e il progetto nuovo stadio in zona Portello a Milano).
Allontanamento, peraltro, che sta avvenendo, da quanto si apprende dalle ultime notizie, seppur non si capisce se per sua volontà o perchè sua figlia ha compreso che il calcio e l’Ac Milan non sono la sua “missione” nella vita.
Quando Lei sceglieva i tecnici non sbagliava mai (Sacchi, Capello); ora, invece, non so se mal consigliato oppure ha perso quella dote, fatto sta che sulla panchina si sono seduti tecnici volenterosi ma poco capaci.
Se poi, come caratteristica imprescindibile, l’allenatore del Milan debba possedere un’ ottima telegenia “televisiva” che è preminente rispetto alla capacità di conquistare punti in classifica e trofei (elementi che fino a 10 anni fa erano preponderanti-e non mi dica che Sacchi aveva una telegenia da anchorman) allora non si può avere altri risultati rispetto a quelli ottenuti in questi anni.
Dulcis in fundo, liberare l’ambiente societario da decine di persone impiegate in decine di ruoli di scarsa importanza che creano solo caos, confusione, e diatribe interne che stanno distruggendo il blasone e la fama conquistate a livello planetario nei decenni scorsi.
Se la strada , invece, sarà quella degli ultimi anni allora Presidente un adagio che le si addice perfettamente:
Chi è colpa del proprio mal , pianga se stesso.
Lei, come ci ripete spesso, oltre ad essere deluso per le mancate vittorie è anche arrabbiato perchè ci mette la “grana” spendendo milioni.
Ma la “grana” la mettiamo anche noi tifosi (per inciso, seppur in quantità minore, ma proporzionalmente uguale considerando il diverso reddito tra noi e Lei) acquistando abbonamenti e biglietti, anche se non si vince nulla e vediamo una squadra mediocre (aurea mediocritas……..) e priva di animus pugnandi.
Massimo”old-football”Puricelli
Castellanza(VA)