Una ricerca a cura dal Dottor Bahram H. Arjmandi, Università della Florida, evidenzia come l’alimentazione contribuisce al benessere del nostro corpo. La prugna, nello specifico, è una vera miniera per la salute delle ossa. Si tratta di una scoperta incredibile, che dimostra come le prugne, un frutto secco gustoso che costituisce anche un comodo spuntino, possano migliorare la densità minerale ossea, riducendo i marcatori di infiammazione che aumentano la velocità con cui le cellule ossee riassorbono o si riprendono dalle fratture ossee

L’osteoporosi sta diventando un problema di salute sempre più serio. Secondo l’International Osteoporosis Foundation (IOF), una donna su tre e almeno un uomo su cinque riporterà una frattura nel corso della sua vita a causa dell’osteoporosi. Attualmente si stima che 22 milioni di donne e 5,5 milioni di uomini soffrano di osteoporosi nell’Unione Europea, che causa 3,5 milioni di fratture all’anno. Solo in Italia, si stima che il costo dell’osteoporosi diventerà di € 8.644 milioni entro il 2025 (con un incremento del 23% rispetto al 2010, quando il suo costo era pari a € 7.032 milioni)*.

Le prugne secche sono un valido aiuto contro l’osteoporosi e per la salute delle ossa. Lo dice un nuovo studio del Dottor Bahram H.Arjmandi, Università della Florida presentato a Milano nella suggestiva cornice dell’Hotel Bulgari, che dimostra come un piccolo aoiuto quotidiano possa venire dalle prugne della California, che contribuiscono al mantenimento in salute delle nostre ossa e alla massimizzazione del potenziale di massa ossea.

“Noi siamo quello che mangiamo”, citava il filosofo Ludwig Feuerbach. Ed oggi, grazie a importanti passi avanti della ricerca scientifica, questa antica affermazione è un assioma.

“Se è vero che dobbiamo morire, facciamolo mantenendoci fino in età avanzata in salute e forza.” Queste, invece, sono le parole del Dottor Bahram H. Arjmandi, Università della Florida, pronunciate a Milano, in occasione della sua tappa italiana nel corso della quale ha presentato i dati della sua ultima ricerca che traccia una panoramica sul benessere del corpo in relazione all’alimentazione, con un focus sulla salute delle ossa, invitando a considerare il cibo non solo come mero mezzo per sfamarci, ma soprattutto come alleato nella prevenzione di molte patologie.

La ricerca evidenzia come una serie di cibi ricchi soprattutto di vitamina D, Boro, Silicio, Magnesio e Acido Folico sono importanti alleati per la prevenzione della malattia delle ossa. Tra questi uno dei più importanti è la prugna della California, ricca di preziosi minerali, vitamina D, povera di zuccheri e di sale.

E importante – racconta il Dott. Arjmandi – arricchire le nostre abitudini alimentari con la prugna. Oltre 30 anni di studi e ricerche mi hanno convinto che non esiste niente di paragonabile all’effetto delle prugne secche sul mantenimento ottimale della corretta densità ossea.

 

Lo studio del Dr. Arjmandi mostra come l’assunzione di 100g di prugne secche contribuisce all’aumento della densità minerale ossea (DMO), in parte in ragione della soppressione della velocità di turnover osseo. 160 donne con osteopenia, in menopausa da 1-10 anni, hanno ricevuto giornalmente calcio e vitamina D, più 100g di prugne secche/die (circa 8-12 prugne) o 75g di mele essiccate/die, per un anno. Con l’assunzione di prugne secche, i valori di densità minerale ossea sono migliorati rispetto al basale per le pazienti di tutti i centri sottoposti al rilevamento, con aumento significativo della densità minerale ossea a livello dell’ulna e del rachide, rispetto al gruppo di controllo

Un altro luogo comune che viene sfatato dall’indagine riguarda il sesso dell’osteoporosi: non è soltanto la malattia degenerativa delle donna. I dati mostrano infatti una tendenza a crescere per gli uomini in età avanzata.

Questi risultati sono particolarmente rilevanti poiché l’osteoporosi è un problema serio sia per le donne che per gli uomini, e le prugne si dimostrano così un utile alleato per proteggere la salute delle nostre ossa.

Inoltre è bene sottolineare che le prugne, a differenza della maggior parte dei medicinali e degli integratori alimentari in forma chimica, non hanno controindicazioni: grazie alla loro composizione ricca di fibre e povera di zuccheri sono adatte a tutti indistintamente, anche alle persone con problematiche di diabete o di ipertensione.

Le prugne hanno un alto contenuto di fibre e l’interesse verso i loro effetti positivi sulla flora intestinale sta crescendo notevolmente. Nuovi studi condotti sui ratti hanno evidenziato come il consumo di prugne secche nella dieta giornaliera possa favorire un cambiamento positivo nel rapporto dei diversi tipi di batteri, che sembra ridurre così lo sviluppo di carcinogenesi indotta chimicamente nel colon dei ratti. Sebbene ulteriori studi siano necessari, i risultati sono già molto interessanti perché indicano il consumo di prugne secche come una possibile strategia alimentare per combattere il cancro colon-rettale.

Poiché le prugne contengono componenti vegetali con un’elevata attività antiossidante, un toccasana per la nostra salute, sceglierle come snack al posto di un altro alimento meno nutritivo può essere un’ottima scelta per ridurre il rischio di malattie nei fumatori che stanno cercando di smettere.

La parola d’ordine, dunque, sembra essere “riscoprire i frutti della terra”: mangiare cibi poco artefatti, cose semplici, con condimenti poco elaborati e senza zuccheri raffinati.

E le prugne sono una vera miniera per la salute di tutto il corpo! Una porzione al giorno di prugne rallenta la perdita ossea nelle donne in post-menopausa. Già dopo un anno è in grado di favorire l’aumento della densità minerale ossea (BMD) e di migliorare gli indici di turnover osseo.

Key figures della ricerca

  • pazienti in Europa
    • Uomini 5.600.000
    • Donne 22.000.000
  • pazienti in Italia
    • Uomini 784.000
    • Donne 3.080.000
  • Principali fattori di rischio
    • Essere in età avanzata
    • Predisposizione genetica familiare
    • Menopausa
    • Basso apporto di calcio
    • Livelli inadeguati di Vitamina D
    • Stile di vista sedentario
    • Fumo di sigarette
    • Eccessivo consumo di alcool
    • Problemi di malassorbimento
  • Principali nutrienti che mantengono una salute ossea in sinergia con il calcio
  • Vitamina D
  • Magnesio
  • Vitamina C
  • Acido Folico, B12, B6
  • Silicio
  • Boro
  • Vitamina K
  • Selenio
  • Zinco, Rame, Manganese
  • Licopene

 BIOGRAFIA DOTTOR BAHRAM ARJMANDI

Il Dr Bahram Arjmandi, PhD, RD, Professore e Presidente del Department of Nutrition, Food and Exercise Sciences e Direttore del Center for Advancing Exercise and Nutrition Research on Ageing presso la Florida State University, USA. Ha conseguito il dottorato di ricerca del Dipartimento di Nutrizione Umana presso il Kansas State University,Manhattan, KS e post dottorato presso l’Università del Texas Health Science Center, a San Antonio, TX

CALIFORNIA PRUNE BOARD

Cover story

California Prune Board

Il California Prune Board rappresenta i produttori e i coltivatori di prugne della California, una delle principali industrie agricole al mondo.

Il Consorzio è costituito da più di 900 coltivatori e 21 confezionatori di prugne. Opera sotto l’autorità del California Department of Food and Agricolture e garantisce un prodotto di eccellente qualità e elevati standard. La garanzia di qualità delle Prugne della California viene tramandata di generazione in generazione ed è frutto di anni di esperienza, di dedizione e grande attenzione per la cura dell’ambiente.

Per mantenere un elevato livello di qualità tutti coloro che sono coinvolti nelle diverse fasi, dalla coltivazione all’imballaggio seguono rigorosi processi: la consistenza della prugna e la quantità dello zucchero che contiene determinano una corretta riuscita del raccolto.

La Mission del California Prune Board

La mission del Consorzio è dunque la cura di ogni singola fase del processo produttivo, che consente di ottenere un frutto di eccellente qualità ed al contempo eticamente sostenibile e socialmente responsabile. Poiché il risultato finale dipende da un perfetto equilibrio tra le naturali risorse della terra tra cui terreno fertile, sole caldo, aria ed acqua pulite e fresche, il Consorzio fa investimenti continui e costanti per ridurre al minimo l’impatto che l’industria stessa può avere sull’ambiente.

Il territorio

La California ha un clima subtropicale molto soleggiato con inverni non troppo piovosi e miti ed estati calde, secche e ventilate. Queste particolari condizioni metereologiche sono ideali per il benessere dei pruni. Una corretta combinazione di terreno fertile, sole caldo ed acqua in quantità controllata contribuiscono a dare alla California il primato delle migliori prugne al mondo. Con oltre 150 anni di esperienza i coltivatori della California studiano e seguono il livello di maturazione delle prugne, lavorando con costanza e passione per ottenere un prodotto unico.

Innovazione

Ogni anno il Consorzio implementa e migliora le varie attività per ottenere risultati ottimali in termini di sostenibilità ambientale.

Per esempio i macchinari utilizzati sono controllati costantemente e vengono sostituiti o modernizzati, l’irrigazione dei terreni viene monitorata e controllata in maniera continuativa per conservare l’acqua, vengono installati pannelli solari e un sistema di illuminazione efficiente per garantire il risparmio energetico e ridurre la quantità di energia utilizzata e i materiali utilizzati per il packaging sono al 100% riciclati.

Ricerca

Il California Prune Board protegge e sostiene la salute, la crescita e l’integrità del settore delle prugne della California promuovendo il frutto in tutta Europa attraverso una comunicazione ben strutturata che indica i reali benefici nutrizionali del prodotto. Per fare questo ogni anno si destinano significativi investimenti in ricerca nutrizionale per dare ai consumatori informazioni chiare, precise ed esaustive sull’importanza di inserire la prugna della California nella propria alimentazione quotidiana.

Qualità

I coltivatori e i produttori delle prugne della California sono consapevoli dell’importanza di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo e hanno sviluppato un sistema IPFP (Standard delle pratiche di coltivazione integrata delle prugne) che prevede l’uso di processi agricoli attenti e all’avanguardia: sviluppano un’irrigazione controllata monitorando costantemente il terreno e le piante, riducono l’uso di pesticidi, di fertilizzanti e dell’acqua negli stabilimenti, riciclano l’acqua di scarico, investono per utilizzare al meglio l’energia solare, una risorsa naturale, il sole appunto, che è molto presente nei territori californiani.

Riconoscimenti

Comunità Scientifica e Commissione Europea premiano la qualità delle prugne californiane

Un impegno costante da parte del Consorzio nella ricerca e nella divulgazione fa sì che nel 2013 la Commissione Europea riconosca che “le prugne secche contribuiscono al normale funzionamento dell’apparato digerente”. Parole dell’ ‘Health Claim” ufficiale, pubblicato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare dell’Unione Europea sulla Gazzetta Ufficiale UE che confermano ufficialmente che le prugne secche sono l’unico frutto intero secco ad aver ottenuto un ‘claim’ salutistico.

Questa decisione da parte dell’EFSA si rivela molto importante perché fornisce la prova scientifica dei benefici effettivi della prugna.

I diritti salutistici regolamentati dall’Unione Europea infatti permettono di salvaguardare i consumatori da false affermazioni riportate su etichette, nelle campagne pubblicitarie o nelle attività promozionali. Gli ‘Health Claim’ sono valutati attraverso un rigoroso ed attento controllo scientifico e documentazioni di alta qualità basate su riferimenti riconosciuti a livello internazionale.

Dopo sei anni di studi approfonditi in materia di funzionalità intestinale è stato dunque dimostrato l’effetto benefico delle prugne secche per la salute dell’apparato digerente e l’importanza dell’introduzione del frutto nella dieta.

Il California Prune Board rappresenta 900 coltivatori e 26 confezionatori di prugne della California, una delle principali industrie agricole di qualità in tutto il mondo. Il Board opera sotto l’autorità del Secretary of Food and Agriculture. Parte fondamentale della storia della California, le prugne costituiscono un importante fonte di guadagno per il Paese. La California contribuisce per il 99% in America e il 42% nel mondo alle forniture di prugne secche, un sano e comodo snack per la vita frenetica di tutti i giorni.

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