Bene Inter, Fiorentina e Juve, deludono Milan e Napoli. Questo quanto accaduto nella quindicesima giornata di serie A che ha visto tornare al comando della classifica gli uomini di Mancini, vittoriosi di misura sul Genoa.

Dominio nerazzurro al Meazza con la formazione milanese che trova il gol nella ripresa con Ljajic, al suo secondo centro consecutivo in campionato.

Partita senza storie con il Genoa che si è reso pericoloso solo una volta dalle parti di Handanovic. Sul gol, però, grave responsabilità di Perin che è rimasto immobile sulla punizione del serbo.

Vince ancora la Juve sul campo di una Lazio sempre più in crisi: per i bianconeri quinta vittoria consecutiva e quinto posto in classifica.

Gli uomini di Allegri non perdono da fine ottobre e ora sono a cinque punti dal secondo posto.

Che è occupato dalla Fiorentina che si è sbarazzata nella ripresa dell’Udinese, dopo un buon primo tempo da parte dei friulani. Nella seconda frazione gli uomini di Sousa dilagano con Badelj Ilicic e Rodriguez.

I toscani tornano al successo dopo due pareggi consecutivi, mentre i friulani restano al tredicesimo posto. Delude il Milan fermato dalla matricola Carpi, al secondo risultato utile consecutivo.

I rossoneri non vanno oltre il pari a Modena ma sono proprio gli emiliani ad avere le occasioni migliori, con gli uomini di Mihajlovic pericolosi solo nel finale. Un mezzo passo falso che non consente al Diavolo di agganciare il sesto posto occupato dal Sassuolo. Gli uomini di Mihajlovic vengono agganciati dall’Atalanta e ora si trovano solo a più due dal nono posto occupato dal Torino.

Che in pieno recupero acciuffa il pari contro la Roma, al termine di una gara brutta e nervosa. Succede tutto negli ultimi minuti di gara: a Pjanic replica Maxi Lopez su rigore. Il gol giallorosso però nasce da una vera topica del portiere granata Padelli che sbaglia i tempi dell’uscita. I giallorossi restano al quarto posto ma ora sono a tre punti dal Napoli. Che perde incredibilmente contro un Bologna rivitalizzato dalla cura Donadoni(dieci punti in cinque partite).

I felsinei giocano una partita gagliarda e battono i partenopei grazie a una doppietta di Destro e una rete di Rossettini. Palo di Callejon nel primo tempo e Napoli che si sveglia troppo tardi con Higuain, sempre più capocannoniere con quattordici reti. I partenopei falliscono l’occasione di portarsi in vetta alla classifica incappando nella seconda sconfitta esterna stagionale.

Gli emiliani, invece, si riscattano dopo la sconfitta all’Olimpico contro il Torino e si portano al quintultimo posto agganciando il Genoa. Se i rossoblu piangono, i blucerchiati non ridono di certo, con la terza sconfitta consecutiva con il neo tecnico Montella. I doriani non vincono ormai da fine ottobre e sono in crisi nera.

Alla squadra genovese oltre i punti manca il gioco che sicuramente ieri ha mostrato il Sassuolo che al Ferraris è andato a segno tre volte. Emiliani padroni del campo con una Sampdoria troppo remissiva che trova solo nel finale il gol della bandiera con Zukanovic. Gli uomini di Di Francesco si portano al sesto posto, mentre i liguri si arenano sullo scoglio numero sedici(questi i punti dei blucerchiati da un mese a questa parte) agganciati dal Bologna.

Nelle altre partite esordio amaro per Del Neri sulla panchina del Verona sconfitto in casa dall’Empoli e fermo all’ultimo posto, mentre l’Atalanta si sbarazza facilmente di un Palermo in piena crisi, vincendo la sua seconda partita consecutiva. Siciliani al quartultimo posto con il cambio di panchina che non ha arriso ai rosanero che con Ballardini hanno collezionato un punto in tre partite. E il patron Maurizio Zamparini medita di fare tornare Iachini al timone della squadra, la decisione in giornata.

Stefano Sconti