Dal 21 marzo al 4 maggio, tutte le sere sarà possibile assistere allo spettacolo “VILLA RUFOLO MILLE ANNI DI MAGIA”: uno straordinario modo di rivivere mille anni di storia in versione 2.0. I miti che hanno fatto grande Villa Rufolo rivivranno grazie alle tecnologie attraverso cui sarà ricostruita la vita del prestigioso monumento
Ingresso 5€ (21 marzo ingresso gratuito a partire dalle ore 20.30).
In poco più di mezz’ora si attraverseranno mille anni di storia. Rigorosamente in versione 2.0. Mille anni e un mondo tutto da scoprire: da Wagner a Reid, da Boccaccio a Escher. E a fare da anfitrione sarà il fantasma di Lorenzo Rufolo. Col padrone di casa ci si addentrerà in uno dei pochi luoghi al mondo dove convivono suggestioni antiche e moderne, arte e natura, eleganza e passione. “Come padrone di casa sono orgoglioso di avervi ospitato” dirà Lorenzo Rufolo alla fine del fantastico viaggio realizzato dalla Fondazione Ravello nell’ambito del Progetto Ravello e che di fatto apre la stagione artistica della Città della Musica. I “quadri”, realizzati con effetti speciali e proiezioni tridimensionali, saranno sette in tutto e, partendo dalla torre d’ingresso, si rivivranno alcuni di quei passaggi di artisti, scrittori e letterati che hanno reso Ravello immortale.
A fare da cornice al sensazionale evento, che aprirà il monumento anche nelle ore notturne fino al 4 maggio, anche due mostre monografiche dedicate a due eccellenti artisti italiani contemporanei apprezzati a livello internazionale: Ferdinando Ambrosino e Mario Ferrante. “Da Cuma a Pompei, viaggio nel tempo” è una personale che raccoglie alcune tra le più significative opere recenti (2007-2014) del Maestro Ferdinando Ambrosino: dipinti e sculture ispirati ad alcuni dei maggiori siti archeologici del “Sud” Italia e della Campania in particolare. Un viaggio fino alle antiche radici greco-romane della cultura mediterranea: tra storia e mito, tra simboli, icone e reperti trasfigurati dal tempo. L’esposizione a Villa Rufolo è contestuale e complementare alla mostra di Ambrosino presso l’Istituto Italiano di Cultura a San Francisco che apre una serie di mostre negli U.S.A. dedicate all’ultima produzione del Maestro campano, nato a Bacoli (NA) nel 1938. “Luci ed ombre di Mario Ferrante. Napoli come Rio” è un’anteprima internazionale di una serie di mostre, in Europa e nel mondo, dedicate a Ferrante (reduce da due recenti personali: a Montecarlo e Berlino). La mostra comprende una selezione di dipinti e sculture recenti del Maestro italo-carioca (nato a Roma nel 1957 e cresciuto in Brasile), che nel loro insieme costituiscono un breve, ma intenso viaggio nello spazio, denso di vitalità e contraddizioni, di due metropoli contemporanee a “Sud”: Napoli e Rio de Janeiro. Due luoghi straordinari, geograficamente e culturalmente distanti, ma colti dall’artista nelle loro similitudini e magiche assonanze: di colori, emozioni e sentimenti. Due città piene di poesia ed energia, ma anche afflitte da sacche di miseria e crudeltà. Entrambi gli autori (le mostre, ospitate nelle Sale Superiori della Villa, saranno aperte al pubblico tutti i giorni dalle 11 alle 13.30 e dalle 19.30 alle 24) sono fortemente legati al “Sud” (tema del Ravello Festival 2014) sia per esperienze di vita vissuta, sia come fonte inesauribile d’ispirazione artistica.
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