I risultati della ricerca SWG-NeoBorocillina delineano rivelano 6 profili-tipo in grado di riassumere gli atteggiamenti più frequenti adottati da chi si deve prendere cura dei propri figli.
cambi di stagione sono sempre periodi delicati; i ripetuti sbalzi di temperatura e le continue alternanze meteorologiche mettono a dura prova il nostro organismo e a farne le spese è spesso il nostro sistema immunitario. Non a caso, in questi frangenti, raffreddore, mal di gola e stati febbrili sono all’ordine del giorno.

È importante prendersi cura del benessere della propria gola, anche perché, come evidenziato da una recente ricerca condotta da SWG* e promossa da NeoBorocillina il 68% degli italiani è stato colpito dal mal di gola almeno una volta negli ultimi mesi1.
Spesso in Italia la conoscenza di questo disturbo largamente diffuso è tutt’altro che alta e sono ancora poche le persone che attuano comportamenti volti a prevenirlo.
Secondo la stessa ricerca, infatti, nei mesi più freddi il 17% degli italiani non adotta affatto comportamenti volti a prevenire il mal di gola e il 61% dichiara di stare attento ma non in modo particolare.
Con l’arrivo della primavera e nei mesi estivi, inoltre, l’attenzione scema ulteriormente e il 90% non presta alcuna attenzione alla prevenzione (42%) o comunque non sta particolarmente attento (48%).
Dalla ricerca SWG condotta per NeoBorocillina, inoltre, si evince che anche quando il disturbo si presenta, il 44% degli intervistati pensa ancora di poter guarire dal mal di gola con solo rimedi casalinghi.
Eppure si tratta di un disturbo noioso – per i 3 quarti degli intervistati si tratta di un fastidio molto o abbastanza intenso e 1 terzo non riesce proprio a sopportarlo – e debilitante: basti considerare che il 63% degli intervistati ha dichiarato che, a causa del mal di gola, ha dovuto rinunciare a un impegno lavorativo o legato alla sfera privata.
NeoBorocillina, brand di Alfasigma che da oltre 70 anni è al fianco degli italiani per il trattamento del mal di gola, è da sempre impegnato in un’attività di educational volta a diffondere una corretta informazione su come combattere i malanni stagionali come il mal di gola.
Quest’anno ha voluto dare seguito alla sua indagine con la nuova survey SWG-NeoBorocillinaI bambini e il mal di gola” per esplorare i comportamenti di 1.000 genitori italiani tra i 25 e i 55 anni nella cura e la prevenzione del mal di gola dei propri figli dai 6 ai 12 anni di età.
Il mal di gola, infatti, è un fastidio tra i più comuni anche nei bambini: ben il 31% del campione dichiara che suo figlio ne soffre spesso (il 13% una volta al mese o più, il 18% ogni 2-3 mesi).
I risultati della ricerca rivelano soprattutto che le attenzioni che spesso vengono meno verso se stessi, si concentrano sulla salute dei propri piccoli.
I genitori intervistati, infatti, dichiarano che ovviamente stanno attenti a prevenire il mal di gola dei loro figli durante l’inverno (l’85%) e ben il 70% di loro attua comportamenti volti a prevenire l’insorgere del mal di gola del loro piccolo anche in primavera, quando le temperature si fanno più miti.
Quasi l’84% degli intervistati dichiara espressamente di affidarsi al consiglio del pediatra prima di somministrare rimedi contro il mal di gola. Solo una piccola minoranza, poi, predilige soluzioni omeopatiche e naturali.
Dai risultati della ricerca si possono distinguere 6 diversi approcci e atteggiamenti dei genitori verso la cura dei propri figli, ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità. 

I sei profili dei genitori italiani
“Quella tosse non mi piace, domani ti porto dal dottore!” – Sono genitori che ripongono molta fiducia nel pediatra e preferiscono consultarlo per avere dei consigli prima di somministrare qualsiasi tipo di trattamento. Solitamente sono più avvezzi a ricorrere a dispositivi medici per trattare il mal di gola dei loro figli.
Alla domanda “Qual è il rimedio perfetto per il mal di gola di tuo figlio?” rispondono:
-“Pensato per i bambini come mio figlio, con un sapore piacevole e di facile assunzione.”
 –“Prevenire è meglio che curare!” – Si tratta di genitori più attenti rispetto al cluster precedente alla prevenzione e che sono soliti far applicare ai loro figli buone regole cautelative come far loro lavare accuratamente le mani, mantenere una corretta umidità in camera e limitare gli sbalzi di temperatura. Anche loro ripongono fiducia nel pediatra ma preferiscono somministrare rimedi contro il mal di gola – omeopatici o medici che siano – solo se effettivamente il sintomo persiste. Si tratta per lo più di mamme casalinghe o non occupate.
-“Copriti che ho freddo!” – Si preoccupano molto della salute dei loro figli perché questi si ammalano frequentemente. Si tratta generalmente di persone che preferiscono somministrare farmaci da banco ai loro figli, in modo da non dover richiedere la prescrizione medica, e che spesso (71%) cercano informazioni online per avere suggerimenti utili e per un confronto con altri genitori. Si tratta per lo più di genitori giovani che lavorano e hanno poco tempo a disposizione.
-“So io cosa fare!” – Si dimostrano molto autonomi nelle scelte e hanno la tendenza a usare rimedi già presenti in casa. Di rado consultano il pediatra ma spesso (74%) cercano informazioni online. Considerano importante far respirare aria pulita ai loro figli quando hanno mal di gola e spesso riescono a portarli in montagna, al mare o in località termali. Spesso si tratta di mamme che hanno 2 o più figli.
 –“Con un poco di zucchero la pillola va giù!” – Quando i loro figli contraggono il mal di gola preferiscono tenerli a casa da scuola o da impegni pomeridiani e somministrare loro subito farmaci o dispositivi medici, chiedendo consiglio a farmacista o medico.  Si tratta di genitori che condividono la cura dei figli quando sono malati, più maturi della media campione (dai 35 ai 55 anni), con un livello di istruzione alto e una buona posizione lavorativa.
-“Una mela al giorno…!” – Generalmente in caso di malanni preferiscono usare trattamenti omeopatici-naturali come propoli, miele e limone, fumenti o altri “rimedi della nonna” e si affidano alla loro esperienza di genitori anziché ai pediatri/farmacisti. Più della metà di loro (55%) dichiara di agire già all’insorgere dei primi sintomi, per scongiurare eventuali peggioramenti.
Come si evince dai risultati della ricerca, indipendentemente dal cluster di appartenenza, tutti i genitori si dimostrano molto attenti alla salute dei propri figli e ben disposti a prendere dei provvedimenti in via preventiva onde evitare l’insorgere di mal di gola e altri malanni.
Il rimedio indicato come ideale dalla maggior parte dei genitori intervistati risulta essere una soluzione dal sapore gradevole e che, allo stesso tempo, sia efficace contro il dolore. Non meno importante, inoltre, è che sia facile da assumere e non presenti importanti effetti collaterali. 

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Alla costante crescita d’attenzione rivolta alla salute dei più piccoli è seguito un incremento di soluzioni adatte e studiate appositamente per i loro bisogni e necessità.
NeoBorocillina Gola Junior, dispositivo medico per il trattamento degli stati irritativi della gola causati da raucedine, orofaringiti o tonsilliti, è specificatamente formulato per i bambini dai 6 ai 12 anni.
Il formato in pastiglia gommosa e l’aroma al gusto cola sono stati studiati appositamente per facilitare il compito dei genitori nella somministrazione in caso di necessità e per offrire un rimedio efficace al mal di gola dei bambini. NeoBorocillina Gola Junior, inoltre, non contiene glutine ed è disponibile anche nel formato in spray, pratico e comodo da portare con sé fuori casa.
NeoBorocillina Gola Junior Pastiglie Gommose e NeoBorocillina Gola Junior Spray sono disponibili presso farmacie, parafarmacie e corner della grande distribuzione. 

Prezzo al pubblico suggerito:
NeoBorocillina Gola Junior Pastiglie Gommose € 7,60
NeoBorocillina Gola Junior Spray € 8,60
Per maggiori informazioni: www.neoborocillinagolajunior.it

1 Fonte: SWG Research ottobre 2017 – Risultati relativi a uno studio condotto su un campione nazionale di 1.021 interviste su un panel di uomini e donne maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana.
2 Ricerca realizzata tra il 9 e il 16 luglio 2019 con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interview).