A  San Valentino si parla di amore e allora, viene spontanea una domanda: come lo vivono i giovani di oggi, in un mondo sempre più tecnologico e globalizzato?  Gli incontri avvengono di persona o ci si affida, per conoscersi, ai siti di dating?  Se lo è chiesto Uniplaces il brand leader nel settore degli affitti per studenti universitari, che ha intervistato oltre 3.000 giovani in tutta Europa per capire cosa pensano di Cupido e delle sue frecce.

Anche se la presenza dei social e delle app è un fattore ormai consolidato nella vita quotidiana dei millennial, dalla ricerca emerge che per i ragazzi italiani di oggi avere un primo approccio di persona rimane fondamentale per avviare una possibile liaison amorosa. I contesti preferiti sono diversi: amicizie comuni (35%) e incontri avvenuti uscendo la sera (29%). Anche l’università viene considerata un buon luogo di incontro, secondo il 23% degli intervistati.
Gli strumenti digitali nati per favorire il primo incontro invece riscuotono scarso successo: pochissimi giovani italiani dichiarano di preferire app e siti di dating ai tradizionali contesti di interazione. L’Italia si posiziona in fondo alla classifica europea per quanto riguarda l’incidenza di tali piattaforme, stando a quanto dichiarato dagli studenti intervistati. Lo stacco è particolarmente marcato nel confronto con il mondo anglosassone: in Gran Bretagna la percentuale di studenti che preferiscono cercare l’amore direttamente online utilizzando piattaforme come Tinder o Match è infatti il triplo di quella italiana. Una scelta, quella di utilizzare dating app o strumenti simili, che non implica necessariamente la preferenza per relazioni occasionali: anche i rapporti nati grazie a questi strumenti possono poi trasformarsi in relazioni durature.

Il primo approccio è di persona, poi si passa sui social
La preferenza degli studenti italiani per l’approccio “in real life” non toglie che le nuove tecnologie abbiano fornito nuovi modi per conoscersi meglio e approfondire i rapporti. Infatti non appena si è stabilito un primo contatto di persona intervengono strumenti più smart che rendono le comunicazioni più rapide e immediate, consentendo alle persone di conoscersi meglio. Lo strumento più amato è Facebook (secondo il 38% dei ragazzi italiani). Chiedere l’amicizia su Facebook a una persona conosciuta da poco risulta molto meno invadente che chiederne il numero di telefono, ma è un modo altrettanto efficace per conoscere meglio un potenziale partner. Si può interagire facilmente senza esporsi troppo e, se l’interesse è reciproco, si può passare facilmente dal like all’appuntamento galante.
Seguono poi Whatsapp (29%) e Instagram (14%), che – ciascuno con le proprie peculiarità – danno la possibilità di avvicinarsi all’altro in modo morbido, senza rendere subito esplicito il proprio interesse sentimentale.
Per trovare la prima dating app bisogna scorrere ulteriormente la classifica delle preferenze: l’unica con una diffusione degna di nota è Tinder (lo strumento tecnologico di “caccia” preferito dal 10% degli intervistati), mentre i vari Badoo, Happn, Match conquistano nel complesso un misero 5%.

Il romanticismo esiste ancora?
Quando è il momento giusto per fare sesso? Molti studenti italiani pensano che sia opportuno farlo solo quando si è in una relazione seria (39%): l’Italia si conferma quindi caposaldo del romanticismo, in contrasto con un’Europa sempre meno tradizionalista (la media europea di chi crede che il sesso vada fatto solo in una relazione seria è infatti del 28%). Il dato è coerente con lo scarso apprezzamento per le app di dating, che evidentemente non rispecchiano l’interpretazione ancora molto tradizionale che i giovani italiani hanno dell’amore.
Che fare dunque se per questo San Valentino non avete una dolce metà? Potrà sembrare strano, ma l’idea migliore è forse quella di passare un po’ di tempo su Facebook. Tra i moltissimi post smielati di coppie innamoratissime, troverete sicuramente chi tra i vostri contatti è single come voi: quale occasione migliore per scrivere un messaggio? Potrebbe essere il primo di una lunga serie…

Uniplaces
Uniplaces, sin dal suo lancio avvenuto nel 2013, si propone come brand di riferimento per tutto ciò che riguarda prenotazioni online di alloggi per studenti universitari.Questa ambizione è stata supportata da una rapida e costante crescita che ha reso Uniplaces il portale di riferimento per tutto ciò che riguarda prenotazioni online di alloggi per studenti. Rivestendo un duplice ruolo nel mercato dello student housing, Uniplaces aiuta anche i proprietari di casa ad affittare le proprie strutture in maniera rapida e sicura realizzando una rendita spesso superiore rispetto alla media degli affitti in quella determinata destinazione. Il portale, in costante crescita, può contare su investimenti da parte di partner finanziari di assoluto spessore inclusi: Octopus Investments, Atomico ed i fondatori di Zoopla and LOVEFiLm.
Per maggiori informazioni visitare: https://www.uniplaces.com/it/

 

 

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