Notizie dalla provincia italica.
Giornata di venerdì, Il Pm Emma Ferrero nel processo che vede come imputato Walter Onichini, ha effettuato una richiesta di pena di 5 anni e due mesi di reclusione e una risarcimento di 324 mila euro.
Il cittadino italiano residente in provincia di Padova, è imputato per aver sparato ad un albanese che si introdusse nella sua proprietà nel luglio del 2013 ferendolo alla schiena.
Effetti della normativa inerente alla legittima difesa attualmente in vigore.
Conseguenze, purtroppo, sempre più comuni di situazioni “kafkiane”, dove la vittima viene considerata carnefice che rischia di dover versare un vitalizio ad una persona (persona è una parola politicamente corretta, ma dovrebbe essere usato un appellativo diverso) dedita ai furti e alle rapine (magari anche con intenti omicidi).
In altre parole si vogliono, abolire i vitalizi ai politici di ogni ordine e grado, si aumenta l’età pensionabile per tutti i lavoratori, si riducono gli assegni pensionistici con calcoli cervellotici parametrandoli alla aspettativa di vita (presunta…), ma si vuole dispensare cospicui assegni vitalizi a delinquenti che attentano alla vita e alla serenità famigliare.
Strano Paese, il nostro.
Già, perchè, il nostro è un Paese dove la maggioranza dei cittadini si lamentano delle storture e delle ingiustizie che subiscono, ma poi non le si traducono in atti concreti per eliminarle.
E come ?
Semplicissimo con l’esercizio del potere popolare che viene espresso tramite il voto.
Visto la prossimità delle elezioni legislative (primavera 2018), credo sia opportuno vengano premiate le formazioni politiche candidate che sottoscrivano una vera riforma della Giustizia italica, agonizzante da decenni, e una normativa a difesa dell’incolumità dei cittadini all’interno delle proprie dimore.
Così, tanto per fornire alcune proposte che sono condivise da molti italiani.
Procuratore Generale e Procuratore della Repubblica eletti tramite suffragio universale.
Periodo di incarico non superiore a 7 anni.
Conseguenza evidente, i titolari della funzione inquirente di I e II grado dovranno rispondere al popolo elettore del loro operato.
Seconda questione.
All’interno della proprietà privata è sempre legittima la difesa con qualunque mezzo senza dover applicare l’assurdo principio della proporzionalità tra offesa e difesa.
Nessuna discrezionalità da parte dell’organo giudicante, visto che è assai difficile poter comprendere lo stato d’animo della vittima, le intenzioni reali del criminale, la situazione “ambientale” che si crea in quei momenti.
Si applichi il concetto di alea per coloro che svolgono la professione di ladro, rapinatore; “un rischio di impresa” lo definirei.
E come tutte le attività che comportano un rischio, i risultati debbono essere accettati.
Dulcis in fundo, per i criminali che vengono assicurati alla giustizia, certezza della pena senza sconti, senza attenuanti, senza permessi premio, senza indulti, senza amnistie.
Non sono sufficienti i posti nelle patrie galere ?
Piano nazionale straordinario per la costruzione di nuove case circondariali, assunzioni di nuovi agenti penitenziari (la Polizia Penitenziaria lamenta la mancanza di circa 8 mila uomini).
Troppo complicato, troppo utopico ?
Non credo, perchè il prossimo Parlamento e il prossimo Esecutivo dovrà tramutare in atti concreti quanto viene richiesto a gran voce dai cittadini/elettori, perchè di “assegni in bianco” per false promesse non se ne firmeranno più.
 
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)