Il nostro, è stato definito il Paese dei “Gattopardi”, dal romanzo di Tomasi di Lampedusa.
Una metafora perentoria, purtroppo, però, che non rappresenta più in maniera reale quale sia la situazione odierna.
La realtà è decisamente peggiore rispetto a ciò che si è vissuto nel corso del secolo scorso e nei primi anni del nuovo Millennio.
Coloro che detengono il potere, lo esercitano con escamotage e cavilli legislativi degni dei più scaltri legulei, senza alcuna velatura di rossore sulle gote dei loro volti; senza alcun minimo intralcio della voce allorchè enunciano le loro dichiarazioni ipocrite e mistificatorie.
Tacciano il popolo di essere alla mercè dei populisti, dei demagoghi , di non avere una visione chiara del futuro che viene trasfigurato dalle “idiozie” di coloro che si oppongono al pensiero dominante, alla “vulgata principesca” detentrice delle leve del comando.
Lor signori, senza alcun timore e rispetto del malessere del popolo sovrano, dichiarano con prosopopea esattamente il contrario di quanto sostenuto per settimane, mesi, anni.
Un esempio ?
Il dimissionario pro tempore, Renzi, annuncia “urbi et orbi” dal “palco politico televisivo” di Fabio Fazio che le elezioni si terranno a naturale scadenza, febbraio 2018, perchè non si trova un accordo riguardo la legge elettorale, perchè è il premier Gentiloni che deve decidere assieme alla sua maggioranza, perchè, aggiungo, molto più chiaramente, ..”ce lo chiede l’Europa”!
Ecco, una sequela di parole che esprimono esattamente il contrario di quanto declamato nelle settimane post-referendum costituzionale, espressione della sovranità popolare completamente disattesa come da consuetudine recente.
Del resto i dati “ologrammatici” forniti nei giorni scorsi hanno tentato di trasmettere il messaggio di un costante ripresa economica-sociale dettata dalle riforme imprescindibili che debbono essere “portate avanti”.
Riforme, o supposte tali, richieste a gran voce dal nuovo “Dominus” a cui il nostro Paese ha trasferito la sovranità (ovviamente senza alcun consenso popolare), la UE (dichiarazione della Commissione Europea 5 giorni fa). 
Riforme imprescindibili da seguitare a sviluppare e applicare in spregio alla volontà della maggioranza degli elettori.
E gli ideali su cui si fondano i diritti fondamentali ? Gli ideali che impongono sempre e comunque di seguire la volontà popolare “…ai parlamentari dico che tocca a voi consentire ai cittadini di scegliere…”
Carta straccia.  
Gli ideali che dovrebbero essere dei dogmi assoluti da seguire con una linea di condotta retta e senza “deviazioni”, “senza SE e senza MA”, vengono sacrificati sull’altare delle più bieche convenienze contingenti pur di continuare a manovrare le leve come richiesto dai diktat dei loro CEO, dei loro “amministratori delegati” dei centri di potere del tutto simili alla “Spectre”, la famosa e minacciosa organizzazione criminale dei romanzi di Ian Fleming (e la trasposizione cinematografica), 007, contro cui il protagonista l’agente segreto del MI6 inglese, James Bond, ingaggia epiche battaglie affrontando i più disparati pericoli e le più incredibili avventure.
E come per la “Spectre” di celluloide, anche per l’associazione che impone gli atti e le linee di condotta politica-economica non si conoscono i chi siano i capi, chi sia il “Numero 1”, o meglio i “Numeri 1”, sempre celati dietro all’anonimato più assoluto.
Beh, evidentemente noi italiani, così come gli altri cittadini di questo pianeta non possono affidare le loro sorti e il futuro del mondo alle gesta eroiche di un James Bond, però, possediamo un’ arma certamente più letale, il voto democratico che può distruggere definitivamente la “Spectre dominante”. Ma, attenzione, è un’ arma con una sola cartuccia. 
E’ imprescindibile prendere bene la mira e colpire il bersaglio nel centro, nel centro del potere.
 
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)