Domenica 29 settembre, a Milano, nel distretto Citylife, si è tenuta una tappa del Wanderlust 108, un evento itinerante unico nel suo genere, un “Minful Triathlon” che unisce 5 chilometri di corsa, 90 minuti di camminata e mezz’ora di meditazione guidata. Centinaia di appassionati si sono ritrovati per praticare insieme un’arte antica, quanto mai in voga di questi tempi. 

La meditazione, dal latino meditatio (riflessione) è una pratica finalizzata a raggiungere una buona padronanza delle proprie attività mentali, controllando o annullando il flusso dei pensieri che quotidianamente scorre disordinato nella nostra mente. Nel corso dei secoli la meditazione è stata considerata un’attività contemplativa tipica di una vita improntata alla religione, alla filosofia e alla spiritualità in generale. Oggi la meditazione in Occidente vive una grande riscoperta, distaccandosi da particolari precetti religiosi, diventando sempre più la parte di un personalissimo cammino di conoscenza, nonché un efficace strumento di cura della propria persona.

Grazie ad una pratica regolare della meditazione si impara infatti a ridurre ansia, stress, paura, a controllare la rabbia e molti altri sentimenti negativi. Questo si ripercuote in modo molto positivo sul nostro corpo. Sempre più studi scientifici attestano l’efficacia di certi tipi di pratiche. Già negli anni Settanta, si era visto che con il regolare esercizio della Meditazione Trascendentale i praticanti registravano una decisiva diminuzione di ansia e stress, confermata anche da un tangibile miglioramento delle condizioni della salute fisica. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, le tecniche di meditazione dell’Integrative body-mind training, metodo nato in Cina negli anni Novanta, portano ad un miglioramento significativo delle condizioni psico-fisiche dei pazienti affetti da depressione. Ne risulta infatti un rafforzamento non indifferente delle difese immunitarie di questi, nonché una concentrazione nel sangue di cortisolo (detto “l’ormone dello stress”) molto bassa. Secondo il dottor Yi-Yuan Tang, che ha curato lo studio, i nostri processi mentali possono essere allenati esattamente come i nostri muscoli. Secondo uno studio del dottor James Austin dell’Università del Colorado, analizzando l’attività celebrale di chi pratica meditazione attraverso una risonanza magnetica funzionale, risulta che la meditazione zen arrivi a modificare le connessioni stesse del nostro cervello, creandone di nuove, rafforzando l’attività dei nostri processi neurologici.
Oggi si sono affermate diverse scuole di meditazione, che vantano diverse tecniche e che si adattano facilmente ad ogni stile di vita. Tantissime sono le star che dichiarano pubblicamente di seguire questo genere di pratiche. Una delle più note è senza dubbio Madonna, che ha sempre dichiarato di ritenere impossibile una cura del corpo che non passi attraverso la cura delle mente. Il regista americano David Lynch è un grande sostenitore della Meditazione Trascendentale, tanto da aver creato una fondazione per promuoverla gratuitamente nelle scuole di tutto il mondo, tra veterani di guerra e vittime di violenza.  La regina della tv americana, Oprah Wisley, dichiara di meditare almeno due volte al giorno, questo è fondamentale per mantenere lucidità nel suo lavoro davanti le telecamere, e non solo. La pluripremiata campionessa di poker Liv Boeree dichiara che per avere successo nel suo campo una mente ferma è più che mai necessaria. A tal fine, ricorre giornalmente all’uso di app mirate alla meditazione consapevole e guidata. Queste app si rivelano molto funzionali, specie sul lavoro e in momenti di particolare stress. È possibile scaricare molte app di meditazione guidata, alcune come “Insight Timer” rappresentano una vera e propria rete social della meditazione, attraverso la quale entrare in contatto con altri praticanti, ascoltare podcast, meditazioni guidate o musica rilassante. Attraverso app come “Prana Breath” si può imparare a meditare regolando il respiro attraverso una serie di esercizi personalizzati.
Le app per meditare sono un ritrovato utilissimo, ma per chi si approccia a questo genere di esperienza può essere veramente utile entrare in contatto con associazioni che si occupano della diffusione delle pratiche di meditazione, conoscendo maestri qualificati e altri praticanti. A Milano si possono trovare molti centri specializzati in diversi tipi di meditazione. Per la meditazione Vipassana ci si può rivolgere al Centro Mindfulness di via Cenisio 5, dove da settembre a giugno si tengono due sessioni settimanali di meditazione Vipassana di lunedì e di giovedì, in due diversi turni, vale a dire dalle 19.00 alle 20.30 e dalle 21.00 alle 22.30.
Sempre per la meditazione Vipassana ogni lunedì dalle 21.00 alle 22.30 in via Bruno Cassinari 25 presso il centro L’Accordo si riunisce un gruppo di pratica condotto da Andrea Capponi (per informazioni: centro.accordo@gmail.com), così come presso lo spazio Yomoda, ogni mercoledì dalle 19.00 alle 20.00 in viale Papiniano 40.
Chi volesse avvicinarsi alla meditazione zen di Thich Nhat Hanh può ritrovarsi all’incontro settimanale del Shanga di Milano in via Soperga 39. Ogni settimana dalle 19.45 alle 22.00 si tiene un incontro di meditazione guidata, meditazione camminata e meditazione silenziosa.
Molte anche le opportunità di approcciarsi alla meditazione Mindfulness, tante le attività proposte dal Centro Mindfulness Milano di Via Cenisio 5 (tel. 350 0650463) o da Tempomindfulness (tel. 349 3314431) di via della Moscova 40/4.Scoprire i benefici della meditazione

A Milano non solo le associazioni che si occupano di diffusione della pratica della meditazione sono tante, ma anche gli eventi a questa dedicati, specifici proprio per principianti e per chi è curioso di provare una nuova esperienza. Non resta che trovare il proprio metodo e ritagliarsi un attimo di pace interiore.